Blenio Café
PARC ADULA
mirtillo
inserito il: 12.11.2016 0:42
perdonate il copia-incolla ma riporto due spunti presi da queste stesse pagine di cui indico le date, sono considerazioni "vecchie" ma possono almeno far riflettere dal punto di vista delle potenzialità economiche. Sono poi a andato a visitare il loro sito: www.facebook.com/Parco-Nazionale-Val-Grande che si trova poi a cento km, e mi sono accorto di come è "tranquillo" e come se le diatribe che un giorno forse ci sono state anche li siano ora inesistenti.

Riproposto da Blenio Café del 30.6.2009
Buongiorno a tutti,
riporto qui di seguito alcune considerazioni e delle risposte del coordinatore di un gruppo guide attivo principalmente nel Parco Val Grande.
Le domande erano:
-La vostra associazione organizza gite di diverso genere all'interno del parco, la vostra attività si svolge durante tutto l'anno?
-La vostra attività riesce a garantire una occupazione stabile e regolare sui 12 mesi?
Signor Monighetti buongiorno,
no, non mi sono dimenticato ma la risposta alla sua richiesta aveva bisogno di essere ponderata.
Conosco bene la sua valle e uno/due volte all'anno organizziamo una gita da quelle parti (la più frequente è Lucomagno, passo dell'Uomo, lago Ritom, Piotta).
Devo anche dire che si fa fatica a trovare clienti che vogliano venire nella vostra valle semplicemente perchè non la conoscono: a questo proposito se la valle entrasse in un Parco la conoscenza e la frequentazione aumenterebbero sicuramente.
Analoga situazione abbiamo avuto nella nostra provincia dove esiste il Parco Nazionale della Valgrande, il parco regionale Devero-Veglia (ora associata alla vallesana Binntal) e altre 10 realtà protette ed è innegabile che la loro costituzione abbia incrementato la richiesta turistica.
Detto questo, e non conoscendo a fondo i vincoli della legge svizzera, mi è difficile fare una valutazione costi/benefici sull'istituzione di un parco all'Adula questo dipenderà molto dalla volontà delle popolazioni locali di appropriarsi e far loro una gestione del territorio dal quale ricavare risorse in modo diverso da quanto per secoli erano abituate a fare.
ora rispondo alle domande precisando che la particolarità del Parco Valgrande; scarsità di sentieri, lpercorsi generalmente pericolosii, scarsa o nulla capacità ricettiva, impossibilità di frequentazione durante il periodo invernale, non è possibile utilizzare mountain bike nè sciare, ne fanno un caso limite e non credo si possa abbinare al 100% al vostro.
Da aprile/maggio a novembre orgnizziamo gite e trekkingi nel parco. I clienti sono generalmente cittadini che vengono dalle città del nord Italia. Con l'istituzione del Parco si è notato un aumento vertiginoso delle presenze di turisti stranieri soprattutto di lingua tedesca. Come può ben capire non stiamo comunque parlando di masse oceaniche ma di qualche migliaio di persone.
Nei mesi invernali l'attività principale è quella di educazione Ambientale rivolta alle scuole che si tengono all'interno o nei dintorni dei paesi del parco.
Siamo nati con il Parco (da qui il nostro nome di guidewilderness) e ancora siamo sul mercato offrendo lavoro come guide il cui numero oscilla tra le 4 e le 7 persone. Il nostro lavoro ci permette di avere lo stesso reddito di un impiegato svolgendo però un lavoro che ci piace e all'aria aperta.
Ultima considerazione: se non ci fosse stato il Parco noi non saremmo mai nati.
Questo è quanto mi sento di dirle sapendo benissimo che la nostra realtà imprenditoriale è ben poca cosa di fronte agli interessi complessivi di un intero territorio ma questo mi aveva chiesto e a questo ho risposto.
Sempre disponibile ad ulteriori approfondimenti e o chiarimenti.
Voglia gradire i nostri più cordiali saluti
Per Guidewilderness
il coordinatore
Renato Bavagnoli

Estratto da Blenio Café, 10.6.2009
PS: Entrambi i segretari (comunali di Scuol e Zernez )si sono dichiarati molto soddisfatti di avere il parco nazionale sulla porta di casa, 150'000 visitatori non sono poca cosa e lasciano di sicuro un buon indotto. Spero presto di rendere pubblico dei dati concreti a riguardo.
Lorenzo
inserito il: 11.11.2016 22:30
Gaetan: grazie per avermi illuminato, chiedo umilmente perdono :-))

