L'intervista con Gabriella e Viktor Zacek
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"AQUILA, IL NOSTRO CENTRO DEL MONDO"

Gabriella e Viktor Zacek sono due fisici d’origine tedesca, che le vicissitudini della vita ma ancor più le ricerche nel campo della fisica hanno condotto un po’ ovunque nel mondo: dalla Svizzera a Roma, fino alla tranquilla Aquila, in Valle di Blenio. Come mai, chiediamo loro, siete arrivati ad Aquila? “Siamo attivi nel campo di ricerca delle particelle elementari – ci risponde con il suo bel sorriso Gabriella - Nel 1982 abbiamo lavorato al Paul Scherrer Institute (PSI), chiamato allora SIN (Schweizer Institut für Nuklearforschung). In quei tempi - continua - abitavamo a Brugg, nel Canton Argovia, e, dato che ci piace molto camminare, abbiamo deciso di intraprendere il sentiero che attraversa la Svizzera da Nord a Sud, da Basilea a Chiasso. Ogni fine settimana percorrevamo quindi una piccola tappa. Ed è stato così che nell’estate del 1982 siamo arrivati a piedi in Ticino, attraverso il Gottardo e lungo la Strada Alta da Airolo a Biasca. A Biasca – prosegue Gabriella - ci siamo fermati ed abbiamo co-minciato a scoprire un po’ la regione, innamorandoci subito della Valle di Blenio. Un colpo di fortuna ha fatto sì che trovassimo una bellissima vecchia casa ad Aquila-Cresedo. Non abbiamo più raggiunto Chiasso a piedi!” – dice ridendo.

Ci siamo quindi decisi a comprare la casa – prosegue Viktor che, come sua moglie, si esprime correttamente in italiano - Come fisici è necessario viaggiare nel mondo e spostarsi molto spesso nei luoghi dove ci sono i grandi laboratori ed esperimenti. Per questo abbiamo deciso fare della casa di Aquila il “centro del nostro mondo”: un punto dove è sempre possibile ritornare e rilassarci”.
Alcuni anni dopo, i due fisici hanno scoperto degli affreschi sotto l’intonaco della facciata della loro casa di Aquila. “Si tratta degli stemmi dei Cantoni primitivi – ci spiega Gabriella - e di un paio di altri non ancora identificati. Inoltre c`è pure lo stemma di una famiglia Martinelli. C’è anche l’epigrafo: “Giancarlo Martinelli fidelis servo” e la data 1739”.

Pian piano, Gabriella e Viktor riescono a ricostruire la storia di questa famiglia Martinelli, una famiglia nobile di Bergamo che per molto tempo aveva vissuto a Venezia, dove aveva aiutato il doge nella guerra contro i Turchi. Per questo il do-ge ha dato alla famiglia Martinelli lo statuto di una “famiglia nobile”.
Le tracce dei Martinelli – ci raccontano ancora i nostri interlocutori - si perdono quando la peste scoppiò a Venezia e non è ancora chiaro come i Martinelli siano poi arrivati da Venezia ad Aquila. Però sembra che ad Aquila hanno occupato un posto ufficiale, forse come luogotenenti del distretto”. Gli affreschi sulla facciata e anche all’interno della casa sono stati eseguiti dal pittore Johann Jakob Riegg (www.vallediblenio.ch/riegg). Riegg era un pittore ambulante grigionese che lavorava anche in Ticino – ci racconta Gabriella, che tra l’altro è figlia del noto pittore E.Wild – Riegg ha pitturato per esempio anche il soffitto di legno nella chiesa San Martino a Malvaglia”.

