|
Blenio Café
PARC ADULA
|
Fiordaliso
|
inserito il: 10.9.2011 20:15 |
Parc Adula, se doveste votare oggi votereste si o no? Questa è la domanda che puntualmete ed opportunamente le moderatrici di questo forum ci hanno proposto a seguito il fitto succedersi di commenti apparsi su "Blenio Caffè" durante l'estate. Leggendo questo forum ho frequentemente l'impressione di essere tra i pochi sostenitori di Parc Adula, infatti più di una volta questo o quel contributo professano un'opinione pubblica compatta orientata al no. Questo però è in netto disaccordo con le cifre raccolte nei sondaggi promossi su questo stesso sito. Debbo premettere che anch'io leggo con disappunto il discusso annuncio di un posto di lavoro da parte dell'Associazione Parc Adula - le ragioni sono già esplicitate da altri qui sotto (anche se con parole e toni che non sempre condivido) - ma al contrario di altri mi auguro che i promotori del progetto possano percepire il preciso messaggio e chiarire se e quando un mandato verrà assegnato in Valle di Blenio. Attendo con pazienza. Dopottutto vi sono ancora quattro anni sino alla istituzione del proposto parco - credo che le somme si tirano alla fine. E siccome rimango fermamente convinto della bontà del progetto alla domanda sopra ho risposto senza esitazione con un "Si". E mi rallegro nel constatare che anche in quest'ultimo sondaggio viene confermata la tendenza espressa nei precedenti: 62 sono sono i favorevoli al Parc Adula, 44 sono i contrari, 20 gli indecisi. Dopo aver letto alcuni dei contributi sotto - dove ancora una volta si mettono in bocca alle persone opinioni che si dovrebbero invece proporre come "personali" - mi son ritrovato nel ripercorrere a ritroso l'archivio di "Cosa pensi" (e qui non posso perdere l'occasione e ringraziare le promotrici di questo servizio per il loro ammirevole impegno e la preziosa risorsa). Parc Adula è sicuramente un soggetto di discussione molto sentito (lo dimostra questo lungo forum) e registra negli anni ben 7 sondaggi. Amando le tabelline mi permetto di riassumerli e commentarli qui sotto. Come premesso nella pagina di apertura il sondaggio non ha ambizioni scientifiche, i numeri sono relativamente modesti, nondimeno offrono un utile colpo d'occhio sulla tematica. ----- Il primo sondaggio appare ad inizio primavera 2007 con la domanda "SEI FAVOREVOLE ALLA REALIZZAZIONE DEL PARC ADULA?" Un totale di 59 voti registrano: 25 = SI 15 = NO 12 = Sono incerto 7 = Si, ma in altro modo ----- Il secondo appare poche settimane dopo a fine primavera 2007 con la domanda "QUALE APPORTO TURISTICO AVREBBE IL PROGETTO PARC ADULA? La domanda dal profilo più tecnico rispetto alla precedente non è correlata dalla abituale premessa e raccoglie meno partecipazione con soli 42 voti: 16 = Poco marcato 13 = Grande 13 = Difficile a dirsi ----- Un terzo sondaggio appare - con una certa insistenza - immediatamente dopo il secondo (sempre in tarda primavera 2007) con la domanda "PARC ADULA, SEI CONTENTO DELLA GESTIONE DEL PROGETTO? TI SENTI COINVOLTO?" Qui le promotrici del sito (presumibilmente preoccupate dal serrato susseguirsi di sondaggi sullo stesso soggetto) aggiungono una premessa a questa nuova domanda invitando i suggeritori del sondaggio ad una "pausa di riflessione" per permettere ad altri temi di svilupparsi ... a conferma della loro intuizione questa volta i voti sono solo 28: 27 = NO 1 = SI ----- Bisogna quindi attendere sino alla primavera 2009 per il quarto sondaggio che in concomitanza con l'annuncio di una serata informativa aperta al pubblico propone la domanda "PARC ADULA, DESIDERI CONOSCERE MEGLIO IL PROGETTO PER FARTI UN'IDEA?" La pausa di riflessione chiaramente rigenera l'interesse ed i voti che salgono a 63: 24 = Sì, ma preferisco una serata 22 = Sì, leggo il documento 11 = Sono contrario/a comunque 6 = Non mi interessa ----- A serata informativa conclusa parte il quinto sondaggio con la domanda "PARC ADULA, QUALE IMPRESSIONE DOPO LA SERATA INFORMATIVA PUBBLICA?" La serata (che mi fu riportata per gli schiamazzi e le poco civili aggressioni verbali da parte di pochi) spinge i voti sino a 89: 40 = E' un'occasione da non perdere 26 = Malgrado le info, resto contrario/a 23 = Resto confuso/a, indeciso/a... ----- Il sesto sondaggio cade in concomitanza con l'assegnazione del label "candidato parco nazionale" da parte delle autorità federali. Questa volta