Blenio Café
PARC ADULA
Team Parc Adula
inserito il: 26.2.2014 21:03
Cara Marisa, grazie del tuo intervento. Crediamo che le risposte da noi date a domande concrete siano state, appunto, concrete; considera però che siamo in una fase di progetto, in continua evoluzione e, per forza di cose, non siamo sempre in grado di soddisfare i dubbi di tutti, proprio perché stiamo ancora lavorando su diverse tematiche che nei prossimi mesi saremo in grado di chiarire al meglio.

Per entrare nel dettaglio della tua domanda, stiamo procedendo all’elaborazione di alcuni concetti di pascolo, il cui obiettivo è duplice: da un lato garantire una gestione sostenibile dei pascoli alpestri, che favorisca la biodiversità, dall’altro minimizzare eventuali effetti negativi sul restante territorio della Zona Centrale. I dettagli di questi concetti di pascolo sono ancora soggetti a discussione insieme ai proprietari e ai gestori degli alpeggi presi in considerazione.

In quanto progetto di parco nazionale, noi ci rifacciamo all’Ordinanza sui parchi d’importanza nazionale, in particolare all’articolo 17:

www.admin.ch/opc/it/classified-compilation/2007116...

A seguire uno scorcio dell’introduzione del concetto di pascolo riferito all’Alpe Motterascio:

"Tra i diversi obiettivi del futuro parco, vi è il compito di salvaguardare il paesaggio alpino e proteggere le sue risorse in maniera sostenibile, rilanciando allo stesso tempo le regioni interessate sia sul piano sociale che economico. A tale scopo il parco intende definire dei modelli di comportamento all’interno del suo territorio, tramite l’elaborazione di progetti pilota e alla realizzazione di gruppi di lavoro. Il presente studio è parte integrante di questi progetti pilota che, sulla base di concetti di gestione alpestre, intendono testare la compatibilità dello sfruttamento alpestre con gli obiettivi della zona centrale del parco.
Indicatori importanti sono l’impatto ambientale delle vacche da latte sull’alpe, l’adeguatezza delle strutture alpestri, il carico dell’alpe secondo la resa disponibile e la protezione della biodiversità."

Per concludere, condividiamo e sottolineiamo l’importanza della vita alpestre nelle regioni del progetto di parco, proprio perché parte integrante della cultura delle regioni stesse; in tal senso, i nostri sforzi nella stesura dei concetti di pascolo testimoniano quanto anche a noi stia a cuore questa importante realtà.

Team Parc Adula
Richi
inserito il: 26.2.2014 18:01
...Le espressioni della gente sono desiderio di informazione non vanno tutte condannate ad essere qualificate come sostegno infelice all’opposizione, ... (parole, trovo giuste, di Alfiero)

L'informazione deve essere chiara e trasparente. Di quanti classatori conterà la Carta del Parco? Sarà comprensibile a chi nel Parco si trova ad abitare?
marcello
inserito il: 26.2.2014 17:57
E te pareva!! Che qualcuno non arrivasse a girare parole e significati!
Queste chiavi di lettura personalizzate a piacimento, sono molto emblematici su quanto i cittadini si dovranno aspettare, quando saranno chiamati a leggere e soprattutto capire i contenuti della Charta.
Marisa
inserito il: 26.2.2014 3:14
Se mi posso permettere, le serate sono state fatte si per informare, le risposte quasi mai esaustive per quel che concerne il concreto della realtà del parco, e per farla breve, quale futuro avranno gli alpi Garzotto/ alpe Moterascio/ Bresciana /ecc potranno pascolare liberamente capre, pecore, mucche?
Queste cose fanno parte della vita integrante della Valle.
Sono di vitale importanza per chi vive di questo lavoro .
Tutto quello che propone il parco sembra la favola di un sogno.
Ma il prezzo da pagare è elevato in tutti i sensi.
Team Parc Adula
inserito il: 26.2.2014 2:38
Caro Alfiero, condividiamo il tuo parere, secondo cui le espressioni della gente rappresentano il desiderio d'informazione, e facciamo tutto quanto ci è possibile per soddisfare questa necessità d'informazioni. Citi le serate informative, e a ragion veduta: in quelle occasioni il nostro scopo è esattamente quello di dar seguito alle domande della gente. La votazione del 2015, come dici tu, è importante e non va banalizzata. Il dibattito, lo scambio d'idee, la discussione, se portati su un piano civile e costruttivo, sono il sale del nostro progetto.

