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Blenio Café
cosa fare per la valle?
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Christiano
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am: 29.10.2009 22:20 |
Care Lettrici, Cari Lettori, vi porgo delle semplici domande: quanto incassa la Valle di Blenio con il Nara? I soldi che versa il Cantone al Nara, a cosa servono? O meglio cosa portano alla Valle? Avete fiducia sulle persone che portano "avanti" il discorso Terme? Alla prima domanda non so rispondere! Per la seconda, i soldi versati, purtroppo non servono a nulla e non portano nulla! E per la terza, no comment....!!!!!! Sarebbe meglio quei soldi investirli in cose migliori, ad esempio incentivare le persone con degli aiuti concreti a sistemare le proprie case, ai comuni per abbellire strade, stazione mezzi pubblici, zone di svago/sport e promuovere manifestazioni! Vi auguro una buona continuazione!
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cinzia
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am: 30.10.2009 2:41 |
Ciao Christiano, effettivamente rispondere alle tue domande non è facile. Sono delle interrogazioni legittime le tue. Per come la vedo io ti posso dire che il Nara è un "veicolo" per il turismo invernale nella nostra regione. Crea posti di lavoro e la presenza dei turisti in loco fa sì che ristoranti, alberghi, negozi, ecc... abbiano modo di continuare le loro attività. Se ci pensi bene le infrastrutture che abbiamo non possono stare in piedi solo con gli indotti derivati dalle persone domiciliate in Valle. L'economia deve circolare e deve andare ben oltre i confini del nostro bel territorio. Quello che si sta cercando di fare nel nostro piccolo può avere un grande impatto, ma bisogna saper guardare oltre il proprio orticello. Sicuramente rendere la vita più facile a chi già vive in Valle è una delle soluzioni per evitare il continuo spopolamento e la "fuga di cervelli" che potenzialmente potrebbero operare direttamente dalla Valle di Blenio. Un progetto non esclude l'altro! Credo che il "segreto" stia nell'incentivare ciò che già abbiamo per far si che lo stesso ci possa portare dell'altro. È tutta una catena, più ci chiudiamo in noi stessi, più veniamo esclusi e a quel punto investire in manifestazioni, costruire case, abbellire strade non avrebbe alcun senso. Spero di essere riuscita a trasmetterti il mio pensiero. Auguro a tutti i lettori una buona serata e sono curiosa di conoscere l'opinione di altri bleniesi.
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Fabio Mandioni
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am: 30.10.2009 3:25 |
Ben volentieri rispondo alle vostre due domande: quanto incassa la Valle di Blenio con il Nara? Tutta la valle di Blenio usufruisce direttamente e indirettamente delle stazioni del Nara, Campo Blenio, Campra come: - Posti di lavoro durante l'apertura estiva e invernale - Investimenti da parte di privati quali riattazione dei rustici - Lavori di miglioria su strade, piste sci, piste ciclabili ecc - Pulizia dei sentieri e pascoli - Affitto di rustici durante la stagione invernale ed estiva - Vendita di immobili - Incremento della ciifra d'affari per panetterie, macellai, negozi, ecc - Ristorazione e pernottamenti presso hotel, capanne o privati - Incremento turistico per tutta la valle - Mantenere la sicurezza nelle zone in caso di forti nevicate e sono sicuro di aver dimenticato altri valori aggiunti. I soldi che versa il Cantone al Nara, a cosa servono? O meglio cosa portano alla Valle? Tutti ne hanno parlato di questi 135'000 Fr. quale sussidio alle manutenzioni, come dice la parola questi soldi servono a contribuire ai costi di manutenzione che una stazione con impianti a fune deve eseguire, in modo di poter garantire un grado di sicurezza. Non dovete dimenticare che grazie all'aiuto di voi tutti e grazie al volontariato di molte persone, riusciamo a ridurre i costi di gestione, che in caso contrario dovrebbero essere coperti dal comune di Acquarossa osia da parte dei cittadini. Dobbiamo dare fiducia e sostenere tutte le persone, società, enti, ecc che operano nella Valle di Blenio in modo di portare un valore aggiunto alla nostra amata Valle, noi tutti dobbiamo essere fiduciosi e sostenere queste iniziative e scusatemi non sempre criticare l'operato, altrimenti come scritto sulla stampa d'oltre Gottardo, faremo la fine delle tribù degli indiani che stanno scomparendo... Fabio Mandioni
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mara
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am: 30.10.2009 4:46 |
Ciao credo che al di là delle parole, per rendersi effettivamente conto della validità e dell'affluenza registrate nelle nostre tre stazioni da sci, basta farci un giretto in una soleggiata domenica invernale, e magari stupirsi della quantità di gente (e contenta!) che gira nelle nostre stazioni da sci. Metterne in dubbio la validità e gli indotti locali davvero non ha senso, anzi ha del "masochismo"... :-) Come dice Cinzia, cerchiamo di valorizzare e migliorare quel che di bello e positivo già abbiamo... Quel che invece spesso mi dico, è che magari potremmo sforzarci nel trovare idee per "fermare" questo grande flusso di gente (non di rado anche bus) lungo il tragitto per e dalle stazioni da sci. Fare in modo cioè che sempre di più si fermino magari a Olivone o lungo la strada anche per consumare una bibita o altro, acquistare dei prodotti locali, ecc... A volte basta un cartello ben preparato o un buon invito... Un valido esempio, di iniziativa e coraggio, è il nuovo caseificio e spaccio di prodotti caseari della famiglia Roth-Marchi, ubicato proprio sulla strada cantonale, ben visibile e ben segnalato. E che sembra funzionare, eccome! Buona serata
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carla
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am: 30.10.2009 18:56 |
Mara ha già formulato molto bene quella che è anche la mia opinione. "Aiutati che il ciel t'aiuta", mi viene da dire: io credo che in attesa dei "grandi progetti" (terme, ParcAdula, chissà quando?), bisogna afferrare al volo quello che il momento ci offre. Sono convinta anch'io che bisogna offrire maggiori servizi al turista, non necessariamente mega-offerte, ma piccoli spazi "autentici" che valorizzino la nostra tradizione e la nostra cultura locale. È vero: il caseificio Töira è un ottimo esempio che funziona. Ci sono stata domenica pomeriggio e vi assicuro che era pieno di clienti, che apprezzano sicuramente i prodotti locali e l'ambiente!
