Blenio Café
PARC ADULA
marcello
inserito il: 17.11.2011 2:35
Caro Fiordaliso,
evidentemente non leggi i giornali e non ascolti la radio, le associazioni e i personaggi di cui occorre stare alla larga sono in primis: Pro Natura, la sua presidente e i suoi seguaci.
In questo senso sostengo e condivido la decisione del Gruppo Operativo del PA di rinunciare al contributo milionario offerto da Pro Natura, al contrario di quanto hanno fatto i responsabili del progetto del parco del locarnese.

La valle di Blenio non è in vendita!
Fiordaliso
inserito il: 16.11.2011 18:48
Mi ricollego ai punti sollevati sotto da Alfiero, Alcide e Richi sulle questioni portali e finanziamenti cantonali (il post di Marcello non lo seguo: da quali "...certe associazioni..." dobbiamo tenerci alla larga? chi sono i "...certi personaggi..."?).

Ho già scritto che personalmente credo esistano le premesse per un portale importante in Valle di Blenio - non fosse altro per il fatto che ci si presenta come la strada di accesso più comoda. La Valle di Blenio poi - assolutamente incantevole - si propone anche con ampie possibilità di sviluppo turistico che giustificherebbero appieno un investimento di rilievo.

Mi preoccupa però quanto scrive Richi: finanziamento Canton Ticino = Fr 800'000.--

Vi sarà anche una logica di ripartizione tra cantoni, ma mi sembra estremamente miope da parte del canton Ticino. La logica è che chi investe - chiaramente rischia - ma poi raccoglie.

Quello che non si investe oggi il Cantone lo dovrà investire (moltiplicato per x) domani, quando si tratterà di finanziare un eventuale costruzione.

Non ho letto di questa notizia sui giornali (forse mi è sfuggita) e non so a che stadio ci si trova, ma chi di dovere in Valle (politici?) si deve attivare al più presto. Quando e se il momento verrà nessuno dirà NO ad un bel centro visitatori (con tutti i carismi del caso come illustrati da Alcide), ma tutti si chiederanno "chi paga?".

Domani quel millione che il cantone ci fa mancare oggi sarà diventato molto più caro - e di un supercentro in Valle Onsernone ce ne facciamo poco.
marcello
inserito il: 16.11.2011 1:16
"Limitazione dell’attività umana sul territorio"
Alla larga da certe associazioni!!
Io mio chiedo con quale coraggio certi personaggi si permettono di avanzare proposte simili, quando è proprio grazie all’attività umana svolta nei secoli passati, che oggi possiamo vantarci del paesaggio che tutti conoscono.
L’attività umana nei nostri territori va aumentata, va sostenuta, va salvaguardata, da chi ha regolarmente i piedi al caldo sotto le scrivanie.
L’economia alpestre va aiutata e incentivata attraverso nuove idee e nuovi stimoli.
Richi
inserito il: 14.11.2011 18:22
Ancora io... visitando il sito del Parco del Locarnese, trovo una conferma a quanto scritto sotto:

"Nel Parco Nazionale del Locarnese sono previste diverse "zone centrali" per una superficie complessiva di circa 75 km2. La loro ubicazione non è ancora stata stabilita, ma trovare territori adatti non dovrebbe essere un problema visto che nel corso dell'ultimo secolo l'agricoltura è stata in gran parte abbandonata e che il 90% del territorio in questione è tornato allo stato naturale."

Fonte: www.parconazionale.ch/index.php?option=com_content...
Richi
inserito il: 14.11.2011 17:45
Una domanda che sorge oggi spontanea, e che è stata posta anche alla serata di Olivone: Parc Adula e Parco del Locarnese, hanno senso due Parchi nazionali in Ticino?

Ma soprattutto: qual è l'opinione del Cantone a questo proposito?
Contributi recenti da parte del Cantone Ticino:

Parc Adula: 800'000.- franchi
Parco del Locarnese: circa 1,9 milioni di franchi

Ovviamente il Parco del Locarnese è tutto all'interno del Canton Ticino, mentre quello dell'Adula è tra i Grigioni (17 comuni) e la Valle di Blenio (3 comuni), ma comunque il Comune di Blenio, per superficie (sia in zona nucleo che periferica) è quello più coinvolto (oltre 200km2).

Una cosa mi fa riflettere: è indubbio che la zona nucleo del Parco del Locarnese (zone boschive) è di molto diversa da quella del Parc Adula, dove ci sono interessi e attività diverse (alpeggi, capanne, alpinismo). Che un metro di concessione degli aiuti e sostegni, sia anche la percezione che la probabilità di realizzazione del Parco del Locarnese (per tutta una serie di motivi ovvi e meno ovvi ma anche per i minori attriti in zona nucleo) sia più concreta che non quella del Parc Adula?
La Greina è già arci-protetta, è di per sé già un parco. Bisognerebbe che i soldi ora destinati al progetto parco andassero ad appoggiare la zona periferica in iniziative e progetti che purtroppo la Nuova politica regionale ora non sostiene più...
Fiordaliso
inserito il: 13.11.2011 22:27
Condivido pienamente le parole di Alfiero e Alcide qui sotto.

Le premesse vi sono tutte, e si fa bene a ricordare che i tasselli del puzzle son diversi e che servono tutti: una struttura del Parc Adula, – ma di pari passo (non uno indietro) – le strutture alberghiere, una diversificata offerta turistica, un intraprendente artigianato.

Ben vengano il Parc Adula e le Terme, ma non solo: Campra, Acquacalda, il passo del Lucomagno, Nara, i rustici, i cavalli ... e molto altro ancora da fare. La valle di Blenio ha più di una carta da giocare.
Alcide
inserito il: 13.11.2011 19:49
Porta Bleniese del Parc Adula!

