Blenio Café
Tratta delle persone
Ursula
inserito il: 3.6.2008 21:08
Segnalo a chi fosse interessato la conferenza di giovedì 5 giugno alle 20.30 al Centro civico del comune bellinzonese, che affronterà il tema della tratta delle donne in Svizzera.

Nella speranza che accanto al grande evento dei campionati ci sia spazio di riflessione individuale e collettivo per un tema tragico dei nostri tempi che, in un modo o nell'altro, riguarda tutti.


TIO:
www.tio.ch//aa_pagine_comuni/articolo_interna.asp?...
Gina
inserito il: 4.6.2008 3:35
Grazie Ursula della segnalazione, infatti, mi fa molto piacere, essendo che sono membro del gruppo che organizza la conferenza!
Nella speranza di vedere molte persone anche della Valle di Blenio ad Arbedo - la tratta umana è un tema che va oltre la cronaca locale, ma per ciò non siamo meno responsabili!
Ursula
inserito il: 4.6.2008 4:03
Sei membro del gruppo organizzativo? Non mi stupisco affatto... . Non so perchè ma ero quasi certa che in un modo o nell'altro saresti intervenuta su questo tema.
Come dici tu, spero pure io che i Bleniesi si sentano coinvolti nella questione e che qualcuno partecipi alla serata.
Ursula
inserito il: 7.6.2008 15:33
Ciao a tutti

il sito riguardante la campagna in atto è il seguente:

www.trattadelledonne2008.ch

Buona giornata
Gina
inserito il: 11.6.2008 17:40
Calciatori attivi o di poltrona, patiti di Euro '08, fieri sostenitori della vostra squadra di cuore: godetevi quest'avvenimento in corso a pieno!
Non dimenticate però che c'è un fenomeno purtroppo legato al calcio (ma non solo) e che tocca spesso donne e minorenni (ma non solo) che è la tratta umana: persone che vivono in condizioni di povertà, senza prospettive, vengono attirati nei paesi "ricchi" con false promesse. Finiscono come prostitute clandestine, senza diritti, spesso nella stessa e identica situazione di schiavitù che si pensava superata...
Non possiamo fare molto per combattere il fenomeno se non un piccolo, ma significativo contributo: firmare la PETIZIONE CONTRO LA TRATTA UMANA. Ecco il link:
www.frauenhandeleuro08.ch/it/home/
Grazie!
marcello
inserito il: 12.6.2008 1:56
Ciao a tutti,
Gina mi spieghi per cortesia il legame con il calcio?
erika
inserito il: 12.6.2008 4:06
Se cliccate sul sito indicato da Gina (o da Ursula, è uguale) e poi sulla seconda casella a sinistra "CAMPAGNA", trovate le motivazioni che collegano gli europei 2008 di calcio con questa campagna sulla tratta delle donne.
Saluti a Marcello e a tutti i lettori. erika
Gina
inserito il: 12.6.2008 4:58
Grazie Erika.

Sì in effetti, il legame calcio - tratta umana non è così chiaro a prima vista, uno potrebbe pensare che si volesse colpevolizzare tutti i fan o giocatori di calcio di essere degli sfruttatori di donne, senza scrupoli. Ma non è così! Non si vuole neanche demonizzare gli uomini che frequentano le prostitute.

Ma bisogna rendersi conto che
1) durante un mega - evento come gli Euro '08, evento perlopiù "maschile", aumenta anche il numero di uomini che frequentano prostitute, e che
2) questi uomini tante volte sono l'unico contatto che le donne vittime di tratta possono trovare con il mondo "esterno". Per ciò questi uomini, se sono sensibilizzati sul tema, se sanno che esiste questa forma di schiavitù moderna, possono reagire: denunciare, far intervenire gli uffici indicati sul sito: Mayday Lugano, o il FIZ a Zurigo. E, a quanto pare, certi lo fanno, perché anche gli uomini che frequentano le prostitute non automaticamente sono dei menefreghisti, ma si sentono a volte anche un po’ responsabili. È questo che si vuole ottenere!
Ursula
inserito il: 12.6.2008 5:09
Grazie Erika per la spiegazione, e soprattuto grazie per averlo fatto tu, che mi sono evitata il compito io.
Certo non credevo sarebbe stato necessario dover spiegare questa cosa ma... insomma non andiamo oltre.

