Blenio Café
SALVIAMO L'OSPEDALE DI ACQUAROSSA
Associazione Comuni di Blenio
am: 23.10.2015 9:58
LETTERA DELL'ASSOCIAZIONE COMUNI DI BLENIO (Ascoble) indirizzata oggi alla:

Commissione speciale
pianificazione ospedaliera
att. Presidente sig. Bixio Caprara
c/o Servizi del Gran Consiglio
6500 Bellinzona

Olivone, 23 ottobre 2015

Ospedale di Acquarossa

Egregi Signori,
in data 30 aprile 2014 una folta delegazione della popolazione della Valle di Blenio e non solo, tramite i tre Sindaci ed i due Deputati al Gran Consiglio bleniesi, consegnava a Bellinzona all’ora Presidente del Gran Consiglio, una petizione sottoscritta da 5'948 firme, la quale chiedeva la salvaguardia dell’ospedale di Acquarossa nell’ambito della nuova pianificazione ospedaliera cantonale.
Da allora è stato presentato il messaggio in merito da parte del Consiglio di Stato il quale risulta in discussione nella specifica commissione del Gran Consiglio. Da allora i nostri Municipi non hanno ricevuto nessuna risposta in merito e non sono neppure stati coinvolti nelle valutazioni e nell’esame del messaggio in corso.

Sulla scorta anche della recente risoluzione del personale dell’Ospedale di Acquarossa, la nostra Associazione, a nome dei tre Comuni della Valle di Blenio, condivide le preoccupazioni espresse e invita l’Ufficio Presidenziale a considerare le stesse chiedendo all’Autorità politica cantonale preposta di dare un segnale ed una risposta alla precisa richiesta contenuta nella nostra petizione del 30 aprile 2014, ed in particolar modo:“l’Ospedale di Acquarossa possa mantenere lo stesso livello di prestazioni e di posti di lavoro attuali, in particolar modo si chiede, oltre al reparto di medicina, che venga mantenuto il reparto di geriatria acuta che si è sviluppato negli ultimi anni ed è diventato un piccolo centro di competenza molto apprezzato anche dall’EOC. Il mantenimento di questi servizi dovrà pure garantire la presenza di un pronto soccorso sempre aperto.”

Restiamo in attesa di una risposta in merito e su un’indicazione della tempistica prevista per la consegna del rapporto da parte della commissione speciale preposta, che ci legge in copia.
Con i nostri più distinti saluti.

Per il Comitato ASCOBLE:
Marino Truaisch, sindaco di Blenio; Ivo Gianora, sindaco di Acquarossa; Luca Bianchetti, sindaco di Serravalle
alfiero
am: 25.11.2015 7:41
Claro insegna .....

Dove realizzare una ventina di appartamentini per persone anziane se non ad Acquarossa vicino ad un Ospedale a una Casa Anziani e ad una Terme di adeguata mole ma funzionale alle cure sanitarie ?

Pensiamoci! invece di mettere il nostro bel fondovalle, braccio destro delle nostre risorse, al collo dell'Adula

Buona giornata
alfiero
am: 13.1.2016 8:50
Buongiorno a tutti,

Qualche anno fa avevo scritto su questo sito "senza Terme niente parco". Sono ancora convinto oggi che questo era il chiodo da battere, perché le Terme, aggiustate nella dimensione, sono una parte importante del magnifico centro sanitario e geriatrico realizzabile ad Acquarossa. Per realizzarlo occorre allargare le possibilità di edificazione. Non è un caso che molti di coloro che sostengono il parco non sono difensori convinti del nostro ospedale e del nostro centro anziani. I mega centri geriatrici si devono fare a Lugano !!!!!!!!! dove lo smog e la viabilità sono un problema. E' forse un caso che un municipale di Lugano viene ad Olivone a sostenere il parco?

Oggi leggiamo sui giornali la presa di posizione dei bleniesi (finalmente pluripartitica) per difendere l'ospedale, Forza e coraggio, dico loro, nel contempo dico ai tre comuni (fusionati o fusionabili) di portare avanti l'idea del centro sanitario multifunzionale e cominciare a progettarlo, a me sembra il modo più realistico di salvare l'ospedale.