Caro Marcello, per entrare nel merito del tuo post, non abbiamo mai sostenuto che le nostre proposte necessitano dell'approvazione dei vari municipi. Se leggi bene il nostro ultimo post vedrai che non abbiamo detto altro che per noi la collaborazione coi comuni e coi municipi è fondamentale, tutto qui.

Non crediamo neppure di avere un problema di comunicazione; non a caso ci siamo da poco iscritti a questo forum, proprio per poter comunicare direttamente con gli abitanti della Valle di Blenio e per poter, quando ci è possibile, rispondere alle vostre domande. La nostra pagina Facebook è costantemente aggiornata con informazioni e tematiche, come pure il nostro magazine e la nostra newsletter cartacea. Se ritieni che la comunicazione esercitata in questi luoghi non sia sufficiente o non confacente alle tue necessità, sappi che siamo sempre a disposizione telefonicamente.

Auguriamo a tutti un'ottima serata

Team Parc Adula
alfiero
inserito il: 25.2.2014 23:42
Chiedo scusa. Ma se il parco comunica bene con il municipio e il municipio comunica male con il CC, la gente finisce poi per sentirsi rappresentata solo da se stessa.

Potrebbe essere la proposta della gente oppure la raccomandazione EU, rielaborata in CH, in cerca di luogo di accoglienza, (a questo punto non è più importante), del parco da una quindicina d’anni se ne parla e a un anno dalla votazione l’opera di propaganda, sensibilizzazione e convincimento potrebbe aver esplicato il suo ruolo e i suoi effetti e, gentilmente lasciar la scena agli approfondimenti, ai ragionamenti e alle riflessioni pragmatiche sulle questioni concrete e reali e, ad uno ad uno, sui dettagli (non poi tanto dettagli) che daranno vita e corpo ai vantaggi e agli svantaggi che incontreremmo sul cammino di nostra vita in eventuale compagnia del parco e che farebbe comodo alla gente veder chiariti. La votazione è importante non va banalizzata con la mera squalifica delle ragioni delle perplessità e dei dubbi, si tratta di territorio, uno dei requisiti fondamentali dello stato comunale, e si tratta inoltre di scegliere, per il nostro distretto un futuro con identità molto marcatamente ecologica o un futuro che si apre ai bisogni cantonali di territorio abitabile. Mancano idee, vien detto, appunto, teatro per la concretizzazione delle idee a fini economici non può che essere il fondovalle. La zona periferica abbraccia gran parte della valle e, checché se ne dica, ha una funzione legata al parco e quindi un modello e una prassi speciale di gestione. Le espressioni della gente sono desiderio di informazione non vanno tutte condannate ad essere qualificate come sostegno infelice all’opposizione, al contrario bisogna capire che le serate informative raccolgono forse l’3% della popolazione, gran parte coinvolti nel progetto dalle loro funzioni pubbliche, quindi ben ci sta un dibatto e un elargizione di informazioni sui mezzi di informazione moderni, incoraggiato però dagli addetti al parco (ben fatto credo che sarebbe raccogliere e pubblicare una lista dei punti da chiarire per poi trattarli singolarmente) e volto ad una informazione neutrale e puntuale su tutti i dettagli se non vogliamo dar luogo ad un voto viscerale con schede bianche il che sarebbe cosa brutta, come brutta cosa sarebbe l’accettazione del parco con una maggioranza risicata, vorrebbe dire che il 51%, (oppure per le modifiche territoriali comunali ci vogliono i 2/3?) ma solo di chi ha votato validamente, impone un modello di gestione speciale del territorio che la maggioranza del popolo non condivide.
marcello
inserito il: 25.2.2014 4:13
Caro Team Parc Adula, ci sei o ci fai?
Siamo oramai al limite, ma tant’è… e vediamo di affrontare il tema COMUNICAZIONE, perché di questo si tratta, di un chiaro e grave problema di comunicazione!

