Blenio Café
PARC ADULA
Fiordaliso
inserito il: 15.9.2011 19:41
La curiosità ha avuto la meglio e mi son messo a ragionare su una delle domande già formulate. Perchè i progetti di parchi nazionali citati sopra han gettato la spugna - nella convinzione che capire le ragioni possa aiutare a formare un'opinione.

Le notizie che trovo sul web sono poche e parziali, ma comunque qualcosa già confermano: erano progetti di parco nazionale, si sono spenti praticamente agli esordi per quel che sembrano le stesse ragioni (incapacità di soddisfare i requisiti richiesti, mancanza di volontà politica, opposizioni di gruppi d'interesse vari, poco coinvolgimento e scetticismo della pololazione, ...).

Come detto sopra i dettagli sono foschi e - visto che questa non è una domanda che il Parc Adula può rispondere - mi adopererò per identificare i diretti interessati e chiedere il loro resoconto (uno l'ho già identificato gli altri li sto cercando - se qualcuno ha nomi ed indirizzi non esiti a farsi vivo).

Scavando e leggendo alcune cose però già emergono ... e ... un paio di precisazioni diventano d'obbligo in risposta a quanto scritto da Scriba montano qui sotto.

I progetti di parchi nazionali nella nostra Confederazione sono stati in tutto 6 (alcune altre località furono anche considerate ma non arrivarono neppure in fase di studio):

Muverans, Valles des Bagnes e Matterthal che abbandonarono in fase di studio; il Parco Locarnese ed il Parc Adula che sono adesso in fase finale ed il Parc Naziunal in Bassa Engadina che esiste ormai da un secolo. Quindi se andassero in porto questi ultimi due saremmo a 50/50.

Caro Scriba montano, quando definisci i parchi nazionali "solo ticinesi" commetti un grossolano errore di "ticinocentrismo": il Parco Locarnese è solo ticinese; 4 delle 5 regioni che comprendono il Parc Adula sono grigionesi; ed il Parc Naziunal è interamente grigionese.

Bisognerebbe anche contestualizzare il fatto che gli unici cantoni che - per territorio - potrebbero ambire ad un parco nazionale sono Vallese, Uri, Ticino e Grigioni - o una combinazione tra loro.

L'unico Cantone che ha già un parco nazionale (con comprovata esperienza ormai secolare) è il Grigioni e guarda caso sono così poco convinti di questa esperienza che vogliono fare un secondo parco nazionale (ed aggiungerci 3 parchi regionali: Beverin, Ela e Monastero).

Non sono economista ma a spanna direi che gli amici GR possono dire di saper qualcosa per quel che riguarda lo sviluppo economico delle regioni alpine. Qui sul versante sud abbiamo dimostrato di saper sviluppare le regioni di lago (ed aggiungo ... a mio avviso ... a scapito delle regioni di montagna). Forse - e senza dover annetterci ai Grigioni - potremmo adottarne qualche strategia - in fondo quello che abbiamo noi è molto più simile a quello che hanno loro che non a quello che hanno a Morcote.
lo scriba montano
inserito il: 15.9.2011 1:49
volontieri

le domande le tengo aperte anche senza risposta, per alcune la risposta la conosco da molto tempo, per altre la risposta non l'avrò e poco importa.

Il bello di questo forum è la discussione informale come essere al bar.
Se poi si vogliono risposte concrete e formali ci sono i giusti canali; cioè rivolgersi direttamente a chi deve rispondere.

Evidente anche che, chi dovrebbe rispondere alle domande del forum può trovare corretto, etico, giustificato oppure no rispondere, sempre sul forum.
Presumendo che il forum sia letto, ci si potrebbe aspettare che quanto meno sanno cosa pensa una piccola parte di gente.

Ciò non toglie che certe operazioni, non sempre sono state ponderate come si deve (ecco la mia domanda a riguardo di cosa sanno i vari membri - risposta conosciuta ad alcuni, me comperso) non sempre sono ben accettate da una parte di autoctoni.
Anzi a molti fà il medesimo effetto che prova il toro di Pamplona.