la domanda è "PARC ADULA, RITENETE OPPORTUNO ACCEDERE ALLA TERZA FASE DEL PROGETTO?" La moderatrici saggiamente invitano il visitatore a non reagire "di pancia" ma ad informarsi prima di esprimere un parere ed il voto raggiunge 93: 62 = SI 23 = NO 8 = Non so ancora ----- Il settimo e più recente sondaggio si è appena concluso e scaturisce dalla polemica (e mi permetto di sottolineare "autogol" da parte dell'organizazione Parc Adula) sul recente annuncio di un posto di lavoro chiaramente targato GR. La domanda è "PARC ADULA, SE DOVESTE VOTARE OGGI VOTERESTE SI O NO?" Il sondaggio forte delle passioni generate dalla recente polemica viene lanciato con una perentoria premessa "Parco si o parco no?" ... "potrebbe essere questa una prima indicazione utile, magari sorprendente?". Il risultato è ragguardevole con ben 126 voti ma sorprese - malgrado la polemica - non ve ne sono: 62 = SI 44 = NO 20 = Non so ancora --- Da notare però rispetto al precedente sondaggio - e questo serva da indicazione ai promotori del progetto - l'incremento degli sfavorevoli e degli indecisi a testimoniare che il tema dello sviluppo economico (occupazione per intenderci) è cosa sentita e che con posti di lavoro unicamente nei Grigioni non si quadagnano certo consensi.
|
daniele
|
inserito il: 9.9.2011 15:52 |
Come ben dice il signor Ferrari, in Svizzera sono nati diversi progetti di parco di tipo natuale. Qualcuno di questi li conosco anche se in maniera non proprio approffondita. Da quanto mi sembra di vedere, chi ci vive ed opera dentro, sono contenti. La convivenza con leggi e ordinanze e le relative applicazioni sembra non crea problemi e dal profilo economico, il ristorno è positivo. Come più volte ho detto, necessita chiedersi perché quasi tutti i progetti di parco nazionale - nazionale (visto il bisticcio di nome) sono morti sul nascere. Conoscendo personalmente ed avendo seguito parte del progetto iniziale in tre casi e conoscendo le persone che si occupavano, posso affermare che sicuramente non avrebbero "gettato alle ortiche" i vantaggi e le opportunità qualora si fossero presentate. Mettendo sulla bilancia vantaggi e svantaggi fù evidente che era meglio, se non necessario, rinunciare. A parer mio, quello che manca (almeno apertamente agli occhi della popolazione) sono proprio i confronti tra i reali vantaggi e gli svantaggi di simili operazioni. Necessita però presentare tale "conto" in modo veritiero onesto e realistico. Come tanti business plan presentati (anche in altri progetti) purtroppo i vantaggi sono sempre solo teorici e/o "ritoccati" a favore del progetto e poi ci si accorge che in realtà non sempre è proprio così, per non dire che l'applicazione pratica a volte è impossibile. I vanatggi devono essere degli obiettivi sicuri e raggiungibili nei termini stabiliti, comprese tutte le varianti di intoppi già calcolati a sfavore. Quindi; mettendo a confronto le due idee di parco nazionale-nazionale e di parco nazionale- naturale (regionale) e valutare esattamente il dare/avere delle due varianti, non sarebbe una buona opportunità atta almeno a capire da che parte varrebbe la pena di pendere? Tutto questo per dire anche: è giusto che si sacrifichi il territorio, comprometterne la gestione, eccetera, senza avere la sicurezza o sapere cosa si possa ricavarne? Si potrebbe persumere: visto che il ricavato (e non solo in ordine economico) potrebbe esser il medesimo o comunque non differenziare di molto, non sarebbe opportuno adottare una variante dove è possibile sacrificare e sacrificarsi meno? E potersi almeno ancora recare liberamente sui nostri territori senza implicazioni e senza dover seguire sentieri ed itinerari da gite Fantozziane! Magari con davanti la giuda "tipo giapponese" con l'ombrellino sollevato in aria per farsi notare e farsi seguire; questa è solo una battuta, visto che le zone nucleo dovranno trovarsi in luogi discosti. Chi ci andrà non saranno tanti di più di quelli che su tali luoghi si recano ora. Ritengo che la gente se arriva (e lascia qualcosa), non è tanto per il parco come tale ma per i progetti (ed idee), i prodotti offerti e le infrastrutture esistenti o che si arrivano a creare. Questo lo si potrebbe realizzare anche senza il parco nazionale, anche perché la valenza del marchio alla vista del normale cittadino non sembra fare una gran differenza. Mi si corregga, senza remore, dove sbaglio.
