Blenio Café
SENTIERI BLENIESI, TEMPI DI PERCORRENZA
Erika
inserito il: 12.8.2012 1:12
...e c'è pure il problema della Val Malvaglia, con la soppressione della filovia... Se ne è già parlato tempo fa su Blenio Café...
Per arrivare a Quarnei e ad altre capanne il tempo di percorrenza diventa lunghissimo (per il turista che non viene con i mezzi pubblici, come quello che "gira" sulle nostre montagne).

Anche questo non è un problema da poco!

A quando le soluzioni?
marcello
inserito il: 11.8.2012 20:01
In effetti NON CI SIAMO!!!!!
Gina
inserito il: 10.8.2012 3:39
Scusate se cambio un po’ l’argomento, la descrizione di Alfiero mi ha fatto venire voglia di scoprire quel sentiero, ma vorrei, sotto questa rubrica, fare una piccola annotazione: i "tempi di percorrenza" certo si allungano di molto, quando non c'è più un mezzo che ti porta in quota.
È - logicamente e senza discussione - comprensibile che il "Bus Greina" che finora andava a Pian Giairett ha dovuto essere sospeso, lo si capisce, è forza maggiore, nessuno può contestare. Ma mi risulta del tutto incomprensibile il motivo per il quale è stata soppressa anche l'altra linea, quella che portava al Luzzone, per poi poter salire alla Capanna Michela e alla Greina. Con quale logica? Ma non è proprio la Greina meta ambita di molti dei nostri turisti che ora sono qui? Che delusione per loro!
Invece la seggiovia che porta a Cancorì e al Nara 2000, come indicato sul loro sito, è aperta sabato e domenica dalle 9.00. Che bello, ho pensato sabato scorso, e sono andata, con la mia famiglia, a Leontica. Vero, il tempo non era dei migliori, a tratti pioggia, a tratti sole, ma tant'è. Alle 9.00, in ogni caso, sole splendente, ma... seggiovia chiusa. Senza preavviso.
A me sembra inconcepibile, e per essere una regione a vocazione turistica - non ci siamo. I servizi che si offrono devono essere attendibili, altrimenti... l'ospite non viene un'altra volta.
Moderatrici
inserito il: 6.8.2012 17:33
Salve Alfiero,

..."cancellare se stona"??? Non oseremmo mai cancellare le tue interessanti informazioni ed indicazioni che, anzi, potrebbero essere da stimolo sia per un riordino del sentiero nei punti magari più critici, sia per una sua valorizzazione ai fini turistici, visto che spesso si parla di "antiche vie storiche"...

A chi legge del settore, le valutazioni del caso!

Ma intanto grazie! E buona estate e ancora buone camminate a tutti nella splendida Valle di Blenio! :-)

Le Moderatrici
Erika
inserito il: 6.8.2012 5:37
Descrizione interessante: quale ex-segretaria della Societa Nido d'Aquila ho letto tutto il testo.
Sono salita in capanna a Gorda anche a piedi (più volte in automobile per ragioni di tempo, ma solo per una parte del percorso: il resto comunque a piedi). Peccato che so solo ora i nomi dei posti dove sono passata. Sempre interessante per chi - come me - viene da "fuori".
alfiero
inserito il: 6.8.2012 0:30
L’estate offre tante belle cose e placa l’intensità dei discorsi, io mi diverto a descrivere, (con preghiera alle moderatrici di cancellare se stona o se il dialetto che parlo bene ma non so scrivere correttamente risulta troppo strapazzato), la mulattiera che parte dal ponte di Aquila sul Brenno fino a Gorda, la si poteva chiamare “via della gente e delle merci” prima delle strade fatte durante il raggruppamento dei terreni, andirivieni di gente, di mandrie ma anche di trasporti a monte con muli e armenti e a valle, fieno e legname, durante l’inverno era una pista incisa nella neve nella quale scendevano slitte cariche di fieno e legna trainate da uomini o da animali. Questa mulattiera è particolarmente ricca di punti curiosi e interessanti, ora necessita di una messa in ordine e di una visibilizzazione degli oggetti. Interessante da percorrere in due giorni: salita fino a Gorda, soggiorno in capanna, poi scelta dell’itinerario di ritorno verso Leontica, Olivone o il Lucomagno, bene anche il percorso contrario:

