Blenio Café
CAMPO BLENIO E NARA, QUAL FUTURO?
daniele
am: 22.8.2008 1:39
Salve a tutti,

magra consolazione personale, potrebbe essere considerata la mia.

La "magra consolazione" è che si va adagio adagio allineando quanto personalmente dico e sostengo da almeno 15 anni. Penso di poter parlare con cognizione di causa anche perchè è da ormai 33 anni che sono su queste giostre ed a gradini mi trovo coinvolto sempre più in alto e dentro (anche se non mi occupo in valle ed anche se i primi anni ero anch'io come tanti altri semplice impiegato come spalatore di neve, tira ancora e cura seggiolini - vedi seggiovie).

Per scaramanzia non voglio anticipare nulla su quanto si discuterà e sui probabili provvedimenti che verranno presi prossimamente.

Confermo unicamente che gli studi finora fatti e che magari si rifaranno servono unicamente a riempire i tritacarte, in quanto i risultati - detto in buon dialetto li può immaginare anche chi porta il gesso!
D'altronde di soluzioni ce ne sono ma... chi ci mette il grano??

Scusatemi il tono polemico; mi auguro di sbagliare tutto.

Buona notte
marcello
am: 22.8.2008 0:29
L'ennesimo studio commissionato da un governo debole incapace di decidere, lo sanno anche i paracarri che le stazioni invernali ticinesi di sci alpino non si reggono sulle loro gambe; l'aveva già detto l'IRE e ora si è andati a chiedere un parere agli "amici della porta accanto"… qualcuno forse nutriva ancora qualche speranza o semplice illusione?

Occorre unire le forze per salvare il salvabile, quanto è stato deciso e stanziato in occasione delle aggregazioni non è scolpito nel sasso, e ancora... siamo o non siamo parte del progetto PREGO di cui si fa un gran parlare? Questa potrebbe essere l'occasione per avanzare delle nostre proposte!
Prendiamolo al più presto questo benedetto treno, gli ultimi vagoni saranno i primi ad essere staccati!

Alfiero: mi spieghi per cortesia cosa intendi per "integrare nel progetto le fonti di energia rinnovabile di cui la valle è ricca"?
alfiero
am: 21.8.2008 21:25
Buongiorno,
che dice lo studio grigionese di settembre?
Che picchia sonoro sulle stazioni invernali del Ticino?
Che anche tenendo aperto solo Airolo (e naturalmente San Bernardino e Disentis) si dovrebbe intervenire con sussidi pubblici ugualmente. E poi che è aperto uno scenario “mille opzioni” come dire scegliete la via di mezzo: quella di prima praticamente!
Ma perché dal Grigioni ci si dice che le nostre stazioni non sono sostenibili e non chiudono quelle loro stazioni che sono deficitarie? Forse perché conviene così o perché chiudendo non si risparmia l’intero costo della stagione invernale, il risparmio è solo la differenza fra il costo della stazione che funziona tutto l’anno e il costo della stessa stazione che funziona solo le altre tre stagioni.
Penso ancora al discorso del primo di Agosto ad Acquarossa: riunire i due progetti Terme e Nara in uno solo e integrarvi le fonti di energia rinnovabile di cui la valle è ricca. Mettere svelto sul tavolo questo progetto (prendere questo treno anche a costo di farlo con le valigie non proprio pronte) non sarebbe una buona strategia per salvare tutte le stazioni invernali Bleniesi? E non sarebbe uno valido fra i tanti progetti della nostra porzione di catena alpina?

Saluti a tutti, alfiero
Moderatrici
am: 21.8.2008 20:29
Cari utenti interessati a questa tematica,

come sapete, il Cantone aveva a suo tempo conferito (l'ennesimo?) studio sulla situazione delle stazioni da sci (impianti di risalita) in Ticino ad una società esterna.
Ieri il Consiglio di Stato ha discusso il rapporto fornito dalla Società anonima Grischconsulta, incaricata del suddesto studio. Ecco un sunto di quanto scaturito dalla prima discussione:

www.tio.ch/aa_pagine_comuni/articolo_interna.asp?i...

L'articolo è apparso sull'edizione di oggi, giovedì 21 agosto, del "Corriere del Ticino", p.8, a cura di Fabio Pontiggia.

La discussione si riapre...

Le Moderatrici
daniele
am: 13.8.2008 8:38
Salute a tutti,

senza nulla togliere al San Gottardo ed alla sua storia.
"Via delle genti"

E la storia dei nostri colli vallerani? Aperti molti secoli prima e transitati da personaggi illustri!
Anche se non sempre i passaggi "illustri" erano i benvenuti, anzi...!!

