"LA CIMA VA RICONOSCIUTA NELLA CARTOGRAFIA NAZIONALE"
L'esistenza di una diatriba quanto all'attribuzione del primato della vetta più alta interamente ticinese (quello assoluto va incontestabilmente ai 3.402 metri all'Adula) ci è stata rivelata da uno scritto inviato al CdT da Cesare Cima di Ponto Valentino, guida alpina.
«Senza rabbia o invidia» da bleniese intende difendere il primato della vetta della sua valle e fare in modo che la sua esistenza sia conosciuta e venga riconosciuta. «È una realtà incontestabile che sono pronto a difendere in ogni momento» sottolinea. A rilanciare le discussioni è stata la recente posa della croce disegnata svoltasi sul Pizzo Campo Tencia. Gli organizzatori, giornali e tivù hanno rilevato la simbolicità del luogo sottolineando come, da un lato, il Pizzo si trova al crocevia tra Leventina, Vallemaggia e Verzasca e, dall'altro, è la vetta più alta del Ticino tutta in territorio cantonale come riportato anche dal secondo volume della «Guida delle Alpi Ticinesi» di Giuseppe Brenna.
Una sottolineatura, la seconda, che ha suscitato il disappunto di Cesare Cima. «Vorrei far presente alla gente che ha ancora piacere di conoscere la geografia, il territorio e la natura, dato che nelle scuole è diventato un tabù l'altezza delle due montagne in oggetto: Cima di Aquila 3.128 metri, Campo Tencia 3.071» nota sottolineando che la richiesta di inserimento nella cartografia nazionale della Cima di Aquila, suffragata dagli esiti di sopralluoghi e da fotografie, è stata trasmessa già nel 1998. E ciò su iniziativa di alcuni «patrizi di Aquila non ultimi arrivati per la conoscenza delle montagne in generale e quella di cui sopra in particolare».
Un gruppo di patrizi che attende con impazienza la stampa della nuova cartina che sancirà ufficialmente il passaggio del primato dal Pizzo Campo Tencia alla Cima di Aquila oggi segnata solo con una ics e l'altitudine: 3.128.
Fonte: da un servizio, qui in versione leggermente ridotta, apparso su: "Corriere del Ticino", 25.10.2012, DIEM, p.18
Foto: la Cima di Aquila, in Alta Valle di Blenio (www.hikr.org)