Tornando seri: il gruppo dei contrari, come si può vedere, è variegato e poco organizzato. Se poi ci mettiamo ad attaccarci tra di noi, il parco passerà alla grande. E sinceramente, leggendo interventi come il tuo, mi dico che forse è giusto così.
Gaetan
inserito il: 11.11.2016 20:40
Lorenzo nel suo "sito" descrive in maniera incompleta e banale i divieti nel nucleo. Infatti si riferisce ai cani, alle limitazioni di percorrere sentieri fuori dal segnalato, ecc. ma ha DIMENTICATO (perché non gli interessa un bel niente...) l'elemento + importante, vale a dire la pastorizia e gli alpigiani proprietari di queste terre frequentate da secoli e secoli, non quelli delle città, ma i contadini Aquilesi che hanno caricato con intelligenza da sempre i loro alpi con pascoli senza limiti, mantenendo intatto e arricchito il territorio.
Altro che a passeggio con i cani che io vieterei molto più a largo raggio...
alfiero
inserito il: 11.11.2016 17:57
Ma io non ci credo alle assicurazioni che in zona periferica non cambi nulla, inutili a questo punto le spiegazioni, se il parco non verrà accettato non cambierà nulla nelle regolamentazioni di utilizzo della zona periferica, se il parco verrà accettato, (per carità, speriamo di no) vedremo se il lupo mangerà o no Capuccetto Rosso.

Fino a due o tre anni fa in valle non si trova da comprare un fazzoletto di terreno per costruire una casa, anche in media e alta Blenio, in vendita c'erano i soliti edifici vecchi, poi, man mano che l'avventura "parco nazionale" si avvicinava, il "morbo" che consiglia di vendere si è diffuso.

Senza una struttura ricettiva, il parco porterà ben poco, gli escursionisti vengono prelevati alle FFS, portati in quota dai Bus e prelevati in quota al di la dei monti e riportati alle SBB.

Ma la porta del parco bleniese dove verrà fatta, le autorità del parco cosa propongono al riguardo in fatto di numero di porte e loro collocazione, San Bernardino, presentando il suo Master Plan ha parlato di porta privilegiata del parco, mah .... io penso che la miglior porta finirà per essere il trenino rosso ......

Sarebbe una prima, forse mondiale, se il prezzo degli immobili aumentasse introducendo più vincoli, sicuramente ci ruberebbero il brevetto.

Resta il fatto che i Funzionari Federali, smentiti dalla consigliera, se la metteranno sotto un dente per far vedere chi ha parlato giusto.

Insomma, non esiste nessun programma grazie al quale si possa dire che dal 28.11.2016, se il parco venisse accettato, siamo pronti a partire e quindi i 10 anni passeranno in un batter d'occhio senza grandi miglioramenti della situazione bleniese il che significa accumulare ulteriori ritardi. Se invece il parco venisse respinto, allora sì che abbiamo i progetti consistenti per i quali pretendere il consenso dalle autorità, dalle programmazioni turistiche, economiche, dai piani direttori ecc. ecc.
Lorenzo
inserito il: 11.11.2016 15:27
Mi permetto di dire la mia su questo tema, pur non essendo residente in Valle (ma frequentatore regolare)

Sono contrario al parco in questa forma, perché le nuove limitazioni in zona nucleo vanno a toccare soprattutto escursionisti, alpinisti e alpigiani, ovvero coloro che più conoscono e rispettano la natura. Questo approccio non serve nè a proteggere la natura, nè ad incentivare il turismo.

Dopo aver pagato lo stipendio ai rangers, dei soldi messi a disposizione annualmente rimarrano solo le briciole per realizzare dei progetti sul territorio.

Trovo infine sbagliato imporre delle limitazioni alla possibilità di movimento in montagna, uno degli ultimi spazi di libertà che la nostra società concede. Il rispetto della natura va insegnato, non imposto con nuovi vincoli.

Per chi avesse tempo e voglia leggere in dettaglio la mia opinione: www.sosto.net/498/perche-sono-contrario-al-parcadu...