E speriamo che almeno altri siano andati a vedere il sito e abbiano firmato l'appello, così da evitare certe domande un po'... ingenue.

Ma soprattutto speriamo che qualcuno abbia voglia di affrontare questo argomento serio e coinvolgente perchè tocca l'umanità intera, e che lo faccia da un lato non superficiale, attingendo a riflessioni razionali, emotive, che possano essere condivise da tutti e da tutte, dando spazio e tempo a un argomento che ha il diritto di esistere e di essere affrontato.

Ma eviterei di intervenire cercando di banalizzare o ridicolizzare l'argomento, non sarebbe rispettoso nei confronti di chi subisce questo tipo di trattamento in questo momento e in qualche posto del mondo.... .
Ursula
inserito il: 12.6.2008 22:14
Ieri sera (era tardi!) sono intervenuta di botto, in modo frettoloso e un po’ brusco. Per di più ho mal interpretato una domanda che in realtà era più che lecita, corretta e adeguata.

Volevo evitare come già detto di incappare in discorsi che non avessero a che fare con il tema in modo diretto: vale a dire la tratta delle persone in quanto fenomeno. Volevo evitare che il discorso andasse a finire unicamente sulla scelta, ritenuta più o meno adeguata, di allacciare la campagna al calcio, o di parlare di aspetti relativi alle scelte organizzative, estetiche o strategiche della campagna. Volevo invece circoscrivere l’attenzione al CONTENUTO di questa (parlare del fenomeno dell’immigrazione, delle leggi vigenti in materia di protezione delle vittime, o ancora dell’immagine sociale delle prostitute vigente allo stato attuale, ecc.) e non perdere di vista questo obiettivo.

Ho capito dunque troppo tardi che la domanda posta non per forza andava nella prima direzione e che non era polemica... questa volta. Quindi mi dispiace molto, ho messo il carro davanti ai buoi. E ho dato per scontato qualcosa che non lo è affatto (il legame calcio-campagna). Poi ho visto l’intervento di Gina solo dopo aver postato il mio (altrimenti non sarei intervenuta); intervento, il suo, che rispondeva alla domanda, e che era conciso, completo e non necessitava altri interventi in merito.

La tratta delle donne, come dice la campagna, è un problema che riguarda in un modo o nell’altro tutta l’Europa (e gli altri continenti beninteso) e in questo senso il campionato europeo di calcio è un’opportunità unica per lanciare una campagna di vasta portata. Legare questa campagna agli europei è una scelta strategica dal punto di vista della sua efficacia e non una scelta estetica (non si tratta di giudicare se la trovata o l’abbinamento sono banali, originali o altro, come mi è capitato di sentir dire). Tutti i Paesi sono in qualche modo collegati al fenomeno della tratta di esseri umani, che sia in veste di Paesi d’arrivo, d’origine (o di entrambi) o di transito. La Svizzera è il Paese di arrivo di queste persone.

Con questa campagna innanzitutto si informa su un fenomeno sconosciuto, si dà un volto a questo esercito di persone che rimangono troppo spesso nell’ombra e troppo spesso si portano addosso i vestiti dei pregiudizi: attraverso il campionato d’Europa si informa un largo pubblico su questo fenomeno. Con questa campagna si fa inoltre prevenzione: chiunque entra in contatto con queste donne si sente in questo modo coinvolto nella questione, non può chiamarsi fuori. Da dove l’appello a ognuno di noi individui, uomini e donne, a contribuire nel proprio piccolo a un miglioramento della situazione.
Con la campagna e la petizione nel contesto degli euro ’08, infine, è più probabile riuscire a catturare un maggior numero di sostegni e far così pressione agli Stati in maniera che queste vittime (che siano donne, uomini, bambini) ricevano protezione e diritti e che questi diritti siano riconosciuti, poiché attualmente non è così.
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