Blenio Café
PARC ADULA
Maru
inserito il: 8.11.2016 13:49
Ciao a tutti,
questa mattina, quando ho letto il BC ho preso un colpo: Fabio che invita le responsabili di questo sito a chiudere questo forum!

Questo modo di agire è completamente sbagliato, soprattutto nei confronti della democrazia.

Trovo che in 10 anni di dibattito in questo forum molta gente abbia avuto la possibilità di esprimersi liberamente e sempre nel rispetto degli altri.

Questo forum è seguito da molta gente, compresi i promotori del Parc Adula, che spesso rispondono alle problematiche esposte e ai dubbi sollevati dagli utenti.

Le moderatrici sono sempre intervenute puntualmente quando il dibattito cadeva di tono.

Anzi, direi di più, questo forum è uno dei pochi posti dove la gente, sia i contrari che i favorevoli, possono esprimersi civilmente e ricevere risposte interessanti. In altri luoghi (sia fisici che virtuali) questo non avviene sempre... e trovo sia peccato.

Continuiamo quindi a dibattere, visto che quello che ci accomuna tutti quanti è il
BENE DELLA NOSTRA AMATA VALLE DI BLENIO!
rasputin
inserito il: 8.11.2016 14:53
caro Pepo,

mi dispiace deludere!

per chi sono i 5,5Mio annui?

che cosa resta di questa somma per sostenere l'iniziativa privata, atta come detto, a migliorare la recettività e le infrastrutture e progetti per il turista?
ZERO FRANCHI!!!

(senza contare che questi soldi sempre nostri sono)

mi sta bene se sarebbe pianificato e confermato che x Franchi all'anno siano destinati a tali progetti, sempre sotto riserva che tali progetti siano validi (più o meno sull'esempio della ex LIM e/o sull'esempio delle linee ERS).
ma di ciò non se ne parla.

altro fattore a rischio: con questi sussidi la confederazione ed il cantone, visto che come ben dici non navigano in ottime acque, avrebbero una buona scusante per dire di no ad altre richieste, adducendo il motivo che in zona ha già dato!!

ed il rischio non è assolutamente remoto. so benissimo per diverse esperienze e sappiamo bene come funziona.

altro punto debole: l'intendenza sovrapartitica.... (Bertoldo diceva che chi più in alto stà più a rischio di traballare è), più le promesse vengono dall'alto, più cadono male.
ma come già detto, per sostenere tale tesi, cosa sanno i politici che a noi non hanno detto? oppure ne sanno quanto noi?

e se sanno, perché non dicono? potrebbe essere uno spunto per far si che qualcuno diventi un po' più favorevole o almeno un po' meno scettico, indeciso e contrario.

diffidare dalle promesse. Già non si mantengono le promesse scritte; saluti a quelle verbali!

lo vediamo con le votazioni, il popolo dice e decide una cosa ed il politico fa esattamente il contrario.
rasputin
inserito il: 8.11.2016 15:11
esatto, come ben dice Pepo,

forza Comune di Blenio, riflettete bene su cosa votare.

dal vostro aiuto dipende la salvezza degli altri comuni.

dal vostro aiuto dipende la futura sovranità e padronanza del territorio e dipende la possibilità di chinarsi sui veri bisogni e sulle vere possibilità di sviluppo (o almeno freno dell'inviluppo) dei tutta la valle e regione.

quindi vista l'incertezza (anzi certezza della non certezza) e la gran mancanza di chiarezza (anzi pseudo chiarezza), pensateci bene prima di dire di si e pensateci poco (non è necessario pensarci troppo) a dire di no.

e pensateci bene anche negli altri comuni!

E non è demagogia, (termine greco composto di demos, "popolo", e aghein, "trascinare").
Forse la demagogia è forza di qualcun altro?

Rasputin non ha alcun interesse particolare o personale sia per dire di si sia per dire di no, fa solo un ragionamento logico ed esprime il suo punto di vista frutto delle conoscenze personali acquisite e libero di pensare e dire ciò che ritiene più giusto non solo e non tanto per lui ma per la valle¨

se poi sbaglia, va bé. solo chi non fa e non pensa non sbaglia.

il tempo lo dirà!
gaetan
inserito il: 8.11.2016 17:24
DOMANDA al Team Parc-Adula: recentemente i confini del nucleo sono stati modificati in zona alpe Garzotto presso il lago, parte in vicinanza degli stabili e parte prima del ponte Scaradra (bosco Luzzone). Motivo: si è detto anche per avere una zona atta a raccogliere la legna da ardere, INDISPENSABILE per un alpe... OK.
A prescindere dal fatto che questa superficie sia idonea e sufficiente per tale scopo, DITECI ORA, per esempio, dove andranno a raccogliere la legna gli alpigiani dell'Alpe Cavallasca totalmente "nucleo"? Si, perché c'è anche un Patriziato di Ghirone e, sembra, un suo alpe caricato ininterrottamente da secoli chiamato "Cavallasca" (1800msm), per chi non lo sapesse!

