Blenio Café
PARC ADULA
Titubante
am: 2.11.2016 0:34
Voi fautori del park adula con la a minuscola sapete che il Retico è uno dei laghi più inquinati d'Europa ?!?!?! Che fate? Siete capaci a spostare i corridoi aerei? O avete solo la forza d'impprre regole a noi residenti delle alte valli e farci passare X pezzenti?
alfiero
am: 2.11.2016 9:18
Incredibile! Impossibile! ............................. L'On. Sindaco di Acquarossa non vede altre possibilità di crescita per il suo comune all'infuori del parco ........ ma ci rendiamo conto che l'ospedale, la Quercia, le terme sono un pozzo di posti lavoro! ....... e ci dobbiamo occupare subito per farli crescere se no, più il tempo passa e, così come sono, meno avranno giustificazione per continuare ad esistere. ........... Siamo sicuri che le regole del gioco parco-ambientali getteranno migliori condizioni pianificatorie per agire........... Qui non stiamo solo perdendo la possibilità di aumentare i posti di lavoro ma stiamo perdendo anche i posti esistenti, cari Cittadini bleniesi, io la penso cosi .............
gaetan
am: 2.11.2016 11:23
Alfiero dice bene. Inoltre (aggiungo io), cosa hanno fatto i nostri politici in Gran Consiglio e nei Municipi per salvare gli uffici statali di Acquarossa (pretura e uffici connessi) che stanno per emigrare? Questi sono problemi grossi e temi da affrontare. Ora peròè tardi!!! Il ParcAdula se va bene crea 3-4 posti di lavoro in valle, il dipartimento ne elimina senza esitare una decina o più totto di un colpo ad Acquarossa senza che nessuno muove un dito. Parlamentari bleniesi datevi una mossa non solo discorsi che portano a nulla... Se ci siete battete un colpo. Ricordo (erano altri tempi) quando lo stimato deputato bleniese Avv. Giovanni Baggi salvò la sala operatoria all'ospedale con un efficace intervento parlamentare incisivo e persuasivo. Poi dopo anni naturalmente le cose sono ancora cambiate. Quello era in gran consigliere che rappresentava la Valle con passione, persuasione e intelligenza. Saluti.
Luca
am: 2.11.2016 13:23
Ma il Masterplan finanziato anche dai Comuni era o è parco-centrico o anche finalizzato allo sviluppo e messa in rete di quel che già di valido (!!!) abbiamo? Non capisco... o era Terme-centrico e poi parco-centrico? Senza il Parco non avrebbe più importanza???
Tony
am: 2.11.2016 17:26
A mio modesto parere, il Parco non mi sembra sia una puttanata, anzo potrebbe dare qualche impulso alla regione, portare qualche posto di lavoro, sarò magari naif...
Gina
am: 3.11.2016 22:04
Visto che sono stata tirata in ballo da Rasputin e Gaetan, mi permetto due brevissime risposte: i 5.2 milioni serviranno invece sì per realizzare dei progetti sul territorio. Il Parc Adula, già nella fase di progettazione (e quindi con un budget molto minore), ha permesso di sostenere finanziariamente 67 iniziative volte a promuovere e a valorizzare le regioni, ecco solo alcuni esempi: la ViaLucmagn, progetto di via storica tra Surselva e Val di Blenio - i restauri delle tele nella Chiesa Santa Maria del Castello - la sistemazione sentiero Motterascio - il decespugliamento dell’Alpe di Prou - la tappa ad Olivone della Tour de Suisse 2015 - la progettazione itinerari in racchette Rheinwald. Possiamo anche sputare su quei progetti realizzati, ma io non me la sento di farlo. Poi, per quanto riguarda la chiusura degli uffici di Acquarossa (Pretura) vorrei rendere attento che il relativo messaggio, che era contenuto nel pacchetto di risparmio di 200 milioni, è stato rinviato in commissione. Infatti, credo sia importante collocare degli uffici statali anche da noi, e sarà mia premura da deputata bleniese battermi per ciò.
Ma il pacchetto di risparmio cantonale, nel quale, tra l’altro, era anche contenuto una diminuzione del contributo per la localizzazione geografica (bocciata dal Parlamento, per fortuna) è solo stato il primo, al quale seguirà senza ombra di dubbio un secondo e forse un terzo. La coperta si stringe, e sarà sempre più difficile in un contesto di ristrettezze finanziarie trovare delle maggioranze per i vari sussidi e contributi. Non dimenticare che noi siamo in pochi. Anche per questo penso sarebbe giusto ora salire sul treno del Parc Adula, almeno per vedere come butta per i primi dieci anni.
Odis Barbara De Leoni
am: 4.11.2016 9:16
Caro Alfiero,
Incredibile! Impossibile! ...............
Francamente non capisco.
Non mi sembra che nel mio articolo abbia detto che non vedo altre possibilità di crescita per il mio comune al di fuori del Parco.
Ho citato una serie di progetti dove non solo noi ma tutta la Valle ci crede. Con o senza Parco andranno avanti comunque, semplicemente ritengo che grazie alla visibilità data da un marchio o "label" abbiano maggior possibilità di riuscita.
Non sarà certamente a causa del Parc Adula se "stiamo perdendo la possibilità di aumentare i posti di lavoro ma stiamo perdendo anche i posti esistenti".
Un'ottima giornata a tutti, saluti,
Odis
alfiero
am: 4.11.2016 11:46
Sta di fatto che della valle di Blenio negli ultimi tempi (anni) abbiamo parlato molto, non abbiamo detto tutto ma una piccola riflessione l'abbiamo fatta partire e non è escluso che qualcuno in cuor suo cominci a chiedersi cosa ne facciamo della valle di Blenio se il parco verrà respinto, quindi si comincerà a inventariare quel che c'è di buono in valle e che è peccato non sfruttare nell'interesse delle tre valli e di tutto il cantone ma anche a riflettere sulla estraneità della valle ai processi di innovazione a sud e a nord.