Evidente anche che, chi viene da via o chi sta via meno è coinvolto in particolare emotivamente.
È viscerale e genetico che più si fa parte di un determinato territorio, più ci si sente parte ed attaccati, sia in bene che in male.
Questo molto di più se il territorio è poco urbanizzato e morfologicamente chiuso a forma di valle! (tesi della direzione del pensiero..)

Promessa federale ai vicini: non è un accordo e nemmeno un obbligo. Era una promessa comune fatta da tutti i Paesi atta a trovare spazi da dedicare allo scopo.
Evidentemente, tutti coscienti che necessitava l'accordo del popolo (più o meno sovrano - almeno da noi).

Poi è nata la prima bozza di legge ed ordinanza stranamente molto più rigida delle leggi in vigore dai vicini.
La prima bozza in pratica è stata rimandata al mittente per correzioni. La seconda non è che sia uscita tanto diversa.

Nel frattempo i vicini qualcosa hanno fatto ed alcune cose non sono così male. (Alcuni esempi: Francia, Austria, Italia, Croazia, eccetera..). Alcuni sono quello che sono.
E sempre nel frattempo anche da noi sono nati diversi progetti "naturali/regionali" che si barcamenano da così così ad abbastanza bene.

Comunque ribadisco; finora sono restati solo i nostri progetti Ticinesi, e ribadisco, perchè gli altri si sono ritirati?
Fiordaliso
inserito il: 14.9.2011 22:38
Con piacere constato che fioccano domande.

Giustamente le moderatrici mi ricordano (anche se mi dicono che considereranno la cosa) che allestire una lista non spetta veramente a loro – e credo abbiano ragione: già fanno molto nel garantire il dibattito (e non solo questo sul Parc Adula) per cui mi rimetto alla loro decisione e continuo a lavorare alla mia lista.

Prima di continuare nella mia "personalissima" raccolta premetto che ognuno è liberissimo di continuare a generare, promuovere e sottoporre le proprie domande, ma qui sotto vorrei elencare quelle domande che farei mie e, non appena allestite in numero sufficiente mi preoccuperò di indirizzare … e sperare in una replica. Se poi non riceverò risposta potrò almeno dire di aver provato e, a buon diritto, potrò unirmi al coro degli scontenti … abbandonare questo forum e dedicare quel poco tempo libero ad uno degli altri interessanti dibattiti che si stanno attualmente svolgendo su questo sito.

Per una ragione o per l'altra (e cercherò di dare una spiegazione sommaria) non includo tutte le domande poste sotto. Di fatti non includo neppure la mia unica domanda in quanto ancora non ho elementi certi per porla.

Senza ordine d'importanza, la prima è quella suggerita da Alfiero:

COME VERRÀ ORGANIZZATA, DISLOCATA, GESTITA LA PROPOSTA NUOVA STRUTTURA?

Quella di Richi ha il pregio di essere semplice e concreta:

ESISTE UN LABEL "CANDIDATO PARCO NAZIONALE"? SE SI, COME E DOVE SI PUO' GIA' USARLO?

Quella che ho iniziato (finanziamenti Parco Locarnese / Parc Adula) e che Marcello riprende ampliando (reale volontà politica per tutti e due i progetti) credo sia molto, molto, molto importante ma ancora non riesco a formulare una domanda. Si dovrebbe prima avere una verifica sulle reali cifre del Parco locarnese - dettagli però non ne trovo – per cui riesco solo a chiedermi chi si sta attivando tra le figure politiche preposte: presidenza GC, CdS, parlamentari federali etc per assicurare che gli interessi della Valle di Blenio non siano bellamente scopati sotto lo zerbino. Non vorrei che a far questo lavoro ci pensassero i nostri amici grigionesi … perchè qualora risultasse che non si è in grado di tutelare i propri interessi ci si fa una gran magra figura. A quel punto tanto vale chiedere l'annessione ai Grigioni – non è detto che sotto Graubünden Tourismus la Valle di Blenio conosca una seconda primavera (ovviamente scherzo).