|
Cleto Ferrari
|
inserito il: 9.9.2011 1:41 |
È di martedì la notizia dell’ammissione del Parco del locarnese all’ultima fase di progettazione, volta alla sua istituzione, che sfocerà probabilmente nel 2015 nella votazione su di un progetto di dettaglio da parte dei comuni interessati; approvazione prevista dalla Legge e necessaria ad ottenere il marchio da parte della Confederazione. Come il Parco Adula, anche quello del locarnese è un progetto in cantiere da più di dieci anni. Nel frattempo in svizzera sono già nati, o meglio hanno ottenuto il marchio ben dodici parchi nazionali del tipo naturali e, solo in Ticino, sono ancora in fase di progettazione due parchi d’importanza nazionale del tipo nazionale (scusate il bisticcio ma questa è la confusa nomenclatura prevista dalla Legge federale per mettere sotto il cappello dei parchi di valenza nazionale differenti categorie). La notizia arriva dall’Ufficio federale dell’ambiente (UFAM), il quale nel suo comunicato tradisce anche una particolare ammirazione alla categoria nazionale, mettendo di fatto in secondo piano la definitiva nascita di quelli naturali. A questo punto sorgono spontanee alcune domande: come mai i parchi del tipo naturale ottengono consenso da parte della popolazione toccata da questa pianificazione mentre quelli del tipo nazionali sono ancora in un iter tortuoso? Come mai l’UFAM si diletta ad evidenziare quelli del tipo nazionale? Come mai quelli del tipo nazionale si situano in Ticino? Per approfondire queste spontanee riflessioni sarebbero utili dei seminari. In questa sede possiamo solo stimolare la discussione. L’UFAM è conosciuto per la sua rigidità a tutela dell’ambiente. Al momento del varo delle modifiche della Legge federale, in cui sono stati definiti e regolamentati i parchi, il parlamento ne ha previsto una graduazione, in cui quello di tipo nazionale (progetti Adula e locarnese) è a totale tutela della natura, mentre quello naturale lo potremmo definire di convivenza ideale tra natura e uomo. Quest’ultimo ha ottenuto successo a livello Svizzero, mentre da noi, in Ticino, da più di un decennio stiamo ancora discutendo sull’opportunità o meno di istituire parchi che mettono in secondo piano l’uomo e la sua attività. Le discussioni vertono proprio sul fatto che la ricca tradizione d’attività umana ben visibile sul territorio montano arrischia di essere sacrificata o fortemente limitata sull’altare del protezionismo. Se siamo giunti a questo punto probabilmente è perchè tanti ticinesi non credono più nei Ticinesi, nel proprio territorio e a chi lo gestisce e quindi preferiscono consegnarsi nelle mani della Berna estrema, degli Uffici federali ai quali disturba la presenza e l’attività dell’uomo. Eppure il Ticino possiede un patrimonio storico culturale invidiabile, che evidenzia positive capacità di convivenza tra uomo e natura, quasi da modello, tra cui parecchi esempi attuali, pensiamo solo alla Valle Bavona, per rimanere in loco oppure alle aziende agricole ancora vitali che curano e rendono i paesaggi idilliaci. Anche per il Parco del locarnese, come per quello dell’Adula ci promettono altri turisti e sostegno, quando lo stesso tipo di parco per definizione vuole ulteriormente limitare, attraverso la burocrazia la già ridotta attività gestionale-produttiva di montagna. Per ottenere successo nel turismo necessitiamo in fretta di progetti condivisi in cui i principali attori siano in prima fila e non di discussioni e limitazioni esportate dalla capitale. Nel frattempo continuiamo a perdere tempo e terreno rispetto al resto della Svizzera reale. Cleto Ferrari, Segretario agricolo, deputato LEGA GC
|
lo scriba montano
|
inserito il: 7.9.2011 4:09 |
Le vacanze son finite e l'estate s'en và. (rinnovato han verga d'avellano) Colui al qual responsabilità fu attribuita d'aver pubblicato bando di Cruara, sicuramente orami da caldi lidi rivenuto é! Ed intanto le istituzioni autoctone alle quali qualcun s'era riferito laonde chieder lumi su cotal prassi adottata, qual sentore han tratto? (Ei fu siccome immobile) Forse saper si potrà prima di raggiunger l'avello?