Quindi dimostriamo la nostra sicurezza e la nostra determinazione a considerare che di alternative al parco ne abbiamo di più di quante se ne voglia tener conto. Votiamo a favore di un futuro razionalmente innovativo. diciamo no ad un futuro che rifa l'imballaggio a quel che abbiamo perché sia meno fruibile. No ad un progetto che vuol decimare gli erbivori delle nostre montagne e sostituirli con branchi di carnivori, tanto per citare un esempio di argomento schivato e non ponderato bene dai fautori.

vogliamo continuare (tanto per rubare l'espressione) ad adulare il parco? ..... Votiamo un simpatico No al parco Adula
Eva
am: 4.11.2016 20:52
Caro Alfiero,

cosa intendi esattamente con “un progetto che vuol decimare gli erbivori e sostituirli con branchi di carnivori”?

Primo: Da nessuna parte sta scritto che si intende decimare gli erbivori. Nella Charta sono previste misure per la riduzione della superficie di pascolo nella zona centrale e per la riduzione dei carichi degli alpi nella zona centrale. I contadini verranno indennizzati e potranno semplicemente caricare il loro bestiame su alpi al di fuori della zona centrale (nella zona periferica) o al di fuori del perimetro del parco. Piccola precisazione/provocazione: oltre agli animali da reddito, tra gli erbivori figura anche la selvaggina (cervi, caprioli, camosci, stambecchi etc). Non intenderai sul serio affermare che il progetto Parc Adula vuole decimare gli erbivori (= bestiame + selvaggina)? Ti invito quindi a scegliere i termini con maggiore prudenza.

Secondo: lupo, lince e orso stanno ripopolando la Svizzera (lupo e lince già di passaggio nella nostra regione), indipendentemente dalla creazione o meno del parco. La gestione dei grandi predatori è regolata a livello federale e non è di competenza di Parc Adula. Qui vuoi far leva su paure irrazionali diffondendo informazioni false e fornendo dati errati. Questo modo di agire io lo chiamo malafede e demagogia.

Hai ragione, in valle c’è qualcosa di buono. Ma ci sono anche diversi progetti in stallo che non riescono a decollare. Parc Adula può fungere da detonatore per sbloccare la situazione di impasse e mettere in moto molti meccanismi. Concordo sul fatto che è necessario riflettere sulla estraneità della valle ai processi di innovazione in corso a sud e a nord. Ma bisogna anche rendersi conto (e fare un po’ di mea culpa) che noi bleniesi siamo in parte responsabili di questa estraneità all’innovazione. Siamo reticenti, paurosi e lagnosi. Il progetto Parc Adula è l’esempio lì da vedere: dovremmo essere così lungimiranti, coraggiosi e intraprendenti da cogliere al volo un’opportunità, che offre sviluppo (sostenibile) e progresso (a misura d'uomo) per la nostra regione. Pensiamo al futuro e pensiamo a quei giovani bleniesi che il proprio futuro sono costretti a cercarselo lontano dalla valle di Blenio, perché dove sono cresciuti non ci sono opportunità.

Per rispondere alla tua domanda: no non vogliamo continuare ad “adulare” il parco. Bensì sostenerlo con convinzione e cognizione di causa e ammirare i promotori e tutti coloro che in questi lunghi anni hanno lavorato in modo egregio al progetto.
tony
am: 5.11.2016 10:37
Mi scuso per l'off-topic, ma questa votazione mi sembra altrettanto importante! Si potrebbe magaro aprire una discussione separate.


Le centrali nucleari sono sistemi complessi vanno incontro a rischi strutturali che non possono essere evitati dall'attenzione umana, dall'organizzazione responsabile nella gestione delle attivitào del design dell'impianto. I fatti dimostrano come, circa ogni tot. anni, nel mondo – malgrado tutte le rassicurazione del caso - si produca un incidente di tipo catastrofico (vedi Three Miles Island, Tschernobyl, Fukuchima). Il fatto che in Svizzera abbiamo un parco centrali “vecchiotto” (per non dire parzialmente obsoleto) non aiuta di certo; i chilometri di tuberie in queste centrali arrugginiscono come qualsiasi tubo che, ad esempio, abbiamo in casa nel nostro impianto di riscaldamento.

Che ci sia qualcuno che poi voglia imbobinarci con il discorso che senza questa energia abbiamo un problema di approvvigionamento, ignora il fatto che al momento abbiamo – in generale- una sovracapacità produttiva di elettricità in tutta europa. E come la mettiamo con l'indipendenza di energia elettrica targata CH se non abbiamo più le centrali nucleari? Beh, vi pare che l'Uranio si trovi in Val Carassina? Buon voto a tutti!
PARC ADULA
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