La stessa domanda se la faranno i proprietari degli altri alpi o corti (Garzora ecc.) sempre in val Luzzone. Aspettiamo risposta. Grazie.
alfiero
inserito il: 8.11.2016 18:46
Non so se potrei essere d'accordo con tutte le considerazioni di Pepo, la chiarezza sta nelle raccomandazioni di votare il parco, la confusione sta nell'attribuire responsabilità a chi si oppone al parco. Proprio perché il Popolo è Sovrano e quindi responsabile della decisione, ognuno ha il diritto di esporre, durante la campagna, le proprie osservazioni e le proprie convinzioni nonché le proprie preferenze, anche ideologiche, senza che una vera e propria responsabilità per l'effetto sulla decisione sia da prendersi, del resto nessun Dio ha detto e nessun Giudice ha sancito che, per stare al nostro caso, il progetto del parco sia poi di indiscussa e somma bontà, tanto da poter dire con sicurezza a priori che i contrari arrecherebbero danno, e se il danno si manifestasse proprio a causa della creazione del parco chi si assumerebbe le responsabilità? e questo a maggior ragione visto che la pressione a votare si è stata enorme, costosa e confusionante, valga come attenuante per i contrari che hanno dovuto arrangiarsi da volontari, con la benedizione anche di chi, nelle votazioni federali, denuncia la danaroso propaganda dell'opposta fazione. Ma potremmo potremmo propagare il discorso delle responsabilità anche all'esclusione dalle decisioni dell'assemblea patriziale nonostante che il cambiamento di utilizzazione della proprietà patriziale sia di competenza dell'assemblea come dice bene la legge organica. Allora, io penso che una campagna sibillina porti poi anche a una futura gestione tutta da valutare che è anche un criterio da valutare prima di votare.
Scriba
inserito il: 8.11.2016 20:37
Le considerazioni di Alfiero possono anche non fare una grinza, se non che la vera responsabilita' dei contrari, se il Parco non passa e non me lo auguro, sara' quello di aver contribuito in modo determinante a far restare al palo molte interessanti iniziative e soprattutto aver smorzato l'intraprendenza ed i validi ideali di molti giovani della Valle che vedono nel progetto una possibilita' di rilancio e autodeterminazione.

Questi giovani si perderanno purtroppo e troveranno altri lidi in Svizzera con situazioni e propensioni maggiori all'apertura e ad un minimo di ottimismo. Perche' non neghiamolo, in questa disputa i Pro Parco sono innegabilmente i portatori di ottimismo ed i soli che hanno creato e portato una visione futura della Valle e non un semplice status quo dove tutto va bene (e' proprio cosi' ?).....

Ma forse i No Parco sorprenderanno in seguito la Valle con idee e proposte interessanti, staremo a vedere.
mara
inserito il: 9.11.2016 0:11
Mi permetto, e sarà l’ultima volta, di “cavalcare” il tema delle emozioni e della soggettività che ha sollevato qua sotto mirtillo.
In un suo post su facebook, Idea Parc Adula ha citato il mio contributo del 29.10 scorso in questo forum; si tratta di un pensiero al quale tengo molto e al quale voglio fermamente credere.
La cosa mi ha quindi anche “fatto piacere”, se non fosse che solo poche righe dopo trovo nel loro testo la parola “odio”. Addirittura odio accecante... :-((((

Ora, non credo proprio, anzi ne sono sicura, che la persona il cui articolo è stato la causa della discussione su fb, non credo proprio che nel redigere l’articolo sia stata mossa da sentimenti di odio. Parlando di odio (riferito anche ad altri contrari e a loro azioni), Idea Parc Adula ritengo si sia spinta davvero un po’ tanto... un po' troppo tanto in là. È una parola grave.

Me ne spiace tanto, poiché ciò va nella direzione esattamente opposta rispetto al contenuto del mio scritto, citato proprio da Idea Parc Adula...

Ricompattiamo i ranghi cavoli! Andiamo al sodo delle cose, smettiamola di parlare di odio e di amore e di misurare chi fa e quanto fa per la valle mettendo tizio e caio o su piedestalli dorati o zittendoli perché non fanno come e quanto noi vogliamo.
Io parto dal semplice e reale presupposto che tutti noi che abitiamo qui, vogliamo bene a questa valle. E TUTTI, dall’artigiano al contadino, dal membro di una società sportiva all’esercente, da chi manovra gli impianti di risalita a chi vende all’edicola, dal municipale al consigliere comunale, tutti quanti loro fanno nel loro piccolo o grande che sia... qualcosa di importante e di utile per la valle. La valle è fatta di tutti noi, e domani dovremo di nuovo lavorare e collaborare assieme, dimostrando di accettare e maturare, per guardare oltre e andare avanti. Non suscitiamo odio, non lo incitiamo ragazzi, cribbio!