Un saluto a tutti
mirtillo
inserito il: 11.11.2016 10:25
Effettivamente ci sono cose che possono essere interpretate in modo diverso.
Come l'ultima frase di Claudia Boschetti nella trasmissione RSI Modem di oggi: "si tratta di buttarsi in un'avventura nuova"
Gina
inserito il: 10.11.2016 22:46
Ma Alfiero, nella zona periferica non cambia nulla a livello di piano regolatore. Riattare una casa a Olivone è uguale a riattarne una a Claro. Io sono convinta che il valore di un'immobile aumenta con il Parco Nazionale perché porterà una certa ripresa economica.
alfiero
inserito il: 10.11.2016 18:30
Non sarebbe male riflettere un poco sui cartelli "in vendita" (accompagnati spesso da "sale"). Va detto che le riattazioni di edifici, anche non poi così vecchi, sono un peso enorme, oggigiorno, vanno trasformati completamente, si deve essere rispettosi di questo, quello, quel altro ancora, occorrono perizie geologiche a 50 m l'una dall'altra, isolazioni a non finire, ecc. ecc.
Quindi vendiamo e costruiamo il nuovo, ma dove costruiamo? a Biasca o nella bassa valle, naturalmente, non nella media e alta valle dove il valore dell'immobile finito è solo una parte del costo di costruzione.

Negli ultimi anni si è visto un acuirsi di questo fenomeno, ma non viene approfondito il "come mai". Sappiamo che più regole vi sono, (penso alle regole relative al modo di costruire, ma anche alle regole pianificatorie), e meno appetibile è avere sostanza al sole. Ora, che la gente ha ormai deciso cosa votare il 27 prossimo, non sarebbe il caso di discutere sull'effetto del parco nazionale sul valore degli immobili e sull'appetibilità di un territorio gravato dalla realtà di un PN. Abbiamo, nell'interesse della popolazione bleniese, da valutare se l'aumento delle stime é giustificato in un PN oppure se sia il caso di caricare la dose.
Gina
inserito il: 10.11.2016 15:05
Cari lettori e care lettrici di questo forum, mi permetto di aggiungere una mia riflessione sulla campagna di votazione sul Parc Adula.

"Libertà di opinione, No Parc!" si legge su alcune delle lenzuola appese nel nostro comune, e mi domando dove sia il nesso. La libertà di opinione è un bene prezioso, pienamente rispettata in questa votazione, e non va strumentalizzata! Da persona libera e informata sul tema, io rimango fortemente favorevole. Per me l'opportunità di poter far parte del più grande Parco Nazionale svizzero è un onore, un riconoscimento verso la popolazione locale per aver saputo conservare le bellezze del territorio e una meritata valorizzazione della nostra valle.

È da 25 anni che vivo e lavoro, con mio marito, qui. Ho visto sviluppi e declini, e non vorrei dipingere tutto in negativo, sarebbe limitativo. Ma resta un fatto che i cartelli "in vendita" sono aumentati in modo esponenziale, e che molti esercizi pubblici hanno chiuso le porte e abbassato le gelosie per sempre, specialmente in alta valle.

Ho anche l'onore di essere una delle rappresentanti bleniesi in Gran Consiglio, e da quell'osservatorio vedo con chiarezza una coperta che diventa più stretta, delle difficoltà socio-economiche in tutto il Cantone, delle famiglie in affanno a causa di condizioni di lavoro precarie e da qui nuove, importanti necessità finanziarie anche altrove, negli agglomerati urbani. Farò, ovviamente, il mio possibile per continuare a difendere gli interessi della valle e delle minoranze in generale, ma dobbiamo renderci conto che questo progetto ci darebbe la possibilità di mostrare la nostra buona volontà di essere più indipendenti, e di almeno fare un primo tentativo per i prossimi dieci anni, anche perché se non tentiamo ora, tra dieci anni nessuno ci chiederà più se abbiamo cambiato idea.

Ha ragione Mara quando dice che dovremo essere attenti in questo dibattito di non cadere nei toni offensivi, perché qualunque risultato esca dalle urne, noi dovremo continuare a convivere come comunità. Spero di non aver mai offeso nessuno, ma dico anche con chiarezza che sentirmi dire che l'obiettivo dei favorevoli sarebbe quello di "vendere la Greina" anche se non ci appartiene, non mi rallegra di certo...
Gaetan
inserito il: 10.11.2016 14:43
Cara Eva. RILEGGI bene i miei precedenti 2 scritti: io non mi sono né "lamentato" e nemmeno ho "polemizzato". Contrariamente a quanto dici tu e vuoi far credere adesso.
Si trattava solo di una semplicissima domanda in fondo! Poi, il Tem ParcAdula ha in passato più volte e più volte risposto direttamente a delle domande, su questo forum. Ciao.
PARC ADULA
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