Blenio Café
Incidente mortale a Malvaglia
Gina
inserito il: 23.2.2010 18:33
Oggi, su La Regione, pagina 4: "Nessuno è vittima della strada, sono le scelte degli utenti che possono diventare un rischio per sé e per gli altri". Andate a leggere, chi può, questo articolo. Condivido pienamente le affermazioni di Lorenzo Pezzoli, voce sicuramente più compentente in materia che non la mia.
www.laregione.ch/interna_new.asp?art=article3
spero che il link funzioni!
marcello
inserito il: 22.2.2010 19:20
Ritorno in valle, anche se situazioni di questo genere ne sono state create un po' ovunque in tutto il Ticino.
Frazione di Motto, all'uscita dell'abitato verso Nord, hanno posato uno spartitraffico con una specie di isola nel mezzo.
Le due carreggiate in quel punto sono state verniciate di rosso!
C'è gente che attraversando in quel punto è convinta di essere su di una specie di strisca pedonale!!!!!

Quando la smetteranno i nostri esperti di dare sfogo alle loro fantasie? Creando solo confusione e incertezze?
erika
inserito il: 22.2.2010 2:00
Al di là dell'argomento specifico (incidente di Malvaglia) e constatato che qui sono state giustamente trattate anche altre situazioni "pedonali", aggiungo quanto segue:
- concordo con Gina che la sicurezza al 100% non esiste;
- concordo con Zoe quando invita ad essere estremamente prudenti e i pedoni a segnalare la loro intenzione;
- è pacifico che il calcolo di Giancarlo sia esatto (20km/h = 7 metri per fermare il veicolo).
Considerato il tutto, io "esco" dalla Valle e penso alle rotonde, poichè le abbiamo anche nella vicinissima Biasca (non parliamo poi nel resto del Cantone!). Sono più che utili per snellire il traffico, ma... avete pensato alle strisce pedonali situate a pochi metri dalle rotonde? Quale automobilista è in grado di guardare SOLO davanti al veicolo per stare attento all'intenzione del pedone? Dentro le rotonde bisogna osservare il traffico a destra e a sinistra e se c'è un pedone sulle strisce bisognerà bloccare di colpo il veicolo con grande probabilità di provocare un tamponamento a catena, arrischiando di investire il pedone stesso (anzi, quasi sicuramente investendolo) e causare altri ferimenti.
Allora, signori ingegneri-urbanisti-tecnici del traffico viario in genere, perchè non si spostano le strisce pedonali più lontano, in modo che chi esce dalla rotonda veda per tempo l'intenzione del pedone? Avventurandosi su quelle strisce, si arrischia veramente la pelle!
Io non credo che la spesa per cancellare delle strisce esistenti e spostarle più lontano sia poi così astronomica. E poi, spesa o no, tutto ciò che serve all'incolumità della persona, in questo caso va fatto! E lo dico sia da pedone che da automobilista.
Grazie per la comprensione e saluti a tutti.
Erika
marcello
inserito il: 22.2.2010 0:46
Tanto per rimanere in tema di sicurezza stradale in valle, non sarebbe ora di chinarsi sulla problematica concernente la tratta stradale fra la casa Ceresa e Roccabella? Zona nella quale negli ultimi anni sono sorte parecchie case.

Per una semplice questione di priorità, non sarebbe stato meglio optare per un marciapiede al posto di un poco sensato ripristino e altrettanto inutilizzato vecchio ponte ferroviario in zona Satro? Anche in questo caso se non erro c’era di mezzo la promozione della mobilità lenta, con dei sostanziosi contributi federali.
zoe
inserito il: 16.2.2010 15:49
Concordo con il pensiero di Gina.
Ci vuole prudenza, prudenza e ancora prudenza da parte di tutti gli utenti della strada.
Non lo dico per difendere gli automobilisti, però talvolta anche questi si trovano spiazzati di fronte a dei pedoni indecisi nell'attraversare. Una cosa utile da reintrodurre è quella della segnalazione con il braccio da parte dei pedoni. Sarebbe un piccolo gesto che però demarcherebbe chiaramente l'intenzione.
Gina
inserito il: 10.2.2010 22:33
La sicurezza non sarà mai al 100%, vero. Ma tutte le cifre Giancarlo espone - sono per me la chiara, nitida dimostrazione che riducendo la velocità abbassiamo DI MOLTO il rischio d'incidenti. E allora, indifferentemente di quanto io sia stanca, stressata o logorata, e abbia voglia di buttarmi sul divano, arrivare 10 minuti più tardi non è un prezzo troppo alto da pagare. Anzi. Mi sembra un prezzo molto ragionevole.