Scriba montano, mi dispiace, ma le domande sulle modalità delle riunioni su di me non fanno presa. I delegati son grandi abbastanza per sbrogliarsela senza il nostro aiuto, se non lo sono passino la mano a chi più competente. Anche le domande sul parco regionale (ho già avuto modo in passato di esprimere il perchè su questo forum: sono li solo per confondere le idee) non attaccano; ne credo che (anzi lo so per certo) vi siano "direttive EU-CEE" che ci obbligano a fare un parco nazionale. Se si farà un parco nazionale è perchè lo vuole la popolazione - altrimenti non si fa - questo è già scritto nero su bianco.

Trovo però lecito, estremamente utile e concreto chiedersi:

PERCHE I PROGETTI DEL MOUVERAN, VAL DES BAGNES E MATTERTHAL HANNO GETTATO LA SPUGNA?

A seguire …
lo scriba montano
inserito il: 14.9.2011 4:51
Al di là della bontà o meno del progetto, sembra che i responsabili si distanziano sempre di più dalla popolazione locale (quella che un giorno dovrà decidere), intanto si utilizzano i milioni della Confederazione e dei vari enti.

Gli enti locali interessati, tramite i loro rappresentanti vengono informati esattamente su quanto succede?

Le riunioni sono tenute in modo (e lingua) comprensibile a tutti i partecipanti?

Le decisioni vengono prese in seno di riunione in modo collegiale?

Non si potrebbe propendere o valutare per un progetto di parco naturale/regionale?

Una eventuale tale variante non porterebbe di più dando di meno?

La maggior parte della gente che potrebbe arrivare o arriverà, quanto gli importa della differenza del marchio?

Solo che la Confederazione ha la necessità e l’obbligo morale di creare nuove aree adibite a parco nazionale-nazionale perché è una promessa che deve mantenere a fronte dei paesi vicini.
Fa parte dei vari accordi bislacchi che hanno stipulato nell’ambito dei nuovi spazi/accordi EU-CEE, assieme alla circonferenza dei pomodori ed alla tonalità del colore dei piselli (quelli in scatola da mangiare, non gli altri maschili - ma arriveranno anche a questo).

È per questo che a Berna e in qualche ufficio "talebano" si spinge di più per il parco nazionale –nazionale che non per un’altra formula.
Solo che nessuno lo dice.

Questo è una chiara dimostrazione del perché gli altri progetti in Svizzera sono morti sul nascere. Solo tre esempi; Mouveran, Val des Bagnes, Matterthal.

Perchè sono stati accantonati?

Perchè quelli che hanno abbandonato non hanno colto l'alletante opportunità?

Perchè è rimasto in corsa solo il Ticino?

Perchè noi siamo più bravi degli e non ci lasciamo scappare le opportunità?

Perchè noi siamo molto bravi (e spesso) a fare gli affari degli altri e poco i nostri?

Perchè Berna blocca i sussidi per aggiustare le strade dei monti per colpa di qualche finestra fuori misura su qualche rustico?

Perchè i posti di lavoro sono fuori dai luoghi di interesse?

Perchè non è necessario sapere l'italiano?

Alcune domande ed alcuni perchè!

Tali quesiti sono già stati posti, anche in altre varianti (salse) anche da altri ed a diverse riprese.

Perchè non sono stati finora risolti?

Ultimo perchè! (poi buonanotte!!)

Perchè nessuno risponde?
marcello
inserito il: 13.9.2011 18:50
Un catalogo di domande, la proposta di Fiordaliso è da condividere, anche se a dire il vero sul sito ufficiale www.parcadula.ch vi è uno spazio per porre domande al direttore del progetto, il sito tuttavia mi sembra fiacco e poco dinamico, di tutt'altra vivacità si può parlare del sito www.vallediblenio.ch e del suo Forum Blenio Café, l'unico sito web dove fin'ora si è discusso del progetto e delle problematiche relative, anche se nel forum spiccano per la loro assenza i responsabili del progetto.

La prima domanda fondamentale che mi pongo, che nessuno ancora ha posto ufficialmente, probabilmente per paura della risposta, anche se i segnali politici purtroppo non mancano, lo squilibrio dei contributi ai due progetti è fin troppo evidente.

