Blenio Café
PARC ADULA
Veigia dal Pic
inserito il: 18.2.2014 22:04
Credo che Marcello abbia ragione. Da parte mia dico: quasi tutti i "favorevoli" per ora non sanno nemmeno che esiste un'ordinanza ben precisa sui parchi nazionali e non si rendono nemmeno conto dei limiti che la legge prevede per la zona centrale per esempio. Certi predicatori da Bar non sanno nemmeno che esiste un'ordinanza sui parchi e non si preoccupano nemmeno di documentarsi un pochino... A molti ho promesso di inviar loro (quei pigri), almeno un minimo di letteratura da leggere se hanno voglia. Lo farò. I limiti, i divieti e le restrizioni sul territorio del "Parco" li conosciamo (son scritti nero su bianco); mentre gli "effetti benefici" sono solo presunti, in realtà non sono per niente certi.
Moderatrici
inserito il: 13.2.2014 23:09
Cari utenti,
dalla vicina Surselva ci hanno segnalato il seguente servizio, sul Parc Adula. E' in romancio... Bello sarebbe, imparare questa lingua a noi vicina!

www.rtr.ch/home/televisiun/emissiuns/Cuntrasts-sin...
marcello
inserito il: 11.2.2014 21:19
LaRegione, 11 febbraio 2015

Ancora a proposito di Parc Adula...

“La situazione è lì da vedere: negozi che chiudono, ristoranti che faticano, alberghi che traballano o non ce la fanno proprio”. Così ‘laRegioneTicino’ del 3 febbraio 2014. Qualcuno si è forse posto la domanda sulle cause di questa situazione? E per quale ragione l’attività escursionistica nella Valle del Sole funziona egregiamente? In valle non ci sono solo sprovveduti, incapaci, e persone poco propense a promuovere e a vivere con il turista; al contrario c’è gente che dimostra cordialità e apertura nei confronti degli ospiti e di chi desidera vivere la nostra realtà, il nostro territorio.

La prova, è la capacità dimostrata dalle varie società, inclusi anche i patriziati, che grazie all’aumento delle persone che percorrono le nostre montagne hanno saputo adattare le loro capanne, i loro rifugi, rimanendo al passo con i tempi, anche se questi “quasi alberghi” di montagna fanno discutere i nostalgici, quando alcuni anni fa l’andare per capanne era sinonimo di scarse pretese, poco comfort, menù fisso per tutti quanti, e si dormiva nelle ruvide e consumate coperte dell’Esercito svizzero.

Al contrario, gli alberghi del fondovalle sono rimasti al palo, o peggio hanno chiuso, e quelli rimasti aperti, si reggono in piedi grazie alla clientela locale. È il principio causa-effetto. Trovare investitori lungimiranti e coraggiosi in grado di realizzare l’effetto prima della causa è sempre più difficile. Invito dunque a cercare anzitutto la causa, evitando di enfatizzare un semplice marchio del parco, come fosse una bacchetta magica in grado di risollevare la valle attraverso il turismo.

Per tornare coi piedi per terra, occorrono idee in grado di creare valore aggiunto, in grado di generare la tanto auspicata svolta, che potrà produrre anche gli effetti sperati.

Nessuno vuole trasformare la montagna in un Luna Park, nemmeno sfruttarla a mo’ di palestra o quant’altro, ma basterebbe metter occhi e naso fuori casa per rendersi conto di quali sono le attuali esigenze del turista moderno.

Marcello Monighetti
FiorDaliso
inserito il: 9.2.2014 18:33
Diversi sono i punti di vista - e chiaramente li rispetto tutti ... ma per quel che mi riguarda la regione attorno al massicio dell'Adula non ha niente da invidiare alle regioni attorno allo Stelvio o al Gran Paradiso.
marcello
inserito il: 9.2.2014 2:38
Paragonare i contenuti dei parchi dello Stelvio o del Gran Paradiso con quelli del previsto parc adula, è come paragonare Ul Nusctran da Pönt con il Riserva Oro di Giornico.
Fiordaliso
inserito il: 9.2.2014 1:14
Certamente non posso dire di essermi mai convinto della bontà (a parte le buone intenzioni) del progetto Gottardo. Però paragonare un piccolo museo scavato nella roccia, in cima al Gottardo, raggiungibile solo percorrendo una strada accessibile per un limitato periodo dell'anno con un progetto di parco nazionale, un territorio ampio e ricco di contenuti interessanti, unici e spettacolari, con molte porte e vie di accesso, mi sembra un po' come paragonare una formica a un elefante (con il debito rispetto sia per la formica che dell'elefante).

