Blenio Café
PARC ADULA
Team Parc Adula
inserito il: 20.1.2014 21:08
Gentile Scriba Montano, la invitiamo a fare una breve gita sulla pagina seguente:

www.parcadula.ch/it/Progetti-sul-territorio

Qui troverà tutta una serie di progetti che l'Associazione Parc Adula (alcuni non sono ancora stati inseriti, altri sono in attesa della traduzione in italiano) ha promosso, di cui alcuni in fase di sviluppo, altri già conclusi.
lo scriba montano
inserito il: 17.1.2014 0:37
Bene

fa piacere che a seguito del primo post datato 14 agosto 2006, per la prima volta il Team PA interviene anche su BC.

Comunque, mi sento di rendere attenti gli addetti ai lavori che i dubbi restano e sono forti.

Per non ripetermi, lascio ai responsabili di leggere i miei precedenti articoli, e lascio la competenza di fugare tutti i miei dubbi in precedenza espressi.

Che mi aspetto (e come me molti altri, almeno penso) è che oltre alle risposte su dubbi, ci si presenti degli spunti concreti e progetti con obiettivi di sicuro impatto, credibili e raggiungibili.

Sarebbe già qualcosa.
Team Parc Adula
inserito il: 16.1.2014 21:14
In merito all’articolo pubblicato su La RegioneTicino in data 14.01.2014, Un Parco di paletti, il Team Parc Adula desidera rispondere e, se possibile, fugare i dubbi espressi dagli intervistati.

Un’opportunità per la regione.
L’obiettivo del Parc Adula, in breve, è duplice: da un lato preservare il patrimonio naturale (Zona Centrale), dall’altro incentivare lo sviluppo regionale "sostenibile" ancorato alla valorizzazione del territorio (Zona Periferica). Noi crediamo con convinzione che un parco nazionale sia uno strumento che permetterebbe la valorizzazione di un patrimonio naturale unico e straordinario e che, al contempo, creerebbe i presupposti per ridare slancio a una regione che attraversa un periodo di difficoltà ben visibile agli occhi di tutti.

Un dialogo aperto con tutti.
I contenuti del progetto di parco nazionale Parc Adula, come più volte ribadito anche nel corso della serata informativa del 28.11.2013 a Malvaglia, saranno disponibili a partire dall’estate 2014 in quello che sarà il contratto tra i comuni e l’ente parco (associazione che raggrupperà un membro per ogni comune), ovvero la Carta* del parco, il documento sul quale gli abitanti saranno chiamati a votare il prossimo anno. Le serate informative (tra novembre e dicembre 2013 hanno avuto luogo 6 appuntamenti) confermano, una volta di più, che la vicinanza, il dialogo, la trasparenza e lo scambio critico con la popolazione rivestono un ruolo di primaria importanza per il progetto di parco. Attraverso queste opportunità d’incontro, attraverso i nostri uffici dislocati nelle 5 regioni, attraverso le nostre pubblicazioni (stampate e online), attraverso i rappresentanti del Gruppo Operativo e dell’Assemblea siamo impegnati quotidianamente a fornire spiegazioni e informazioni a tutta la popolazione. Invitiamo ogni cittadino che desiderasse approfondire un aspetto del progetto a contattarci.

Alcune precisazioni.
Sovente si nota tra la popolazione la presenza di idee o voci sul progetto che però non corrispondono a realtà. Alcune di queste voci sono anche state espresse nelle interviste riportate su La RegioneTicino. Ci teniamo a precisare che, per citare alcuni esempi, lo spargimento del letame con l’elicottero o l’utilizzo di asini per rifornire le capanne sono spunti emersi nel corso delle numerose discussioni che hanno avuto luogo all’interno dei gruppi di lavoro; queste proposte, semplici idee, non vogliono in alcun modo rappresentare quella che sarà la regolamentazione del parco. Sono, per l’appunto, idee a disposizione di chi desiderasse metterle in pratica per fare un passo ulteriore verso la sostenibilità. L’approvvigionamento alle capanne sarà comunque garantito, come attualmente è il caso, tramite elicottero.

Team Parc Adula

* La Carta rappresenta il piano di gestione per l’intera fase di gestione del parco, che dura dieci anni. È lo strumento che consente all’ente responsabile di gestire il parco e che permette al Cantone e alla Confederazione di valutare se conferire il marchio Parco e se accordare un eventuale sostegno finanziario. Nella Carta, i primi quattro anni della fase di gestione devono essere pianificati fin nel minimo dettaglio, affinché possano fungere da base per la conclusione di un accordo programmatico tra la Confederazione e il Cantone. Per i restanti sei anni, è richiesto un grado di pianificazione che consenta di stabilire se gli obiettivi prefissati potranno essere raggiunti entro la fine della fase di gestione decennale. La Carta deve mettere in evidenza le caratteristiche distintive del potenziale territorio da adibire a parco. Deve inoltre spiegare perché merita il riconoscimento di parco d’importanza nazionale da parte della Confederazione e perché dovrebbe ottenere il sostegno finanziario auspicato.
Ronny
inserito il: 9.1.2014 2:11
Visto che sono i dati che ho esposto a Malvaglia, vorrei fare una precisazione perché anche i giornali li hanno riportato in maniera errata. Le priozioni in questione come cone le ricadute finanziarie dirette riguardano l'interna zona del Parc Adula e non solo la valle di Blenio
mara
inserito il: 27.12.2013 22:37
PARC ADULA - RETTIFICA
Nell’articolo dal titolo “Parc Adula, affollata la serata dibattito a Malvaglia sui pro e i contro", pubblicato nella Cronaca di questo sito in data 29.11.2013 e poi successivamente, in versione più completa, sul numero di dicembre 2013 del mensile "Voce di Blenio" (a p. 1 e 2) a firma Mara Zanetti Maestrani, sono purtroppo incorsa in un errore citando e riportando i dati esposti dall’economista Ronny Bianchi che, durante la serata-dibattito, aveva portato il suo apporto e le sue opinioni al numeroso pubblico presente.