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mara
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am: 30.10.2009 22:14 |
...opppsss... Carla! ciao!! :-) Scusa, ho dimenticato il tuo di spaccio di prodotti locali, con specialità di capra, giù alla Leggiüna! Scusa! :-( ...fate su un prospettino, una cartina dove si trovano questi punti vendita in Valle, dove si trovano cose genuine a "filiera mega corta" (un termine, quello della filiera corta, che ora va di moda... in fondo, compri direttamente da chi produce; FILIERA CORTA BLENIO! :-)), beh fate su un prospettino e poi lo stampate... fate un salto alle stazioni da sci e mettetelo sui parabrezza delle auto! Chi fa così??? Indovina indovinello! Gli amici della Surselva! A volte basta davvero poco... Auguri, ciao, buon pomeriggio, mara
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carla
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am: 30.10.2009 23:39 |
Grazie, ma non intendevo tirare l'acqua al mio mulino! Io sono molto contenta di vedere che gli sforzi e il coraggio dei "colleghi" (in questo caso i signori Roth-Marchi che ammiro molto) siano coronati dal successo. È una ventata di positività per tutta la Valle, che ti tira su il morale. Il discorso della collaborazione, in questo caso fra i vari produttori agricoli, è molto importante: l'unione fa la forza. Credo che qualche cosa in questo senso si stia già muovendo... Il dibattito è stato avviato (sulla scia delle discussioni relative ai Parchi) anche dalla Società agricola bleniese, la quale (ho letto stamattina sull'Agricoltore Ticinese) organizza una serata informativa intitolata: "Progetti di sviluppo regionale", mercoledì 11 novembre, 20.15, sala multiuso presso la Scuola media di Acquarossa.
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zoe
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am: 1.11.2009 16:48 |
Che bello leggere finalmente una discussione creativa e propositiva! Una volta si diceva: "scarpe grosse, cervello fino". Ormai anche alle nostre latitudini le scarpe si sono adattate a ciò che offre il mercato, ma i nostri cervelli sopraffini devono continuare a rimanere tali! Quando proponiamo delle manifestazioni o organizziamo degli eventi in generale, noi partiamo sempre con l'idea di essere i "calimeri della situazione" quando invece proponiamo sempre dei prodotti di alta qualità. Basti vedere l'ultima coinvolgente mostra organizzata in Cima Norma, un'esposizione aprezzabile sia da occhi esperti che da "profani dell'arte". Impariamo a valorizzare e sostenere anche le iniziative audaci, ne usciremo sicuramente arricchiti (e non parlo solo monerariamente). Spero che la conversazione possa continuare sulla scia tracciata...
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carla
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am: 9.11.2009 0:26 |
Ciao Zoe, hai ragione: dobbiamo credere nei nostri mezzi. Io continuo e continuerò a sostenere che la nostra Valle è bellissima e stupendamente vivibile: a me sembra che non ci manca nulla... Io ci vivo, ci lavoro e apprezzo tutto ciò che essa mi offre. Non solo, ma mi piace condividere questo benessere con chi passa in valle, magari per caso come turista o con chi ha degli agganci di vario tipo con la valle. Sono pienamente convinta che dobbiamo salvaguardare i nostri valori (cultura locale, paesaggio, attività agro-artigianali, ecc.) e trasmetterli alle generazioni future: non sono necessarie mega-super idee o progetti, ma forse un po' più di coraggio e forse anche di fiducia per realizzare piccoli capolavori di intraprendenza, "a misura di valle". Alcuni li abbiamo già sotto ai nostri occhi.... È questo è il messaggio positivo che secondo me dobbiamo far passare anche ai nostri giovani convallerani...
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marusca
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am: 11.11.2009 3:41 |
Brava Carla condivido pienamente!
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cosa fare per la valle?
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