|
Richi
|
inserito il: 7.8.2011 18:41 |
...mi sembra ci capire che quel che si chiede, e credo giustamente, è uno schietto dialogo con la base e un avvicinamento con i vertici. A tutto beneficio del progetto. Forse come dice Marcello, a volte gli studi non bastano, basterebbe un po' di buon senso e logica... Saluti
|
mara
|
inserito il: 4.8.2011 18:38 |
... mi si permetta forse una precisazione, al mio scritto di poco sotto. Non vorrei sia interpretato come un atto di supponenza. In effetti non lo è proprio. Ho scritto di getto, quello che da un po' di tempo sento e penso. Ho fatto della comunicazione il mio modo di vivere e anche, e mi ritengo fortunata, il mio lavoro, che più che lavoro è una passione. Forse per questa mia "deformazione" professionale o passionale, sono in particolare attenta e ricettiva a quello che vedo e sento, nel luogo in cui mi piace un sacco vivere. La gente anche mi conosce, e spesso chiacchieriamo volentieri assieme, dei vari progetti in Valle. In modo critico ma anche costruttivo. Proprio per questo, visto che - in fondo in fondo - questo forum l'abbiamo creato nel 2006 Gabriella Zacek ed io - mi son sentita di scrivere quel che ho scritto. Come un appello... se qualcuno lo coglie... Comunque un appello che non è infondato, questo no, e che anche - e soprattutto - non vuole essere supponente, ma solo cercare il bene e il positivo PER e CON la valle. Ci tenevo a comunicare questo! Hasta luego, buon pomeriggio, mara
|
Moderatrici
|
inserito il: 4.8.2011 18:17 |
Cari utenti interessati a questa tematica, riconosciamo l'importanza del progetto Parc Adula, delle sue future ripercussioni sul territorio locale e dei coinvolgimenti della popolazione, anche "affettivi" e "di pancia". Invitiamo pertanto gli utenti alla correttezza e comunque al rispetto - nei loro scritti - verso le persone coinvolte nel progetto, evitando nel limite del possibile di "scadere" a critiche personali poco edificanti ai fini della discussione. Osiamo sperare nella vostra comprensione, Le Moderatrici
|
mara
|
inserito il: 4.8.2011 18:11 |
E' vero che non è molto carino leggere i pensieri dello Scriba montano e di Marco, diciamo che sono tosti. Ma in effetti credo che sono parecchi a pensarla così in valle... perché l'atteggiamento della dirigenza del Progetto finora non è stata attenta veramente a tutto questo. E questo, lo ripeterò all'infinito, è un vero peccato. Se ora vogliono dimostrare che "così non è", ossia che le intenzioni sono pur serie, non rimane molto da fare: solo un passo concreto: avvicinarsi finalmente alla popolazione locale, "dislocare" qua un posto di lavoro o crearne un altro (che sia utile e necessario, però) e intavolare con la popolazione una discussione aperta. Purtroppo se invece si continua così, invito seriamente a riflettere il GOP: chi si esprime su BC purtroppo sono ancora in pochi... ma in tanti la pensano così. Urge una svolta che dimostri reale volontà di cambiare l'andazzo... :-) Buon app a tutti, mara
|
Marco
|
inserito il: 4.8.2011 16:11 |
Buongiorno a tutti, è da un po' che me lo tengo dentro ma ora credo giunto il momento di dire il mio "cattivo pensiero". E se il tutto è stato fatto per "mangiare" quei 5 o 6 milioni di franchi messi a disposizione per lo studio senza minimamente preoccuparsi di crearlo veramente il Parc Adula? Era un certo Andreotti che diceva che a pensar male della gente si fa peccato ma spesso ci s'azzecca !! Buona giornata a tutti
|
lo scriba montano
|
inserito il: 4.8.2011 6:29 |
Ipotesi! E se qualcuno ci sguazzasse dentro; e se ne fregasse dei veri interessi della popolazione locale e si stesse facendo i cavoli propri? E se l'ipotesi fosse giusta? Se fosse vero che quel neo direttore fosse solo un'imbrattacarta (uno di quelli che si potrebbe chiamare farfugliateorie) e avesse fatto di testa sua e se lavorasse per me, terminerebbe di lavorare prima di iniziare. E se ne avessi la facoltà; oltre a quanto detto in un precedente scritto - tutti a casa e fine del cinema.
|
PARC ADULA
|
Pagine:
1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 21 22 23 24 25 26 27 28 29 30 31 32 33 34 35 36 37 38 39 40 41 42 43 44 45 46 47 48 49 50 51 52 53 54 55 56 57 58 59 60 61 62 63 64 65 66 67 68 69 70 71 72 73 74 75 76 77 78 79 80 81 82 83 84 85 86 87 88 89 90 91 92 93 94 95 96 97 98
Non ci assumiamo nessuna responsabilità sul contenuto dei siti proposti nei nostri "link".
La ripresa e pubblicazione di informazioni che appaiono su questo sito è possibile solo citando la fonte: www.vallediblenio.ch
|