E per rispondere a Marcello, per quanto riguarda le mamme che vanno a prendere i loro figli da scuola: è certamente una grande contraddizione. Lo fanno per sapere i loro figli in sicurezza, e facendo così, aumentano l'insicurezza per gli altri. Il fatto che i genitori di Malvaglia (ma anche in altri posti!) devono temere per l'incolumità dei loro bambini che tornano a piedi da scuola dovrebbe farci riflettere. C'è troppo poco rispetto e riguardo per i bambini sulle strade nei nostri villaggi, che sono pur sempre i più deboli, che devono imparare, e per loro il tragitto scuola - casa fatto a piedi sarebbe un'opportunità di crescità, di autonomia e di responsabilizzazione, oltre a un momento di sano movimento.
marcello
inserito il: 10.2.2010 1:11
I primi a dover essere educati alla mobilità lenta dovrebbero essere quei genitori che puntualmente e sconsideratamente intasano le strade comunali 4 volte al giorno scarrozzando in avanti e indietro i loro bimbi che frequentano asili e scuole varie!
Gina
inserito il: 6.2.2010 21:29
Mah, mi sembra evidente: lei è del parere che bisogna educare meglio i pedoni, mentre io sono convinta che gli automobilisti devono comportarsi diversamente e lasciare la precedenza ai pedoni (vero che tante volte i pedoni ti guardano perplessi se ti fermi - non sono abituati a ciò!). Gli automobilisti, anche, devono adattare velocità e comportamento ai fattori esterni: p.e. se c'è un bus fermo, sorpassare con la massima attenzione e a velocità molto ridotta.

Io penso che la qualità di vita migliora se ci atteniamo al principio "la strada è di tutti", e di conseguenza lasciamo anche un margine al comportamento a volte irrazionale, ma naturale dei bambini: possono saltare fuori all'improvviso, e ciò non li rende colpevoli. Colpevole è il più forte, l'automobilista, che non ha contemplato questa possibilità. Chiaro: la fatalità gioca un suo ruolo, e ripeto ancora, anche a me può succedere di diventare protagonista di una tragedia.

Ma se tutti siamo coscienti che anche a velocità ridotta arriviamo dove vogliamo, e in più possiamo diminuire di molto il rischio di traumatizzare o addirittura uccidere qualcuno, o noi stessi, mi pare che il prezzo da pagare - quello di "sopportare" misure di contenimento del traffico, limitazioni della velocità, regole severe e controlli frequenti, sia più che giustificato.

Per me è da sostenere la mobilità lenta, andare a piedi o in bicicletta, questo per favorire la nostra salute, l'ambiente e l'autonomia dei nostri figli. Educare alla mobilità lenta si comincia dai bambini (vedi iniziative come pedibus ecc.), e tutti noi dobbiamo capire che sono partecipanti al traffico a pieno titolo, sono i più deboli, devono imparare ad essere responsabili, ma soprattutto tutelati e rispettati.
Gina
inserito il: 4.2.2010 3:10
Io questa cosa la vedo molto diversa di Giancarlo, con tutto rispetto. Per me lo strapotere dell'automobilista in confronto al pedone (o anche al ciclista) è ecclatante, e si fa troppo poco per tutelare il diritto di TUTTI di essere sulla strada.
L'automobilista deve adattare la velocità e il proprio comportamento a questi fatti. Altrimenti a Malvaglia - e in altri luoghi simili - bisogna trasformare la circonvallazione in autostrada, con recinzione, sopra- e sottopassaggi e due corsie separate. Non mi sembra un'idea entusiasmante.
Per quanto riguarda i sotto - e soprapassaggi: ci si lamenta che vengono poco usati, ma ciò non deve meravigliare. Costringono il pedone a fare una deviazione, penalizzano persone con difficoltà ambulatorie, carozzine, passeggini o semplicemente spesa da portare, e spesso diventano "non - luoghi" imbrattati di graffiti volgari, usati come pissoir, di conseguenza anche puzzolenti. Già, le donne non amano usare i sottopassaggi, specialmente di notte, perchè fanno paura.
davide
inserito il: 27.1.2010 3:38
Abbassamento della velocita dagli 80 attuali ai 60 km/h, su tutto il tratto della circonvallazione di Malvaglia, secondo me non cambierebbe la pericolosita di quelle fermate, ma quando hanno progettato e costruito la strada cantonale... visto che è già rialzata rispetto ai terreni circostanti, più a nord hanno fatto un sotto-passaggio pedonale, perchè non hanno potuto farlo anche li? Beh scavarlo ora, verrebbe fuori una cifra spropositata, ma quando stavano già costruendo la strada potevano benissimo pensarlo. Ma è meglio costruire sotto-passaggi per le rane!
Incidente mortale a Malvaglia
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