5 domande a Mara Maestrani


Nata e cresciuta ad Arbedo, poi trasferitasi da ragazza con la famiglia a Bellinzona, da quando abita in Valle di Blenio è diventata come... OMO (chi si ricorda la pubblicità del famoso detersivo?): "una volta provato, non torni in dietro"! Viaggia volentieri, ma pure molto volentieri torna nella Valle "d'adozione"!
Mara Maestrani
6717 Dangio
tel: 091.872.17.47
email: mara@campra.ch
www.vallediblenio.ch/mara-maestrani
Cosa direste di voi o come vi descrivereste in un breve annuncio?
Sono una... "precisina". Mi piace andare a fondo nelle cose; generalmente non lascio niente a metà. Mi piace stare con la gente e parlare, ma adoro anche la pace e la tranquillità della casa o lo stare nella natura, con pochi buoni amici, meglio se in montagna. Mi piacciono le persone spontanee, sincere e non complicate e mi sento bene con loro. Non potrei fare a meno dello sport: “far fatica” mi piace e mi ricarica di energia positiva.
Qual è la cosa più importante che fa in una normale giornata lavorativa?
Appena alzata apro la finestra, respirando a fondo la nostra buon’aria e gustandomi il meraviglioso panorama delle nostre montagne; il 90% delle volte il cielo è blu! Ma che fortuna abitare qui! Poi accendo il computer e mi chiedo cosa posso fare per migliorare ancora e far crescere il sito www.vallediblenio.ch !!! :-)) Altrimenti mi metto a scrivere. Devo dire che nella vita ho avuto la fortuna poter fare della mia grande passione, scrivere appunto, una professione. Far passare messaggi informativi, istruttivi e costruttivi. Questa è una cosa importante che, se riesco, cerco di fare ogni giorno... Quello che mi dà maggior soddisfazione, è seguire un progetto dall'inizio alla fine, nel corso degli anni. Ad esempio, ricordo sempre con molto piacere la ristrutturazione del Dazio Grande di Rodi-Fiesso... Tutto è iniziato da pochi amici, un'idea, pochi soldi.
Ci racconti un bell'aneddoto della sua vita.
Una cosa indimenticabile che ho vissuto, è ascoltare il silenzio assoluto. Un silenzio che non avevo mai sentito prima, neanche qui, sulle nostre montagne o nei nostri boschi. Era una cosa irreale e magnifica allo stesso tempo. Mi sono trovata per qualche minuto sola ai bordi di un grande lago in un parco nazionale del Canada, a 250 km a nord di Montréal. L’acqua era fermissima, non un’onda… Piatto. Dal bosco attorno non proveniva nessun rumore, ma proprio nessuno. Davanti all’immensità di quel lago, ero così stupita di sentire un silenzio così… pieno di silenzio… che ricordo mi son chiesta se ancora vivevo…!! L’improvviso grido di un uccello che, da dietro le mie spalle, volò sopra il lago, ruppe quasi in modo lacerante questo incanto….
Ci racconti una novità della Valle di Blenio che per lei è importante.
Trovo che la "rinascita" degli ex lazzaretti di Olivone... opsss... di Blenio grazie alla presenza ora delle attività di "Gioventù e Sport" sia stata una "carta giocata bene" e che la presenza di scolaresche, di giovani e meno giovani, di studenti e sportivi nell'Alta Valle crei indubbiamente movimento e positive ricadute economiche in paese e anche fuori, dove i ragazzi vanno a svolgere le loro attività (ad esempio capanne alpine, stazioni da sci, musei, ecc). Inoltre, l'apertura di un nuovo Laboratorio della "Fondazione Alpina per le Scienze della Vita" che permette pure ai giovani di avvicinarsi alle scienze, la trovo un'idea lungimirante, oltrettutto questo progetto ha dimostrato che con tenacia e professionalità si possono ancora decentralizzare alcuni - importanti - servizi statali e parastatali. Insomma, guardiamoci in giro... credo che in Valle ci sono comunque un sacco di cose positive che, messe sulla bilancia, pendono a favore di una buona qualità di vita, a cominciare dalla natura, e del piacere di abitare in una zona periferica. Certo si potrebbe far di più... il Centro Nordico di Campra... le Terme a misura d'uomo... i canoni d'acqua finalmente ai comuni dove l'acqua sgorga... . Un passo alla volta magari ci arriviamo...
Se lei fosse Consigliere di Stato, che cosa farebbe per la Valle?
Ordinerei una bella, forte e portentosa bacchetta magica (ammesso che da qualche parte del Mondo esista…) e poi con quella farei andar d’accordo tutti i bleniesi, da Malvaglia a Ghirone, senza distinzione di colori vari, né – soprattutto - di campanili… Magari si riuscirebbe poi a far grandi cose… anche le Terme…???

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