Ma torniamo alla scelta di Aquila. La Valle di Blenio e il Canada sono realtà ben diverse, così come Aquila e Montréal. Cosa apprezzate delle due realtà? “Nel 1994 abbiamo traslocato a Montreal – ci risponde Viktor - perché io ho accettato l’impiego di professore di fisica all’Università di Montréal. Dato che non era possibile trovare due progetti interessanti allo stesso tempo a Montréal, Gabriella ha così cominciato a specializzarsi nel campo di Internet, approfittando delle sue conoscenze professionali (informatica, computer, sviluppo di progetti, ecc)”. “Il lavoro con Internet – spiega Gabriella - ha il grande vantaggio di essere più indipendente dal luogo di lavoro: ad esempio posso seguire Viktor nelle città in cui tiene conferenze; basta che mi prendo il PC!”. Attualmente, infatti, Gabriella ha clienti in Canada e in Ticino. “Aquila e Montreal – continua - sono mondi complementari. Montreal come grande metropoli dell’America del Nord è una città viva e pulsante. Il Canada è un paese di immigrati e a Montréal vivono insieme senza problemi persone di culture diverse. La comunità italiana a Montréal è abbastanza grande e l’italiano e la terza lingua parlata nella città. E quando si va fuori dal centro, ad appena 50km più a Nord, si trova una natura incontaminata, estesi parchi e foreste con milioni di laghi. Fino al polo Nord solo natura! Qualcuno ha detto che il Canada è la Svizzera del Mondo (anche per quanto riguarda l’autonomia politica).” I nostri due interlocutori discutono poi del paragone che si può fare tra il Quebec e il Ticino, dicendo in particolare che il Quebec tenta di salvaguardare la sua identità culturale francese in un ambiente prettamente anglofono, mentre il Ticino fa una cosa simile con la sua cultura italiana.
La Valle di Blenio – continuano - ha un potenziale straordinario. Fortunatamente è risparmiata dal turismo di massa, cosa che le garantisce un’identità autentica, una natura splendida ed un’elevata qualità di vita. E un posto unico – ci dicono all’unisono - e siamo sempre molto contenti di ritornarci".
Il legame che unisce questa coppia alla Valle di Blenio è forte, tanto che Gabriella nel 1999 ha creato il sito www.vallediblenio.ch che contiene tutte le informazioni (storiche e generali) sulla valle. Si tratta del primo sito del genere nato nel Distretto di Blenio, per pura passione. Come e quando è nata questa idea? “Nel nostro “viaggio” come fisici abbiamo lavorato per sette anni al CERN di Ginevra, il grande laboratorio della ricerca per le particelle elementari. Era proprio il periodo durante il quale era stato sviluppato il WWW (la grande rete mondiale, ndr.), allo scopo di facilitare la collaborazione tra gli scienziati sparsi in tutto il Mondo. A partire dal 1995 in Canada abbiamo quindi fatto frequentemente uso del WWW. Così, durante le vacanze estive del ‘99, ci è venuta l’idea di creare per la Valle di Blenio un sito Internet. A quel tempo l’Internet era ancora abbastanza nuovo in Svizzera”. Nel 2000, Gabriella presenta ufficialmente il sito www.vallediblenio.ch in occasione della grande esposizione ”Blenio Bellissima 2000”, svoltasi con successo alla Cima Norma di Torre. “L’idea di base era quella di offrire un punto di riferimento in cui si potessero facilmente trovare tutte le attività e le novità della valle”. “Lo scopo principale – precisa Gabriella - è quello di fornire una documentazione nuova, unica e vivace per la Valle di Blenio con la quale chiunque può interagire e contribuire alla sua crescita. Il sito non ha scopi commerciali, bensì essenzialmente informativi e, nella sua natura e struttura, si differenza – completandolo - da quello ufficiale di Blenio Turismo”.
Grazie anche a questo sito, la Valle è quindi entrata nella grande rete mondiale della comunicazione e si fa conoscere ovunque. Quali riscontri avete avuto, soprattutto dall'estero? ”Ci sono stati aneddoti e storie interessanti - conclude Gabriella – ad esempio grazie al sito ci hanno contattato gli eredi di persone emigrate il secolo scorso in Cile (dove addi-rittura avevano avviato una fabbrica di cioccolato) o in Uruguay e Paraguay. Sono relazioni e contatti che poi, grazie agli e-mail, manteniamo e coltiviamo con soddisfazione ed interesse”. Da Montréal ad Aquila, dal “Centro del Mondo” al Mondo intero!

Fonte: intervista apparsa sul mensile "Tre Valli", anno 29, n.12, dicembre 2005, m.z, pagina 12




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