- 2 Parchi nazionali in Ticino? La Confederazione è pronta a sostenerli entrambi? Il CdS è pronto a fare altrettanto?
mara
inserito il: 12.9.2011 22:39
...se i soldi per i salari sono pochini, come si può capire dallo scritto di Fiordaliso, o addirittura mancano è più che giusto che bisogna fare bene i conti con l'oste e non creare posti a destra e a manca... (per quello di Curaglia ci sono??? ) ;-)

Ma credo che in valle non è questo che si vuole, al momento attuale e tenuto conto delle risorse finanziarie citate. Più facilmente e con spese minime, si potrebbe però "decentralizzare" uno o due dei posti di Roveredo. Uffici vuoti in valle ce ne sono, e come già detto più volte, oggi con un PC e la linea internet, 4 classatori e una penna si lavora egregiamente...
Infatti ritengo che molto più importante sia il contatto con la gente del posto, cosa che potrebbe davvero contribuire ad avvicinare il progetto alla popolazione locale. Da troppi mesi ormai qui, a livello di popolazione, non si sente e non si sa nulla...

La suggestione di Richi potrebbe aiutare a far almeno percepire la presenza di qualcosa che potrebbe nascere...
Richi
inserito il: 12.9.2011 19:12
Domanda concreta:

ESISTE UN LABEL "CANDIDATO PARCO NAZIONALE"? SE SI, COME E DOVE SI PUO' GIA' USARLO?

Questo ai fini di farci già conoscere come progetto, farlo conoscere ed iniziare con qualcosina di concreto tra LA POPOLAZIONE LOCALE e i piccoli commerci ai fini ovviamente di parlare del progetto e farlo conoscere. Creare consenso.

Grazie per una risposta.
Buona giornata
fiordaliso
inserito il: 11.9.2011 21:32
Salve Alfiero,

realismo è certamente cosa buona, io mi permetto un po' di positivismo per contrastare la "reale" possibilità che invece non si faccia niente ... e per "niente" non intendo solo il Parc Adula ma intendo "niente di niente".

La domanda che poni non è solo legittima ma a mio avviso è fondamentale (e la faccio anche mia).

È importante che il dibattito su come potrà/verrà organizzata, dislocata e gestita la struttura del proposto parco sia aperta e trasparente - e questo vale non solo per una sola regione ma per ogni regione. E qui debbo scrivere che - in quanto a risposte - per il momento ho visto poco.

A questo proposito mi chiedo (e chiedo alle moderatrici) se all'interno di questo forum si possa creare una lista di domande fondamentali per fissare l'essenza di quei contributi che altrimenti si perdono nella lunga scia di questo dibattito. Per "fondamentali" si intende chiaramente una ristretta lista (e non un'interminabile scia) di domande selezionate che potranno poi essere rivolte a chi di dovere.

Se ciò fosse possibile la domanda di Alfiero (che mi permetto di condensare ma prego Alfiero di correggermi se crede opportuno) è la prima che vorrei includere:

COME VERRÀ ORGANIZZATA, DISLOCATA, GESTITA LA PROPOSTA NUOVA STRUTTURA?

Pensando a quali altre domande includere me ne viene un'altra, forse meno fondamentale per essere inclusa nella lista, ma alla quale nondimedo vorrei che fosse data risposta e/o sentire le opinioni altrui.

La domanda prende spunto dai recenti articoli di giornale che attestano a "oltre mezzo millione" all'anno il contributo federale al progetto del Parco Locarnese. Scavando nel sito del Parc Adula trovo un diagramma ( www.parcadula.ch/i_page_101_5.html ) che attesta il contributo federale al progetto targato TI/GR a 2,748,000.-- , che dovrebbe fare suppergiù anche "oltre mezzo millione" all'anno.

Non vorrei sembrare il pidocchioso che conta nel borsello altrui, ma se di posti di lavoro si parla bisogna anche avere i soldi per i salari. Ricordo subito che qui confronto un documento ufficiale con un comunicato stampa (per cui aspettiamo dettagli)... scritto questo scrivo anche che nel caso del finanziamento del Parc Adula di tratta di una cifra (549,000 se non faccio male le divisioni), mentre nel caso del Parco Locarnese cifre non ne trovo: "oltre mezzo millione" potrebbe essere 600,000 ... forse 700,000 ... sicuramente non molto meno di 549,000.