Ha ragione Alfiero: la Porta Bleniese, o Centro Visitatori, è un punto fondamentale del progetto Parc Adula che va curato nei dettagli già sin d'ora. Senza un Centro Visitatori che sia una vera struttura con ufficio info, sale per riunioni ed esposizioni, ricerca ecc., i visitatori e gli interessati avranno in mente il termine (label) e la destinazione Parc Adula ma non l'assoceranno alla Valle di Blenio.

Qui solo un paio di esempi: www.nationalpark.ch/go/it/visita/centro-del-parco-...
www.pngp.it/visita-il-parco/grand-hotel-di-ceresol...

Lo sviluppo delle strutture alberghiere, inutile dirlo, sarebbe evidentemente necessario per invogliare i visitatori a rimanere in Valle, oltre che nelle capanne sulle nostre montagne.

Saluti,
Alcide
alfiero
inserito il: 11.11.2011 3:06
buonasera,

Si parla di convincere e credo non a torto, sempre che non si tolga peso e importanza, a quanto la gente vuole, o si sconti a priori che il discorso si debba svolgere fra una parte convincente e ed un’altra da convincere. L’opera di convincimento presuppone che non vi sia dubbio sulla bontà di quanto con la forza del ragionamento si intende far accettare e condividere da altri, per questo è importante usare una bilancia sui cui piatti si possano mettere liberamente tutti i pro e i contro.

Mi sembra giusto, avantutto, convincerci che ci siamo ripresi con una maggiore e migliore consapevolezza e conoscenza delle nostre risorse e degli eventi a noi circostanti e con una notevole e costante crescita di progettualità e dinamismo. La nostra realtà, oggi, si propone come piedestallo che potrebbe accogliere in modo complementare alle altre attività il parco. Sono convinto anche che la parte ticinese del parco, per non essere una periferia deve essere accompagnata dalle Terme e dello sport invernale, tanto che direi senza Terme niente parco. Sarei però veramente entusiasta di vedere costituito l’ente di cui si comincia a parlare che si occupi della politica socio-economica sul territorio dalla Leggiuna al Lucomagno, che si faccia carico, secondo me, di allestire il progetto turistico locale. (Ne avevo parlato su questa conversazione il 12.05.2009).

Secondo me di una cosa bisogna riuscire a convincere tutti, costi quel che costi, che la porta Bleniese del parco non deve essere seconda alle altre, e non è un punto da trascurare: I turisti di varie provenienze lontane portati qui da agenzie di viaggio o dalle informazioni WWW dedicheranno una giornata alla visita di uno dei nostri parchi ma prediligeranno, come luogo di destinazione, dove vi sarà una ricettività industriale come la regione ticinese dei laghi, Andermatt, ecc. Se Alptransit segnerà il futuro delle tre Valli molti dei nostri ospiti arriveranno col treno a Bellinzona e poi? …. Ma forse sarebbe più giusto chiedersi e prima? Prima cioé che organizzino la vacanza. E’ indispensabile che la porta Bleniese goda di una buona posizione sui mezzi di informazione, infatti alla stazione di Bellinzona vi è solo l’imbarazzo della scelta: parco locarnese, Mesolcina o valle di Blenio, é quindi importante sapere già oggi quale risalto l’informazione del parco intende dare alla nostra valle, o se pure Blenio dovrà costituirsi destinazione turistica e vendersi anche da se.
Moderatrici
inserito il: 5.11.2011 17:06
Riceviamo dall'Associazione Parc Adula e pubblichiamo nel nostro forum:

COMUNICATO STAMPA:

Il grande spettacolo della natura tra Zurigo e Milano.
LA CITTA' DI ZURIGO SOSTIENE IL PARC ADULA

Roveredo, 4 novembre 2011

Con una decisione del suo dicastero delle finanze dello scorso 24 ottobre, la Città di Zurigo decide di sostenere il progetto Parc Adula con un importo di 20’000 franchi.
Con le valli del Moesano e Blenio affacciate a sud (verso Bellinzona, Locarno, Lugano, Milano ed il resto della penisola italiana); e le valli della Surselva, della regioViamala affacciate a nord (Thusis, Laax, Coira, Zurigo, Basilea, la valle del Reno, la Germania, l’Austria e la Francia) Parc Adula si conferma quindi nel cuore delle Alpi, della Svizzera e dell’Europa.
Il proposto parco si situa tra due vie di comunicazione d’importanza continentale: l’asse del San Gottardo e quello del San Bernardino. Queste non solo collegano Zurigo a Milano ma uniscono il nord al sud d’Europa.
La prevista apertura di una stazione a Bellinzona sulla linea ferroviaria veloce dell’Alptransit offrirà al visitatore uno strategico approdo a pochi minuti dai portali del Parc Adula.

(Roveredo, 3 novembre 2011)
mara
inserito il: 21.10.2011 22:46
A tutti i bleniesi, vale la pena seguire, per farsi un'idea, per chiedere chiarimenti, per cercare di capire, per informarsi e discutere poi con cognizione di causa... :-)


SERATA PUBBLICA SUL PARC ADULA
Venerdì 11 novembre alle 20 al Centro Polisport avrà luogo una serata pubblica informativa sullo stato dei lavori per il progetto di Parc Adula, verrà presentato il Team di lavoro e il giorno successivo, il direttore Stefano Quarenghi rimarrà a Olivone a disposizione della popolazione per domande o chiarimenti.

Internet: www.parcadula.ch

e-mail: info@parcadula.ch
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