Facciamo affidamento e tesoro alle parole scritte tempo fa sui giornali dal Dottor Martinoli secondo il quale Il Bleniese ha ancora una funzione sostenibile.
mara
am: 13.1.2016 19:43
Forte Simone!
Chapeau!

Vorrei... potrei scrivere quel che sento dentro. Ma mi fermo qui.

Un "Chapeau" sincero, contiene tutto. Oltre il suo gesto coraggioso, oltre il suo amore per la Valle...

Grazie Simo!

www.vallediblenio.ch/vdbi_cronaca.php
alfiero
am: 9.7.2017 20:19
Specialista specializzato in specializzazioni speciali.

Il gioco con le parole rispecchia la strategia che consiste nel dire volutamente con tante parole quello che si potrebbe dire con una sola quando questa ha il difetto di essere la verità, e così si gira intorno al palo senza soluzioni condivisibili da noi.

Di pari passo con la tendenza federale di non disperdere la popolazione nelle periferie, la non crescita delle valli, se non contrastata con vigore, produrrà “l’insufficiente entità” per promuovere qualcosa che non sia rigorosamente ipernaturale, quindi abbiamo il coraggio di dire che non ci stiamo e che oltre all’ospedale vogliamo anche che venga riconosciuta l’opportunità di promuovere la valle come luogo di abitazione e creazione di posti di lavoro, atto primo necessario per rendere fiduciosi i privati interessati, perché l’ospedale di Acquarossa è solo una pagina di questo libro.
Alfiero Devittori
am: 31.8.2017 15:50
Mi interessa poco la vicenda Caverzasio in se stessa.

Ma ora c'è un posto libero ai vertici dell' EOC e vedremo se la Lega dei Ticinesi ci metterà qualcuno che sosterrà gli ospedali di valle oppure no .......
Alfiero Devittori
am: 9.11.2017 8:52
A questo punto credo che si dovrebbe inserire una cordata di privati intenzionati a costruire alcune decine di appartamenti, più o meno lussuosi, con tutto l'occorrente per anziani ancora autosufficienti. Il Master plan, a mio parere, se ne dovrebbe occupare, perché è tramite questo strumento che ci si deve assicurare il nulla osta di Bellinzona.
Alfiero Devittori
am: 25.1.2018 16:29
Opporsi all'ospedale acuto, forse universitario, per favorire gli ospedali di periferia, (nel nostro caso quello di Acquarossa) è come opporsi alla ferrovia per favorire le Autolinee Bleniesi. In concreto più la ferrovia è pratica, comoda e a prezzo giusto e più arriveranno a Biasca clienti per le autolinee. Simile strada non porta in nessun luogo.

Da Acquarossa, dove c'è tutto il meglio che si possa avere per farla crescere, portan via la Geriatria, una sezione della sanità che ha un futuro certo e ci portano i letti Rami, (ironicamente si potrebbe dire che il nome è tutto un programma, visto che gli esperti frutticoltori sanno quando e quali rami tagliare per far fruttificare di più il resto della pianta), mentre la medicina continua a far diminuire i giorni di degenza per la stessa cura.

Mi chiedo se fra i reparti rami dei vari ospedali del Cantone non verrà a stabilirsi un clima di concorrenza per cui, anziché opporsi all'ospedale unico, varrebbe la pena usare tutta la nostra determinazione, per ottenere la garanzia di un possibile sviluppo dei servizi agli anziani ad Acquarossa. secondo me dopo sarà troppo tardi visto che la vicinanza delle case anziani e i reparti di geriatria sarà un argomento, nel rispetto dello sviluppo centripeto del cantone, benedetto dalla politica, per negare il rinnovamento della Quercia che anch'essa qualche anno ora ce l'ha.
Moderatrici
am: 21.3.2018 0:19
Cosa pensate?

www.vallediblenio.ch/vdbi_sondaggio.php
Alfiero Devittori
am: 22.3.2018 10:32
Sarebbe bello se qualcuno che è al corrente di tutte le cose spiegasse la differenza fra l'attuale situazione, a livello di numero di posti letto, di competenze mediche, di dotazione tecnica di posti lavoro, e la prevista realtà generata dal cambiamento. Ma anche cosa cambia per il paziente e i familiari del paziente.
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