Chi si ricorda di Ottone I, Federico Barbarossa, Federico II (parente stretto di Barbarossa) dei monaci irlandesi (piccolo segno, chiesa di San Columbano a Olivone) degli hospitali, dell'ordine degli Umiliati, della croce di Malta, della corporazione dei cavallanti di Cruara, ed ancora molto prima qualche passaggio romanico, eccetera??

Nemmeno se ne parla; se questa non è storia!!
Chi pensa diversamente?

Certo; di là passò Suwaroff. Ma in confronto è storia recente, compresa la storia del grotto Malakoff a Bellinzona!
Napoleone non era interessato; Annibale, qualche anno prima... pure utilizzò altre strade!

Buonanotte!!
mara
am: 31.7.2008 5:29
In merito al Gottardo, di cui dice sotto Marcello, ecco il sito nuovo di zecca, presentato e visibile da oggi:

www.gottardo2020.ch

In particolare:

www.gottardo2020.ch/welcome.cfm?pid=10
marcello
am: 23.7.2008 13:17
Ciao Fabio,
per settembre ti faccio tutti i miei auguri, anche se personalmente la vedo molto dura.
A meno che i politici nostrani non ripensino ad una nuova ripartizione delle risorse messe a diposizione per le aggregazioni.
Mi riferisco a Campra, dove a mio avviso si sta portando avanti un progetto fuori misura, attraverso un forte impegno da parte del comune di Blenio, ma dietro c'è il vuoto!
Buona giornata.
Fabio
am: 22.7.2008 0:54
Caro Marcello,
non metto assolutamente in dubbio le tue affermazioni, ma la vitamina B come si dice nel gergo fa sempre bene, l'importante è credere e avere fiducia delle nostre forze...
A settembre ne sapremo di piu !
A presto risentirci
Fabio
marcello
am: 17.7.2008 17:14
Ciao Fabio,
in merito ai politici di calibro mancanti in Valle:
- io credo che i nostri, quelli passati e gli attuali, siano gente in gamba che hanno sempre lavorato per l'interesse di tutti noi, sono i politici di grosso calibro, quelli che sono a Berna, tanto per intenderci, o quelli che non stanno più in nessun posto... che a parte qualche rara apparizione in valle, per interessi maggiori e legittimi strizzano spesso l'occhio ai nostri amici leventinesi!
Basta guardare cosa sta succendendo sul passo del San Gottardo...
mara
am: 12.7.2008 4:57
Ciao Fabio,
piacere leggere la tua osservazione.
... mi sai dire la differenza tra moderatrice e animatrice??? :-))
Io ho qualche difficoltà a distinguere tra i due "ruoli" e ammetto che non so sempre restare nei "ranghi" della moderatrice. :-((
Proprio per questo, però, mi firmo con il mio nome quando esprimo un'opinione mia personale, e non nostra come moderatrici. Il che mi sembra corretto.
Ma se esagero (e questo lo sa anche la Webmaster Gabriella... :-), estraete pure il "cartellino" giallo e me ne starò "a cuccia" per qualche po'... :-)))

Appunto proprio perché tu, nel tuo lungo scritto (i cui contenuti credo che chi abita in Valle e frequenta le piste circa più o meno dovrebbe già conoscere quasi a memoria..., in sintesi mi sembra, quello da te esposto, il volantino turistico-informativo della stazione), beh proprio perché tu non ha citato la GESTIONE, l'ho citata io... :-))

Ovviamente con situazioni finanziarie come quelle nelle quali si trovano le stazioni da sci (alpino) ora come ora, una gestione professionale è una visione assai lontana... Improponibile.
Personalmente, sono però dell'idea, come ha ben espresso Arturo, che sia la via da percorrere per compiere il salto di qualità.
Da quel che vedo, mi sembra però assai remota la possibilità che il Cantone versi nell'immediato futuro dei sostanziosi contributi ricorrenti (perché è di questi che si ha bisogno). Dei comuni di valle, tutti conoscono le situazioni sempre piuttosto "tirate". L'alternativa di sinergie solidali "inter-comunali" (comuni ricchi - comuni poveri), tipo quella concretizzatasi tra Campo Blenio... opsss... ora solo Blenio... e Lugano, mi sembra interessante... Questo assieme ad cose (progetti più ampi nell'ambito della NPR? O i famosi canoni d'acqua ai comuni? La "storia" del Passo del Lucomagno invece ancora non l'ho afferrata bene...)

Per il resto, condivido tutto il tuo discorso. Anche il fatto che i Leventinesi siano in genere più "battaglieri" e uniti quando ce n'è bisogno.
Ti e vi faccio i miei sinceri complimenti per tutto quello che avete fatto e che ancora fate a favore del Nara e della Valle.
CAMPO BLENIO E NARA, QUAL FUTURO?
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