Da nostre successive verifiche, risulta infatti che il numero di visitatori all’anno del Parco Nazionale dell’Engadina non è di oltre un milione, bensì di circa 150 mila (vedi il seguente interessante link: www.nationalpark.ch/go/it/about/chi-siamo/cifre-e-... ) .

La frase va quindi letta correttamente come segue: “… (circa 150 mila sono ora quelli che visitano annualmente il Parco nazionale in Engadina)”…
Mi scuso con i lettori per l’errore e ringrazio l'attento lettore che me lo ha segnalato!
Moderatrici
inserito il: 9.12.2013 21:48
Ecco il link all’articolo citato nel post precedente di Marcello: Niente cocci ad Andermatt
marcello
inserito il: 3.12.2013 1:28
Rivista CAS N°12 2013

Niente cocci ad Andermatt (pag 42)

ovvero: Quando il Toro mostra le corna :-)

Invito le gentili moderatrici, appena sarà disponibile, a mettere on line questo interessante e significativo servizio.
lo scriba montano
inserito il: 3.12.2013 0:11
nel blu dipinto di blu
felice di stare lassù..
e.. sognare.. sognare.. ho.. ho

ho..ho..hohohoho

parco.. marchio..label.. ricadute economiche... investimenti.. eccetera.

Gli investimenti per il...hem massiccio arrivo di turisti..si giustificheranno (...parzialmente..) solo ad una condizione.
Visto che la confederella vuole a tutti i costi il territorio per fare la riserva (senza indiani...) in scambio finanzi a fondo perso almeno in misura del 70% le infrastrutture.

Poi si parla di Terme, di acquisto albergo eccetera. finora non c'è l'ombra di un quattrino.

Gli esempi con Scuol, Zernez (e non tanto distanti altri grossi centri turistici)... non confondere il burro con la ferrovia. e poi anche laggiù le cose non vanno poi come dovrebbero.

E poi; Triglav ed altri siti (Costa Rica compresi) le basi di legge sono un po diverse e l'applicazione delle stesse... bhé. (visitare per credere)
PA magari potrebbe essere meglio di niente (ma ancora da dimostrare - e finora nessuna dimostrazione) comunque NON RISOLLEVERÀ LA VALLE.
marcello
inserito il: 2.12.2013 21:58
Caro Fiordaliso :)
lo ammetto, a volte commetto anche io degli errori, ora come dici bene, diamo la parola agl'altri...
Fiordaliso
inserito il: 2.12.2013 21:51
Caro Marcello,

accetto con grazia le tue scuse.

Mi preme però ricordare che chi leggeva fra le righe addicendo la proprietà di questa o quella frase non son stato mica io. Sei tu che hai postato "Fiordaliso sta dando di nuovo una lettura tutta sua a quanto ho scritto!"

Posso solo ripetere che non ti ho addebitato nessuna "lettura" e non ho scritto quanto asserisci (dopottutto è qui sotto da rileggere: io manco mi son permesso l'aforisma biricchino). Ho solo elogiato le tue proposte e poi mi son posto una semplice domanda senza tirare in ballo te o nessuno altro.

Difatti ad interessarmi sarebbe un tentativo di risposta alla domanda e non questo arido rimpallo di attacchi personali "Non è la prima volta che succede ... Fiordaliso sta dando di nuovo ... mica ho scritto che Fiordaliso è sordo ... Fiordaliso non riesce a estraniarsi ..." e così discorrendo. Altrimenti cambiamo il titolo di questo forum da "Parc Adula" in "Fiordaliso" e ci mettiamo tutti a discutere di Fiordaliso ... ... ... sai che divertimento!

Per cui ripeto la domanda:
Perchè si crede che senza un parco nazionale tutte queste buone idee (quelle menzionate da sotto, ma anche molte altre importanti opportunità presenti in Valle di Blenio) sarebbero più facili da finanziare?

La mia l'ho già detta: "è una strategia con le stampelle rotte in quanto è evidente nei fatti che l'attuale situazione quadro della regione non lo permette". Credo di riassumere correttamente l'intervento del sindaco di Blenio Marino Truaisch durante il dibattito della scorsa settimana asserendo che fosse sulla stessa linea (in più lui si chiedeva giustamente cosa altro c'è dietro l'angolo).

... ad altri ora dire la loro.
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