Blenio Café
Stand di tiro
Moderatrici
inserito il: 12.4.2013 17:01
Cari utenti,
con il lancio di questo nuovo e attuale sondaggio, inauguriamo anche una collaborazione con il nostro mensile di valle "Voce di Blenio" che, di volta in volta, lancerà i sondaggi in corso sul nostro sito.

Ringraziamo di cuore i colleghi della Redazione di "Voce di Blenio" per questa nuova forma di collaborazione, una sinergia avviata già da qualche tempo e che Internet, in particolare, rende molto immediata ed efficace.

Ma ecco il nuovo sondaggio:

www.vallediblenio.ch/vdbi_sondaggio.php

Buona lettura e buona giornata in attesa che arrivi la Primavera! :-)

Una precisazione, di colore e... per quanto varrà... sul numero dei partecipanti ai nostri sondaggi. Nell'ultimo sono stati oltre 100, a testimonianza di quanto sentito sia il tema "piscina".
La nota trasmissione su LA1 della RSI "Patti chiari", in un recente sondaggio da loro proposto, ha avuto molto meno partecipanti del nostro ultimo sondaggio... Eppure è la grande TV... :-)
Richi
inserito il: 29.8.2010 1:09
Sì allo stand, così magari si lasciano in pace i cartelli stradali...

:-))
Moderatrici
inserito il: 24.8.2010 0:10
Cari utenti interessati alla tematica,

abbiamo aperto un sondaggio su questo tema.
Vi ricordiamo che al sondaggio potete dare UNA sola risposta possibile, e SOLO UNA VOLTA dal medesimo computer.

Le vostre opinioni e argomentazioni le potete poi più esplicitamente esternare in questa sede, ossia nel Forum, fatto proprio per voi e per discutere e scambiarvi le opinioni.

www.vallediblenio.ch/vdbi_sondaggio.php

Buona serata,

le Moderatrici
Cleto Ferrari
inserito il: 23.8.2010 23:08
STAND DI TIRO A MALVAGLIA

A proposito di stand di tiro... Si sta già accendendo la discussione attorno al prospettato progetto volto ad adeguare l'esistente stand della Leggiuna anche al tiro per i cacciatori. Inizialmente il guardiacaccia della regione e consorte avevano sollevato dubbi in merito a questo ampliamento adducendo motivi legati al disturbo delle famiglie e degli animali nella vicina zona protetta, chiedendo alle autorità locali di informare correttamente. In seguito in questi giorni si è creato un gruppo d’abitanti scettici.
A questi interventi le autorità rispondono che al momento il progetto non è ancora arrivato nelle loro mani, ma è in attesa del preavviso cantonale.

Permettetemi di esprimermi quale originario di Ludiano che coltiva vigneti e che ha potuto farsi un'esperienza a livello cantonale della problematica. Ho avuto anche il piacere di coordinare la petizione “Cervi e cinghiali che disastro!”.
Premetto che non faccio parte d’associazioni o di gruppi sportivi che praticano il tiro e che ho eseguito i tiri militari richiestimi quale soldato semplice. Premetto anche che non conosco il progetto se non per degli articoli letti sui quotidiani.

Ero favorevole allo stand di tiro del Ceneri presso il Comune di Rivera in quanto sarebbe stato un primo riordino territoriale. Si sarebbero tolti alcuni stand da centri densamente abitati per concentrarli in uno unico, moderno e discreto. Ero anche favorevole in quanto rispetto chi si reca allo stand. È gente che ha un rapporto etico e professionale con le armi e tra di loro ci sono sportivi e cacciatori. Ero anche favorevole in quanto non possiamo continuare a predicare solidarietà e tolleranza e ad una richiesta legittima di una minoranza della popolazione poi negarla.
A Malvaglia si parla dell'estensione alle necessità dei cacciatori di uno stand di tiro esistente.
Oggi non me la sento di negare a priori alla categoria dei cacciatori spazi per le loro esigenze, richiesti anche a seguito di leggi esistenti.