Se l'intenzione era quella di squalificare i numeri proposti da Ronny Bianchi (280'000 visitatori) meglio sarebbe citare i numeri del parco nazionale dello Stelvio, del Gran Paradiso, del Berchtesgaden ... ma qui cascherebbe l'asino (e questa è solo un'espressione) ... perche i numeri di tutti i parchi nazionali sull'arco alpino raccontano una storia ben diversa, una storia di regioni simili alle nostre che son riusciti a trasformare un capitale naturale e culturale in una economia attiva e dinamica.
marcello
inserito il: 8.2.2014 17:01
SASSO SAN GOTTARDO nelle cifre rosse
La notizia riportata su LaRegione di venerdì 7 febbraio 2014, purtroppo conferma ancora una volta come sia facile far credere al pubblico cifre e teorie da parte di chi pensa di sapere e leggere il futuro con assoluta e preoccupante sicurezza, soprattutto quando si tratta di vendere progetti e raccogliere consensi.
Nel dettagliato articolo, un cifra balza all’attenzione, a chi per natura ha sempre valutato certe sparate con la dovuta prudenza:
L’EFFETTIVA AFFLUENZA DI PUBBLICO TRE VOLTE INFERIORE ALLE PREVISIONI
E il Gottardo non mi sembra non goda di visibilità, per non contare i numerosi premi e riconoscimenti ricevuti da varie parti.
Il pensiero corre immediatamente alle cifre che i promotori ci stanno vendendo riguardo alla prevista affluenza di pubblico nella zona parco: 280'000 visite all’anno…
…difficile rimanere ottimisti….
alfiero
inserito il: 7.2.2014 23:48
Domanda: i patrizi possono proporre il dibattito in assemblea del loro patriziato ed arrivare alla conclusione di raccomandare o incaricare l’amministrazione di volere o non volere il parco. I patrizi che abitano in un comune interessato dalla votazione possono dire la loro anche nella votazione popolare mentre quelli che abitano altrove non possono farlo, sono quindi discriminati. E’ del tutto rispettato il diritto oggettivo patriziale, e il diritto soggettivo individuale di chi ha interesse di tipo privato o collettivo nella zona del parco ma non vi abita? Solo all’assemblea comunale compete la decisione? Non tutti sono in chiaro su questo, quindi grazie se qualcuno ha la spiegazione.

Buon fine settimana
Team Parc Adula
inserito il: 30.1.2014 17:40
Gentili utenti, segnaliamo con piacere la pagina Facebook del Parc Adula, dove saremo lieti di ospitare opinioni, dubbi e domande da parte di chiunque fosse interessato a partecipare al dialogo, fondamentale, creatosi intorno al progetto di parco nazionale.

www.facebook.com/parcadulaofficialpage

Cordialmente

Team Parc Adula
mara
inserito il: 29.1.2014 20:38
Cari utenti,
mi è stato segnalato un nuovo forum di discussione aperto in facebook, sul tema Parc Adula. Lo si trova al link:

www.facebook.com/pages/Parc-Adula-Non-cos%C3%AC/58...

Anche a me, come già scritto da alcuni utenti del forum Blenio Cafè di questo sito www.vallediblenio.ch, fa piacere leggere le risposte del Team Parc Adula che ora segue e legge BC. Sono sempre stata e resto convinta che uno schietto, civile e corretto scambio di opinioni, senza cadere in personalismi, può solo contribuire ad un sano dialogo e ad uno scambio di punti di vista in grado di far capire certe posizioni, cambiare opinioni, crescere e ricercare soluzioni comuni.

Trovo del resto normale che un progetto di tale entità, come lo sono altri in valle, crei e susciti opinioni diverse. Solo il confronto ci fa crescere.
Già che ci sono vi segnalo l'intervista apparsa sul settimanale "Cooperazione" del 4-21 gennaio a Samantha Bourgoin, capo progetto del parco del Locarnese.

Buona giornata,
mara
PARC ADULA
Pagine: 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 21 22 23 24 25 26 27 28 29 30 31 32 33 34 35 36 37 38 39 40 41 42 43 44 45 46 47 48 49 50 51 52 53 54 55 56 57 58 59 60 61 62 63 64 65 66 67 68 69 70 71 72 73 74 75 76 77 78 79 80 81 82 83 84 85 86 87 88 89 90 91 92 93 94 95 96 97 98
©1999-2025; La Valle di Blenio in rete    http://www.vallediblenio.ch    e-mail: info@vallediblenio.ch
sito creato da: Cresedo Tec
Non ci assumiamo nessuna responsabilità sul contenuto dei siti proposti nei nostri "link".

La ripresa e pubblicazione di informazioni che appaiono su questo sito è possibile solo citando la fonte: www.vallediblenio.ch