Blenio Café
cosa fare per la valle?
erika
am: 28.6.2014 20:00
Non posso che condividere quanto dicono Maru e Mara, da abitante di una valle e con un pizzico di orgoglio visto che sono attinente e patrizia di Cevio (per matrimonio). Forza bleniesi, che ce la facciamo (speremmmm.....) :-)
maru
am: 31.7.2014 13:29
Cari amici della Valle di Blenio,
in questi giorni, non so perché, ma il mio collegamento internet mi sembra ancora più lento del solito...

Guardando i risultati del sondaggio "INTERNET IN VALLE, COM'E' LA CAPACITA' DELLA VOSTRA LINEA ATTUALE?" mi sembra sorprendente che una parte di chi risponde dice che ha internet veloce e un'altra lenta. Questo risultato può avere due spiegazioni:

1) la percezione di ognuno è diversa (soggettiva), e quindi, se a me può sembrare lento, magari per qualcuno è già veloce...

2) il collegamento internet in valle è differente a dipendenza da dove ci si trova... e quindi si ritorna al discorso dei "cittadini di serie A" e i "cittadini di serie B" (per non dire Z).

Questo è sicuramente un aspetto sul quale i tre Municipi della Valle devono chinarsi, perché se vogliamo che la Valle diventi attrattiva per nuove famiglie, bisogna poter offrire dei servizi ottimali, compreso il collegamento alla rete!!

Aspetto vostri commenti!

e speriamo in un agosto pieno di SOLE!!
cugi
am: 31.7.2014 14:50
cara cugi
ti confermo che la tua seconda ipotesi è la più probabile e ti dico che purtroppo a Dangio le lumachine che in questi giorni sono molto attive sono ben più veloci della più veloce linea Internet.

Per chi lavora da casa - il che è vero, è un privilegio ma potrebbe essere anche una risorsa per i comuni per chi decide di stabilirsi in valle - ecco, ma per chi lavora da casa la cosa è molto difficile da sostenere... Noi per fortuna insistendo a spada tratta con Swisscom abbiamo avuto qualche "marcia in più"... ma se per disgrazia :-) e nel mio lavoro mi capita ahimè spesso, devo lavorare la sera dopo le 20.... Mamma mia...

Ecco si... poi intanto che aspetti e aspetti che il tuo doc parta o che ricevi, pensi tante cose... Non mi dilungo neh...
mara
am: 7.8.2014 15:00
Da sempre ho parecchia ammirazione per i nostri vicini Grigionesi, e per un sacco di ragioni. Ieri eravamo a Obersaxen per il magnifico spettacolo di Opera Viva.
Tra le info turistiche sui soliti tavolini, nel libretto delle offerte della Regione mese per mese, ce n'era una carina. Ve la riporto qua sotto in lingua originale, integralmente:

WILDBEOBACHTUNG 16.00/17.00 Uhr - Obersaxen

10.07 - 6.08.2014 17.00 Uhr und 2.10-16.10.2014 16.00 Uhr

Der Jäger bringt Sie abends mit dem Shuttle (klein Bus) Obersaxen Mundaun in die “Welt des Wildes”. Beobachten Sie mit Jäger Ludwig Tschuor einheimisches Wild (Hirsche, Rehe, Gämse, Murmeltiere, Adler, usw) und erfahren Sie mehr über den Lebensraum dieser Tiere. Die Wanderzeit beträgt ca ½ - 1 Stunde. Anschliessend gibt es einen kleinen Imbiss von Lagerfeuer (in Preis inbegriffen).
Anmeldung: bis Voraben , 17.00 Uhr beim Infomationsbüro Meierhof
Treffpunkt: vor dem Informatiossbüro Meierhoif
Kosten: Erwachsene CHF 17, Kinder 7-12 Jahre CHF 10.-
Besonders: Gutes Schuhwerk und warme Kleidung

*************

Domanda: sarebbe possibile anche da noi in Valle, un'iniziativa del genere?

Non sono nell'ambiente della caccia e non sono in grado di dire se vi è una o più zone dove questa osservazione degli animali (specie cervi, marmotte ecc) è possibile. Magari la cosa risulta essere infattibile...

Ma la trovo carina e interessante come iniziativa.
Il Centro Pro Natura di Acquacalda ora propone molte gite e occasioni di osservazione della natura, sicuramente attività molto interessanti.
Questa rivolta alla selvaggina, con la partecipazione di un cacciatore, ha o avrebbe comunque dei pregi e un sapore un po' diversi...
E valorizzerebbe anche la caccia e la sua importante funzione. Perché è un cacciatore che parla ai visitatori, perché è lui che spiega il ruolo della caccia.

Con l'eventuale futuro Parc Adula, un'iniziativa del genere sarebbe sicuramente compresa (o andrebbe assolutamente compresa).
A Obersaxen il parco non c'è. Già da tempo hanno questa proposta. Che funziona. Comunque.

Sarebbe possibile in Valle di Blenio? Si? No? Perché?...

A volte basta poi poco... Se possibile, i costi tutto sommato non sono milionari...

Buona estate!
mara
am: 29.8.2014 0:32
Sosteniamo ciò che c'è in valle!
Abbiamo a Olivone, comune di Blenio, una bella biblioteca comunale che si sta arricchendo grazie ai libri della donazione della famiglia del professor Dino Jauch di Semione. E vicina c'è anche la Biblioteca Dalberti.
Partecipate al sondaggio proposto da Marie-Christine Bellorini-Allisiardi (che sta catalogando una parte dei libri della donazione); sondaggio effettuato attraverso un formulario che è stato inviato a tutti i fuochi. Partecipate anche se non frequentate la biblioteca. Sono dati molto importanti per lei. E anche chi non conosce la biblioteca, avrà magari modo o occasione di farlo in futuro.