> Punt vecc e ra capela / Ponte Romano con la Cappelletta
> Tec Gariee e ul castagneid / Monte Tec Gariee e il castagneto
>Balon dra buiza / grande sasso della buzza staccatosi dalla Cetta Alta e fermatosi sull’orlo della mulattiera
> Fontana-bauradoir su r’acquadot da Raisc / fontana-abbeveratoio sull’acquedotto di Rangio
> Piantil / Grande pianta di castagno, nota per le tante castagne prodotte che tutti raccoglievano
> Capela di scar e ra puisa / cappella delle scale e panchina ricavata col muro, per riposarsi
> Raisc coi tec e ul vascon da riserva visin ai do preis d’acqua da Raisc / Rangio con le stalle e la vasca di riserva vicino alle due prese d’acqua di Rangio
> Tec da Raisc d’zora / stalla di Rangio di sopra
> Ul capiot e ra capela / Rifugio coperto chiuso da tre lati con panchina in sasso per riposarsi e la cappella. Li si separava chi andava verso i monti sopra Largario e chi verso i monti confinanti con il territorio di Olivone.
>I volt / pezzo di strada con due curve che servono per prendere quota
> Ul capelin, e ul viaa Larghei / Piccola cappella dove la mulattiera incrocia l’altra mulattiera Largario-tornante del Lucomagno
> Truscogn e r’imboc du tröisc per manda sciü i boor fin a la Rescga / I trochi di abete venivano trasportati fino lì e poi venivano fatti scendere lungo il tracciato chiamato tröisch fino al piano (dove c’è l’attuale discarica)
> Pianzee / Monte di Pianzerio
> L’Orla e ul ri d’Pianzee / sponda ripida della valle dove scorre il riale di Pianzerio, con piccolo ponte sul riale
> Municaria / Monte con stalla ora diroccata.
> Camp Frascoi / zona del monte di Toma
> Toma e ra capela / Monte di Toma e la cappella (rifatta dall’amico, ora scomparso, Aurelio Malquarti, sulla vecchia cappella c’era la scritta: “all’improvviso un dì Bartolomeo Rigiano morì qui)
> Piana d’Toma e ra funtana / tratto di mulattiera pianeggiante chiamata cosi. Poi inizia il bosco di conifere, (con i suoi funghi), c’è una sorgente con molta acqua, attiva solo nei momenti di piena.
> Soss Gröss / punto della mulattiera dove c’è un sasso particolare
> Ceta di Candirot / Piccola roccia sempre bagnata
> Puntiit d’Fontanela / ponte in travi di abete sul riale
> Fontanela / monte di Fontanella
> Pianosc / monte di Pianascio
> Pozz da Pianosc / Pozzo per abbeverare a Pianascio
> Capela da Pianosc / Cappella di Pianascio
> Punt da Pianosc / ponte sul riale prima in tronchi di abete ora in sasso
> Piancabela / Piancabella e il Ristorante o ex ristorante
In seguito verso Gorda continua sottoforma di sentiero nel pascolo e prati fra i rustici.
mara
inserito il: 23.3.2012 21:29
Primavera... si riprende a scarpinare qua e là...
E le sorprese spesso sono piacevoli...

Complimenti infatti a GB, così si è firmato l'ignoto autore, che ha ripulito il sentiero che da Dangio (nord del villaggio) sale a Cregua d'Int e alla cappelletta all'incrocio col sentiero che sale da Pinaderio e quello che porta poi a Pratodoro. Un bel lavoro, sentiero pulito dagli alberi, anche nel passaggio più "esposto".

Grazie da parte di tutti i frequentatori. Un pensiero anche alla mano sensibile e dolce che ha ripulito e decorato con finezza la cappelletta.

Buona giornata, mara
erika
inserito il: 18.7.2008 5:03
Siccome è in corso un sondaggio sull'argomento, mi riallaccio a quanto scritto il 25 e il 27.9.2007 da me e da Cinzia.
Rimango dell'opinione che le segnalazioni sono attendibili; tuttavia anch'io ho potuto costatare che da Piandioss a Gorda ci vuole ben di più dell'ora indicata: ci si impiega almeno un'ora e mezza o poco più. Ciò mi è stato confermato anche da altri escursionisti provenienti dal Luganese e allenati a caminare in montagna. Ma questa è un'eccezione alla quale l'ente preposto alla demarcazione dei sentieri e al calcolo dei tempi di percorrenza, può senz'altro rimediare cambiando il cartello, magari ancora nel corso di questa stagione.
mara
inserito il: 11.10.2007 22:57
Complimenti alla squadra sentieri di "Blenio Turismo" che ha ben demarcato in bianco/rosso e ben segnalato coi i tradizionali cartelli gialli i bei sentieri sulla sponda sinistra della Valle, sopra gli abitati di Aquila e Dangio, in particolare i sentieri che toccano Pinaderio, Pian da Garé, Pratodoro e la Val Soi!
Mantenere oltre 500km di sentieri non è sempre evidente e cosa facile!

Cinzia
inserito il: 28.9.2007 3:31
Ciao a tutti,
ho una segnalazione in questo senso: abbiamo constatato che il tempo di percorrenza indicato sui cartelli tra la capanna di Piandioss e quella di Gorda è troppo corto; ci vuole una buona mezzoretta in più. Non so se qualcuno di voi può confermare... La zona è stupenda, le capanne e i guardiani pure!
Buona continuazione!


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