Voi! Cari membri del Team Parc Adula mi state dicendo che tutte le idee e proposte legate al vostro progetto devono dapprima ottenere l’avvallo dei singoli Municipi?

In qualità di ex sindaco e di consigliere comunale in carica posso affermare con assoluta tranquillità che mai il Municipio, né di allora né quello attuale ha reso noto né ai consiglieri comunali, né tantomeno ai cittadini, questa prassi.

Per tornare alle mie proposte, non ho mai ricevuto risposta in merito, né da voi né dal Municipio di Blenio, sarà mio dovere ottenere chiarezza nei confronti dell’attuale esecutivo.
Team Parc Adula
inserito il: 25.2.2014 1:33
Caro Marcello, come ben sai per noi la collaborazione diretta con i Comuni è fondamentale. In quest'ottica, a suo tempo, abbiamo sottoposto le proposte da te inviateci nel 2010 al comune di Blenio; quelle stesse proposte le avevi però già presentate in precedenza, sempre al comune, che le aveva bocciate. Senza voler né poter entrare nel merito delle decisioni del comune, non possiamo dare seguito a quanto già in un primo tempo non aveva goduto del sostegno comunale.

A prescindere da questo, probabilmente non hai capito la nostra domanda, che non riguardava la Valle di Blenio; ti chiedevamo qualche esempio riferito ai due parchi (Stelvio e Gran Paradiso) dove, citandoti, "quegli elementi creati dall'uomo (...) che dovrebbero costituire il valore aggiunto". Prendere spunto da realtà affermate come quelle citate non può che essere costruttivo per noi.

Ultima tematica: Parc Adula ti vuole è un semplice invito a collaborare con noi e non ha nulla a che fare con la propaganda; da sempre il coinvolgimento della popolazione locale è una priorità della nostra Associazione. Anche tu, da scettico dichiarato, sei invitato a prendere parte alle nostre attività; chissà, magari cambi idea sul nostro progetto!

Un caro saluto

Team Parc Adula
lo scriba montano
inserito il: 25.2.2014 0:29
Manca un anno alla fatidica decisione di popolo se sacrificare o meno parte del nostro territorio.
Finora si parla e si parla e si parla... e poi ancora.
Francamente finora non ho né visto né sentito nulla di concreto, per il quale si potrebbe propendere a dire di si, anzi...
Tante teorie, ma nessun progetto che lascia trasparire e che possa far credere che si rilanci l’economia regionale. Ci vuole ben altro.
Nel Medio Evo c’era un detto di qualche regnante, ancor oggi valido: se vuoi zittire il popolo dagli da mangiare. Solo che il “mangiare” deve essere garantito ad un certo termine, se no sono guai...
I progetti di cui ci si paventa al momento (gite, visite, manifestazioni, eccetera); l’acqua calda qualcuno già diversi anni fa aveva provato a proporla, ma...
Come pure non si ha e non si avrà la certezza che determinate deregolamentazioni che forzatamente si dovranno chiedere agli uffici federali, siano accettate e fino a quando.
Pochi giorni fa, durante un caffè con un noto personaggio ticinese, si discuteva. Il soggetto diceva: non si può rinunciare ad un progetto del genere, che porta soldi (sussidi ed aiuti). Quando poi ha ragionato sullo stato reale delle cose, ha completamente cambiato idea e confermava: non si può accettare un contratto che non esiste e/o con condizioni che non sono conosciute.
Tutti i bla bla personali, entrano da un orecchio ed escono dall’altro, più veloci dei treni di Alp transit il giorno che circoleranno. (Sto ripetendo ciò che in forme diverse ho già detto, ma tant’è).
Marisa
inserito il: 24.2.2014 22:38
...credo che la libertà di pensiero e l'esprimersi sia un diritto di ogni individuo. Io cerco di esprimermi al meglio senza giudizio alcuno verso di scrive ,al massimo chiarisco il mio intendo se travisato
Per questo meglio non generalizzare quando si esprime un giudizio su qualcuno .mi riferisco allo scritto della signora Fiordaliso
PARC ADULA
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