Il sondaggio è anonimo e serve unicamente per comprendere quali siano i bisogni e le esigenze della popolazione. Ha un obiettivo scientifico e, nella misura del possibile, vorrebbe migliorare il già ottimo servizio offerto raggiungendo pure coloro che non utilizzano la biblioteca per i più svariati motivi.
marcello
am: 23.9.2014 8:13
Mi riferisco al sondaggio di ottobre 2014, nel quale si chiede se la fermata di alptransit di Biasca porterà vantaggi o meno alla valle.

A me risulta che la prima fermata all'uscita, e l'ultima prima di entrare nella galleria di base sia Bellinzona. Pure il raccordo in costruzione in zona Giustizia "parla" in questo senso...

Qualcuno ne sa di più?
alfiero
am: 23.9.2014 8:57
Qualcuno aveva avuto la buona idea di iniziare la conversazione su Alptransit. Purtroppo é stata lasciata in disparte negli ultimi tempi. Sosteniamo la richiesta di fare una fermata a Biasca, ora con la scuola superiore di cui si parla a Biasca sarebbe ancor più necessaria. Anche il parco Adula potrebbe dire la sua in merito (nell'eventualità che venisse accettato). Chi arriverà a Bellinzona alla ricerca di un parco ha ben 3 itinerari a disposizione e perché dovrebbe ritornare verso la valle di Blenio per trovare un parco nazionale?

Più si va avanti e più si capisce che il principale e più concreto progetto per la valle di Blenio è la partecipazione all'evoluzione in crescita di Biasca e la valorizzazione dell'indotto relativo e qui abbiamo tante carte da giocare.
marcello
am: 23.9.2014 13:28
Condivido Alfiero!
ma restando sul concreto, mi sembra che anche in questa occasione i buoi si siano lasciati scappare da un pezzo :(

A chi ha lanciato il sondaggio, vorrei chiedere se la domanda ha carattere rivendicativo o no...

Parc Adula ha un'obbiettivo più volte dichiarato, proteggere le zone nucleo affinché la natura possa evolversi senza interventi umani, tutto il resto è contorno!
mara
am: 1.10.2014 15:04
Bene! Bravo Centro Pro Natura... :-) con piacere ricevo la sua Newsletter e vedo questo appuntamento.
Mi rifaccio al mio intervento del 7.08.2014.

Ungulati: palati fini per erbette alpine
sabato 4 ottobre - Escursione e conferenza al Lucomagno

Ungulati del Lucomagno: una conferenza per scoprire il camoscio e un'uscita per osservare e ascoltare i cervi nel periodo degli amori. La serata continuerà con una cena a base di selvaggina presso il centro.

Iscrizione obbligatoria e maggiori informazioni sul sito del Centro oppure chiamando 091 872 26 10.

www.vallediblenio.ch/vdbi_eventi.php

alfiero
am: 23.11.2014 10:31
Mi dispiace che la Signora Macconi abbia lasciato il team del parco. Avevo sperato, perché lo ritengo importante, che noi bleniesi volessimo far tesoro della presenza di una persona con il duplice ruolo, proprio di persona di contatto con noi e responsabile delle questioni turistiche del parco.

A differenza, per esempio della valle Calanca, che è poco toccata dalla zona centrale ed ha scarse probabilità e prospettive di aver bisogno della zona periferica per altre forme di sviluppo, e quindi il parco potrebbe essere solo una questione secondaria, i nostri 3 comuni, se il parco venisse accettato, sarebbero chiamati a dare molto, molto di più di ogni altro dei restanti 17 comuni interessati.

Le montagne ci separano dal resto del territorio del parco, e siamo in duratura difficoltà di crescita e sviluppo economico-turistico, la mancanza di un piano di sviluppo generale a media e lunga scadenza rende insicure le scelte, anche quella dell’analisi di come far collimare la realizzazione di un parco, che non può dirsi una scatola chiusa in cammino solitario verso la promozione economica, con le esigenze dello sfruttamento delle altre risorse locali. Se fossi un investitore sarei prudente nell’investire in un progetto di turismo industriale da 150 milioni di franchi nel comprensorio di un parco nazionale, i ricorsi contro il mio progetto potrebbero avere buona probabilità di successo e i rincari successivi della dose in fatto di rigore ambientale non avrei possibilità di conoscerli ed ev. escluderli a priori, ma è solo un esempio.

Nessuno può sapere oggi, sarà il voto a dire se il parco verrà fatto o meno, ragione per cui favorevoli, scettici e contrari hanno oggi lo stesso dovere: badare che le clausole del contratto (carta del parco) siano conformi ai nostri interessi materiali, culturali e morali. Per il momento mi sembra urgente unirci tutti per costituire la parte contrattuale che ci compete e discutere il contratto con la controparte. Sia perché saremmo chiamati a dare molto, sia perché siamo in fase di tentativi di sviluppi turistici notevoli, una persona di contatto con competenze professionali in ambito turistico che possa capire il nostro problema e influire sulle decisioni dell’autorità del parco è indispensabile.

Siccome, oggi come oggi, credo che nessuno ci possa assicurare che i vari commentari ad alto livello andranno a catalogare un impianto termale come il nostro fra le cose da promuovere, ai sensi delle varie ordinanze sui parchi e sul paesaggio, nel comprensorio di un parco nazionale, come per la zona militare in territorio grigionese anche per le Terme di Acquarossa chiederei che vi fosse una clausola nella carta del parco che ne autorizzi la realizzazione e ne escluda, nel limite di ciò che può essere deciso già ora, ogni opposizione, ma probabilmente il comune di Acquarossa ci avrà già pensato, lo spero vivamente.
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