Blenio Café
PARC ADULA
lo scriba montano
inserito il: 5.4.2013 17:27
E BRAVI QUELLI DI BERNA!!!
Assieme agli orsi possono prevedere di mettere qualche elefante, alcune tigri de Bengala visto che sono in via di estinzione!! E quelli che prevedono di mettere in valle Bedretto??!!
Poi ci starebbero bene anche alcune iene, coyotes e sciacalli (di questa specie ce ne sono già tanti in certe istituzioni!!)

Ma và! ed i nostri antenati gli orsi, hanno cercato eliminarli perché creavano pericoli.

E poi quelli di Berna lo sanno che le zone nucleo dovrebbero trovarsi a quote elevate dove l’inverno è lungo e la vegetazione è scarsa e praticamente priva di alberi, e ciò per non creare troppi contrasti con gli interessi e le necessità di gestione del territorio??

Sono sicuri, quelli di Berna che d’inverno gli orsi non cercheranno di abbassarsi sconfinando dalle zone nucleo e di ritrovarsi in prossimità dei centri abitati in cerca di sostentamento che in quota non troverebbero?

Penso che certi personaggi debbano studiare un po’ di geografia locale e poi se hanno il senno e la capacita, debbano confrontare la nostra configurazione del territorio con le zone dove l’orso è di casa!!

Solo un esempio: in Canada, dove gli spazi tutti boschivi e disabitati sono immensi, ai primi avvicinamenti ai centri abitati vengono muniti di collare radio trasmittenti e spostati a lunghe distanze. Al terzo tentativo di avvicinamento vengono eliminati.
SICURAMENTE CON QUESTE SORTITE CREANO CONSENSI!!
Mi auguro che i nostri “nostrani” tolgano e fanno togliere le fette di salame dagli occhi a chi ancora le ha!
Gina
inserito il: 18.11.2012 22:36
Mah, a me sembra che neanche troppo tempo fa una delle preoccupazioni maggiori, espresse proprio anche su questo blog e da parte del CAS, se non erro, era quella che con il parco non si sarebbe più potuto continuare con le attività delle capanne situate nella zona nucleo, per via di un divieto di voli d'elicottero, e l'altra preoccupazione era quella di non poterle rinnovare in caso di necessità. Populismo e semplicismo è ben altro, a mio parere. Certo non la recente conferenza ad Acquarossa, e in generale non il lavoro svolto dall'Associazione Parc Adula.
marcello
inserito il: 18.11.2012 4:46
Perchè è una affermazione facile e scontata, ci mancherebbe che adesso si mettono a chiudere le capanne per lasciare spazio alla natura.
In Greina negli ultimi 15 anni sono stati investiti svariati milioni.
La gente di Blenio merita delle discussioni più approfondite, soprattutto oneste e trasparenti, mi chiedo per quale ragione si vuole far passare un discorso semplicistico e non si ha il coraggio di esporre i vari problemi che dovranno essere affrontati e risolti.

L'unica persona cha ha avuto il coraggio di dire come stanno le cose è stato il sig.Pizzetti, chapeau!
Gina
inserito il: 18.11.2012 0:59
Perchè?
marcello
inserito il: 17.11.2012 14:45
Serata informativa ad Acquarossa, dichiarazione dei promotori:

"Le capanne non saranno toccate!"

Questo è populismo di bassa lega :(
alfiero
inserito il: 23.5.2012 16:32
Marcello, credo che fai bene a guidare queste considerazioni perché in fondo è dove c’è maggior bisogno di chiarezza, da un lato ci si scaglia contro le abitazioni secondarie, senza tuttavia spiegare che male fanno i nostri ospiti nei loro alloggi di montagna, dall’altra si esalta l’indotto economico del parco senza spiegare se la massa di escursionisti sulle nostre montagne ha una capacità di convivenza, seppur di pochi giorni con il territorio montano nostro. Forse non capisco tutto , ma non è che vorremmo far sparire chi di montagna se ne intende per sostituirli con chi della montagna ha solo sentito parlare e magari ammirando il Sosto pensa che anche in valle di Blenio c’è una piramide di Egitto?
marcello
inserito il: 23.5.2012 2:58
Concordo su quanto scrive Richi, le capanne saranno il vero valore aggiunto del parco, in grado di creare indotto anche nella zona periferica, ma solo se saranno stare al passo e di adeguarsi alle nuove realtà, innanzitutto pensando ad un aumento dei pernottamenti, su questo tema i proprietari attendono dei dati con una certa urgenza da parte dei promotori, occorre poi pensare alle scuole, agli studiosi che vorranno intraprendere dei programmi di ricerca.

Perché non ipotizzare degli accordi con gli atenei interessati? Per queste nuova tipologia di ospiti le capanne dovranno adeguarsi, dovranno avere degli spazi supplementari, soprattutto in caso di cattivo tempo.

Qui di seguito alcune cifre riferite al 2011:
Capanna Terri: posti letto 110, pernottamenti 5539
Capanna Motterascio: posti letto 70, pernottamenti 3226
Capanna Scaletta: posti letto 56, pernottamenti 2397

Considerando la stagione di 90 giorni si ottengono le seguenti % di occupazione:

Terri 56%, Motterascio 51%, Scaletta 48%

Queste percentuali potrebbero far pensare a delle riserve di ricettività, ma la realtà è ben diversa, il grosso dei pernottamenti si registrano durante i week end, e già ora i gerenti si vedono costretti a respingere richieste supplementari.

Ma al di sopra di tutto ciò, occorre dare una risposta alla domanda posta da Maru, che riformulo:

Esiste dal punto di vista ecologico una capacità massima ricettiva senza la messa in pericolo dei delicati equilibri naturali? Se sì, quale potrebbe essere il numero massimo accettabile?
A questa domanda Pro Natura non è stata in grado di rispondere, la giriamo ai promotori.
Gina
inserito il: 22.5.2012 18:44
Purtroppo ho avuto poco tempo ultimamente per seguire il Blenio Caffè e dire la mia...
Ma ho visto che si è tornato a discutere su Parc Adula, con domande anche molto puntuali. Non so se tutti sanno che l'associazione Parc Adula organizza dei "pranzi in fattoria" per incontrare la popolazione, di cui uno questa domenica a Campo Blenio. Sicuramente un'occasione per eventualmente avere una qualche risposta...
www.parcadula.ch/downloads/Parc-Adula-fattoria-ble...
Bisogna iscriversi entro domani.
marcello
inserito il: 20.5.2012 1:21
Programma attività Associazione ParcAdula 2012.

19 Manifestazioni! comprendenti gite di svariato tipo ai fini di scoprire le caratteristiche delle zone coinvolte nel progetto.

www.parcadula.ch/i_page_118_11.html

Ancora, e per l'ennesima volta, le Società Alpinistiche locali, appartenenti alla Federazione Alpinistica Ticinese sono state escluse, nessun coinvolgimento! Come se non esistessero...

Un nuovo ed ennesimo passo nella direzione sbagliata.
marcello
inserito il: 6.5.2012 17:51
Al di là di condividere o meno le idee e le iniziative di Pro Natura, occorre pur dire che i responsabili del progetto Parc Adula hanno rifiutato le proposte di questa associazione, che consistevano nell'appropriarsi di determinate zone, vincolando le stesse alle loro volontà integraliste, rifiutando nel contempo anche il contributo di 1MIO.
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