Considerato che il Parc Adula è ben 5 o 6 volte più grande, con problemi logistici e di distribuzione sul territorio ben più importanti (trasporti, strutture, ben tre lingue nazionali) la mia domanda è:

COME PUO ESSERE CHE IL CONTRIBUTO FEDERALE AL PARCO DEL LOCARNESE E UGUALE (SE NON MAGGIORE) A QUELLO DEL PARC ADULA?

La mia domanda in questo caso non è tanto rivolta alla direzione del progetto ma credo vada posta alle autorità politiche, comunali, regionali e cantonali. Chi vigila sugli interessi dell'intera regione Tre Valli a Bellinzona e a Berna?

La ragione per cui pongo la domanda è l'impressione del tutto personale che ci si preoccupi soprattutto di far arrivare in porto il Parco locarnese ... "e se poi su nelle valli non succede niente ... poco male".

Questo in barba ai tanti discorsi sullo sviluppo di quelle regioni (e qui per simpatia aggiungo le valli di Mesolcina e Calanca) tra le più depresse (economicamente, demograficamente, etc.) della Confederazione. Insomma non vorrei che da un lato si dica una cosa, ma poi nei fatti siamo sempre l'ultima ruota del carro ... e a nord di Bellinzona quello che ci tocca son solo le interminabili code di traffico.
alfiero
inserito il: 11.9.2011 4:19
Salve Fiordaliso,
per il momento cerco di rimanere armato di realismo, essere a favore o contrario al parco, per il momento è solo una questione di principi personali, perché non si è aiutati a capire come sarà il dopo parco, in particolare quanto dipenderà da noi il dopo parco. Il tema posti di lavoro è sentito in tutta l’area del parco, a noi interessa sapere subito se la grande quantità di territorio nostro impegnata per le ragioni del parco ci darà qualche priorità.
Un posto di lavoro del parco, a Olivone , con annessi e connessi, costerebbe, durante i 4 anni che ci separano dalla votazione, io penso, tre quarti di milione, se non è assolutamente necessario per il buon lavoro sarà difficile che ci sia la volontà di crearlo. Penso invece che sia realistico, già da oggi, voler sapere come verranno ripartiti, in caso si accettazione, i posti di lavoro a tempo pieno, finanziati direttamente con i soldi del parco. Pure realistico mi sembra voler conoscere subito i dettagli dei così detti vantaggi e svantaggi, opportunità e vincoli del parco (visto che i commenti, le leggi e la realtà non sono unisoni). D’altronde, in televisione, qualcuno non bleniese ha già detto che l’idea del parco è nata nei loro uffici... Al di la dei nostri monti... forse perché buon intenditore limiti le sue pretese. A questo punto dovrebbe essere possibile sapere quali e quanti posti di lavoro a tempo pieno servono in valle di Blenio per la conduzione del parco.

Buona sera
Richi
inserito il: 10.9.2011 21:53
Salve,
interessante quanto leggo da Fiordaliso, e mi rifaccio a una lettura di un recente articolo sul progetto del Parco nel Locarnese.

E cioè: il label "Candidato parco nazionale", c'è? lo si può già usare? C'è un logo? Vi si possono ricavare autocollanti piccoli o grandi che, ad esempio, un agricoltore può già incollare sui suoi formaggi? Certo sarebbe bello... Se si parla di "label" già nella fase di candidato, questo dovrebbe pur potersi fare... e si crea legame concreto con la gente che vive sul territorio... è che qui invece "a sa sent pü nagott" ....

Per le cifre, invito alla prudenza... come in tutte le votazioni, elezioni comprese, l'incognita è sempre data dagli indecisi. Ed è li che bisogna lavorare. Ma quelli dell'Associazione dovrebbero bhe saperlo.

Buona domenica a tutti!
PARC ADULA
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