In Ticino negli ultimi anni grazie ad una più corretta applicazione della procedura legata ai risarcimenti per danni da ungulati, cervi e cinghiali in primis, abbiamo raggiunto indennizzi versati dall'Ente pubblico superiori ai 600'000.-franchi annui. A questi indennizzi va aggiunto un elevato importo per franchigia, un altro importo per parziale indennizzo del danno reale e ancora uno per casi che per difetti di procedura restano esclusi che si accollano i danneggiati. Per stima in Ticino raggiungiamo un importo annuo complessivo per danni da ungulati di parecchio superiore al milione di franchi che va a carico di contribuenti, agricoltori e privati cittadini.

Agricoltori e singoli privati da anni hanno segnalato questo crescente e dilagante problema dei danni da ungulati e ad inizio 2009 si sono uniti sotto la petizione “Cervi e cinghiali che disastro” con più di novemila firme.
Nel difficile inverno 2008/2009 ca. mille cervi sono morti di stenti e per incidenti di non indifferente pericolosità anche per gli automobilisti (e purtroppo la Valle ne sa qualcosa). La popolazione di cervi era e dalle statistiche risulta essere ancora troppo elevata.
L'equazione troppi cervi Uguale a troppi danni, Uguale a troppa spesa pubblica e privata per danni, Uguale a troppe morti di ungulati per incidenti e stenti per mancanza di foraggio (in caso di inverni rigidi) è logica e comprovata.
Personalmente ringrazio tutta la categoria di cacciatori per il loro importante tributo che danno alla regolamentazione di queste popolazioni, nonostante il poco riguardo nei loro confronti da parte di una fetta della società e per le crescenti formalità amministrative con cui li si sovraccaricano talvolta inutilmente.

Al momento di un’eventuale concreta discussione sul ventilato progetto invito il guardiacaccia e consorte ed il gruppo di abitanti scettici a voler tenere in considerazione anche questi aspetti e a ricordarsi che proprio a Malvaglia, Ludiano, Semione e Loderio i viticoltori, gli agricoltori in generale e anche privati sono confrontati a troppi danni. Per ripararsi a seguito anche dell'assenza di una sufficiente pressione venatoria in quelle zone sono stati costretti a dover recintare le loro coltivazioni creando spesso vere piccole brutture paesaggistiche e ostacoli faunistici.

Cleto Ferrari, deputato in Gran Consiglio, LEGA (Indipendente)
Richi
inserito il: 15.6.2010 21:14
Salve a tutti,
trovo buona e bella cosa che si faccia il Tiro cantonale di caccia, è un evento che porta comunque gente in Valle.

A proposito di tiro, non me ne vogliano i tiratori e i cacciatori seri, quelli veri, ma mi dispiace un sacco constatare come da tempo vengano presi di mira i cartelli stradali lungo la cantonale della Valle, in particolare tra Lottigna e Olivone.

Ora mi chiedo - a parte il non proprio edificante biglietto da visita che offriamo in questo modo ai turisti che ci visitano (valle a vocazione turistica???) - a parte questo, dicevo, i "tiratori" le sanno le conseguenze di queste loro... bravate? Ragazzate? A parte ovviamente i rischi e pericoli di questi gesti?
A parte poi che anche a noi bleniesi, suppongo parecchi, fa una certa cosa vedere i cartelli bucherellati...

Chi ce lo dice PF il costo di questi cartelli? Soprattutto di quelli marroni di musei o altro.
Per tirare ci sono i luoghi adatti, ci sono le manifestazioni di tiro, e i cartelli - che io sappia - non sono selvaggina.
Si tratta in fondo anche questo di rispetto del territorio... del nostro territorio, no?
Si impone una piccola riflessione...

Ciao, Richi
Vasco R
inserito il: 23.3.2009 1:37
Ciao a tutti

seguo con attenzione le vicende legate allo stand di tiro di Torre e mi permetto di fare alcune considerazioni.