Cerchiamo invece piuttosto di rispettare le nostre reciproche opinioni e idee; se dalla parte dei favorevoli c’è la certezza e l’entusiasmo di essere nel giusto, è giusto e positivo così! Idea Parc Adula, permetta e accetti anche, dall’altra parte, le ragioni sollevate dai contrari; ragioni che non sono solo e sempre unicamente dettate dai sentimenti o da pregiudizi vari, o da non meglio definite paure, bensì nascono da questioni e problemi reali, non privi di fondamento, e da leciti dubbi. E le persone che si preoccupano del e per il luogo dove vivono, generalmente non lo odiano...
maru
inserito il: 9.11.2016 7:00
Brava Cugi!
hai perfettamente ragione.
non perdiamo il senso di quello che si sta portando avanti per la nostra Valle. Non alimentiamo odio.
Tutto il Cantone (se non anche la Confederazione) ha gli occhi puntati su di noi! Facciamoci vedere positivi e capaci di portare avanti un dibattito civile e intelligente.

Ne va della nostra dignità di gente di montagna!!!
e della nostra futura collaborazione post votazione!

meditate bleniesi....
alfiero
inserito il: 9.11.2016 17:53
Io non sono un amico del palo o dei piedi della scala. Sono sempre stato favorevole alle Terme, (lasciamo perdere la dimensione che può essere meglio ponderata) ho scritto più volte che nella carta del parco bisognava inserire una clausola che garantisse la possibilità di realizzarle anche con il parco. Leggo, però, con mortificazione da qualche parte le critiche al parco di Pro Natura nel senso che il parco é troppo permissivo e lascia aperte troppe possibilità di agire, si intende, in senso non voluto dalla natura stessa di un PN perché un PN desta delle aspettative di grande dedizione alla natura non disturbata da opere umane. Credo che tutti, io di sicuro, ma anche gli altri contrari hanno a cuore il bene della valle senza necessariamente dover sorprendere nessuno. Ma da dove può provenire tanta sicurezza circa l'efficacia economica del PN? così tanta da autorizzare gesti di intolleranza fratricida? Gli economisti fanno le loro previsioni ma guardano la borsa con la lente per capire se sono giuste, imitiamoli! e vedremo che le azioni private, che vanno, nel senso di approfittare dei benefici economici del parco, in 3 lustri che se ne parla, non sono affiorate.
il gracchio alpino
inserito il: 9.11.2016 18:46
scindiamo l'affare in quattro diversi step di ragionamento.

idea, progetto e carta o meglio contratto di gestione e presentazione al pubblico (in generis, comunicazione).

IDEA.
l'idea è senz'altro bella, interessante da analizzare e ponderare, ed è giusto e stato giusto che non si abbia lasciato scappare l'occasione di approfondire.
Poteva o potrebbe anche essere un'occasione che non si presenta tutti i giorni.

PROGETTO.
nato e partito in stato confusionale, ma all'inizio può essere giustificato che sia così, (basta perfezionare cammin facendo), come è stato giusto e logico andare fino alla fine.

Solo che continuato confuso e confondevole e peggiorato cammin facendo.
Progetto mal gestito e "paciugato" sempre e da sempre.

CARTA.
irrispettosa delle indicazioni dettate dalla legge e dall'ordinanza.
contenuto ambiguo, incomprensibile ai più, linguaggio pseduo burocratese e pseudo avvocatese.

Forse fatto apposta per imbrogliare la matassa.

Contenuti che dicono una cosa, e indicando il riferimento ad articoli di legge o ordinanza che, se leggiamo tali articoli dicono esattamente il contrario.
Quindi contenuto smentito, non solo da chi ha ed avrà il potere di correggere le false linee, ma smentito dallo stesso contenuto, contradditorio in se stesso.

COMUNICAZIONE
Di parte, assolutista e molto aleatoria e smentente il vero contenuto della carta e delle prescrizioni legali che per obbligo faranno stato.

In ogni progetto, seppur buono che possa apparire, ci sono sempre di punti negativi.

Bisogna avere il coraggio e la correttezza di colloquiare con chi fa notare eventuali punti deboli o dubbi, avendo il coraggio di riconoscere tali eventuali debolezze, oppure confermando in modo inequivocabile che tali debolezze o possano essere corrette oppure si dovrà essere disposti ad eventualmente accettarle come tali.

Invece delle smentite, delle smentite, delle smentite!

Zero assoluto!

In conclusione; bastava apportare qualche correzione al progetto, magari con qualche modifica di azzonamenti,

qualche precisazione più concreta nella carta,

qualche conferma che certe deregolamentazioni fossero confermate in modo inequivocabile ed irrevocabilmente ed a tempo indeterminato,

tanta comunicazione migliore e più vicina alla popolazione, sia essa favorevole, ma ancor di più verso la popolazione sia scettica, sia dubbiosa, sia contraria.

Zero + zero assoluto!

Tutto questo patatrack pagato dal contribuente a suon di milioni!
PARC ADULA
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