Le persone che reclamano non si rendono conto che così facendo, rischiano di far sparire una delle ultime società rimaste nel paese.
Società che, oltre tutto, è ben viva e che ha saputo portare in alto il nome di Torre. (Nelle finali ticinesi a gruppi, medaglia di bronzo nel 2005 e 2007 e un eccezionale 4. rango nella finale svizzera di sezione 2007 a Buchs)

Diversi bravi giovani sono entrati a far parte del sodalizio, e in ambito cantonale e svizzero, stanno ottenendo brillanti risultati in uno sport che richiede molta concentrazione e una grande padronanza del proprio corpo e della propria mente.

Vogliamo distruggere anche questa opportunità che il nostro paese offre?
Obbligare i giovani, e non solo, ad affrontare l'ennesima trasferta per praticare il proprio sport?

Il disagio provocato si riduce peraltro a 3 mesi e mezzo all' anno per una media di un paio d'ore alla settimana, non mi sembra quindi un'immissione fonica esasperante.

Vorrei sapere quale altro sport o attività hanno o sapranno creare, coloro che vogliono affossare questa disciplina che il nostro paese offre.
Certo è che distruggere è molto più semplice che creare...

Ricordo infine che lo stand di Torre è stato risanato da poco (1993), e perciò gli investimenti necessari per un' attività moderna e sicura sono già stati effettuati.

Cordiali saluti
Moderatrici
inserito il: 16.3.2009 15:26
Cari utenti,
la cronaca odierna ci dà lo spunto per tornare su una tematica a suo tempo già sollevata in questo forum.

www.vallediblenio.ch/vdbi_cronaca.php

La notizia è ripresa da "laRegioneTicino" di oggi, a p.9.
Voi cosa ne pensate?

Buona giornata.
alberto
inserito il: 19.8.2008 3:21
E potete essere sicuri che quelli che reclamano (vacanzieri)
sono quelli che alla domenica mattina tagliano l'erba...
erika
inserito il: 18.8.2008 20:31
Cara Alice,
condivido il tuo disappunto: in Ticino danno fastidio perfino le campane (specialmente ai vacanzieri), figurarsi gli stand di tiro!!!
Comunque osservo che quando è stato costruito lo stand di Torre, nelle vicinanze presumo non esistevano abitazioni primarie e secondarie.
Aggiungo che aspetto sempre che qualcuno (politico o ben informato nella materia) mi indichi se era o no buona cosa ampliare e rimodernare lo stand del Monte Ceneri (vedi mio precedente intervento), in sostituzione dei vari stand sparsi nel Cantone.
Grazie e saluti a tutti. Erika M.
alice
inserito il: 18.8.2008 20:10
Salve a tutti!
sono una tiratrice attiva nello stand di tiro a Torre.
Nel nostro stand ultimamente purtroppo sono sorti molti problemi riguardanti il vicinato...
Purtroppo alcune volte mentre esercitavamo il nostro sport, sono venute delle persone a reclamare, quando sapevano benissimo che quel giorno si sparava, dato che le date e gli orari sono esposti all'albo comunale, ed in seguito sono pervenuti dei reclami scritti da alcune persone del vicinato, alcune addirittura non abitano in Valle, ma vengono in vacanza.
A questo punto io mi chiedo: lo stand è da piu di 100 anni che è lì, possibile che la gente sia diventata così intollerante?
Stessa sorte piano piano sta capitando alle feste, e a tutte le manifestazioni, non trovate?
Tutto questo fa male, visto che le società di tiro in Valle ottengono sempre dei buoni risultati a livello ticinese e svizzero, e sempre più giovani si dedicano al tiro al bersaglio, in quanto esso non è uno sport da ''rambo'' o militarista, ma sviluppa la capacità di concentrazione e richiede molta serietà.
Stand di tiro
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