Blenio Café
PARC ADULA
mara
inserito il: 3.7.2014 23:54
Direi che l'articolo della NZZ segnalato dall'Associazione Parc Adula è interessante e merita di essere approfondito.
In agosto intendo visitare la Biosfera in Val Müstair, parlare con la gente che ci lavora e con la gente della valle.

Trovo importante infatti - e ne sono fermamente convinta - trovo importante sentire più pareri attorno ad un grande progetto. Pareri favorevoli, pareri contrari e pareri scettici. Malgrado quel che ne pensano, a questo proposito, alcune persone... io sono e resto convinta che solo in questo modo uno si può fare una sua idea con cognizione di causa.
Non perché una persona non ha studiato e/o non la pensa come la "classe dirigente", deve per questo pensare forzatamente in modo "populista" ed esser denigrata o osteggiata o peggio ancora tacciata di "disfattista".
Nutro un profondo rispetto per le persone e per il loro vissuto e mi accorgo spesso che le più sagge non sono sempre per forza di cose le più erudite. Anzi.

Voler nascondere o impedire "l'esternazione" delle opinioni degli altri solo perché non collimano o non sono come le nostre (o come quelle della "classe dirigente"), non è un agire corretto e rispettoso del nostro vivere in modo civile e democratico.
Richi
inserito il: 3.7.2014 16:23
Credo che meriti comunque una lettura.
Rasputin, molti in valle sanno il tedesco, lo si studia a scuola.

Ritengo sia comunque importante informarsi, leggere e accogliere anche i dubbi espressi di recente. Sono utili per portare elementi alla discussione e cercare le risposte che manifestamente mancano ancora.
Rasputin
inserito il: 3.7.2014 13:13
articolo NZZ

potrebbe essere interessante se non fosse in tedesco.
la maggior parte dei lettori di queste pagine non conoscono la lingua.
Team Parc Adula
inserito il: 3.7.2014 11:55
Interessante articolo della NZZ sulla portata economica dei parchi, siano essi nazionali o regionali.

www.nzz.ch/schweiz/naturpaerke-schaffen-wirtschaft...
Rasputin
inserito il: 30.6.2014 19:26
Come si vede sotto, ecco uno specchietto dei preventivi di costi per il periodo di tre anni dell’attuale fase.

In diverse posizioni si vedono cifre importanti. Però non sembra che per tali posizioni si sia speso cotanto!
E le spese di gestione, stipendi (lauti) cene e spuntini vari dove sono? O forse si lavora a gratis e non se magna? Ma non sembra così

Il 21 febbraio 2011 il Gran Consiglio ha approvato il decreto legislativo, annesso al messaggio governativo n. 6421, concernente la concessione di un credito di 240'000 franchi a favore del progetto Parc Adula (fase di istituzione) per il periodo 2010-2011.

Con la domanda di aiuti finanziari per la prosecuzione della fase di istituzione (2012-2015), depositata all’UFAM nel gennaio 2010, l’ente responsabile ha presentato il seguente preventivo (una descrizione più dettagliata dei costi è presentata nell’ALLEGATO C):

PREVENTIVO PER LA FASE DI ISTITUZIONE DEL PARC ADULA 2012 - 2015
Temi/Attività per gli Obiettivi strategici Costi
Zona centrale, natura, spazi vitali e paesaggio
Regolamentazione delle attività e perimetro 1’251’000

Zona periferica, natura, spazi vitali e paesaggio
Paesaggi culturali, siti caratteristici e oggetti di pregio
Funzione cuscinetto della zona periferica 1’437’000

Valore aggiunto nelle regioni
Risorse energetiche
Mobilità sostenibile 1’090’000

Sensibilizzazione
Educazione ambientale
Ricerca 905’000

Comunicazione
Garanzia territoriale 1’262’000

Gestione e amministrazione 926’000

Totale 6’871’000
alfiero
inserito il: 24.6.2014 19:42
Ho apprezzato anch’io l’esposto su Voce di Blenio. Una cosa alla quale ci avevo pensato solo “di passaggio” è il fatto della elezione non democratica degli organi del parco. Se il comune, seppur con i limiti del federalismo, è uno stato, per essere tale si avvale dei 4 requisiti fondamentali: territorio, popolazione, scopo sociale e governo. Di conseguenza il comune delegherebbe al parco una parte delle sue competenze, che con l’accettazione popolare e le susseguenti decisioni delle varie autorità, risulterebbero legittimamente esercitate dall’autorità del parco. I cittadini dei comuni “non parco” della CH continueranno a decidere sull’intero pacchetto di competenze del comune mentre i comuni del parco vedranno questo pacchetto di competenze ripartito fra comune e parco e sembrerebbe giusto che entrambi fossero eletti con la procedura delle elezioni comunali.

Buona serata
micky
inserito il: 24.6.2014 16:17
Complimenti al mensile Voce di Blenio, in particolare a Mara Maestrani! Che nell'articolo centrale ha dato voce anche ai parco scettici, attraverso dei contributi molto interessanti.
Rasputin
inserito il: 24.6.2014 10:57
un buon test.

un eventuale marchio Parc Adula sui prodotti arrischia di servire solo per la vendita locale.
Ma visto che la richiesta locale supera l'offerta...
Acquisteremmo noi in un negozio della valle di Blenio un prodotto con il marchio del parco dell'Engadina o del Gran Paradiso?
ai responsabili di Migros e Coop c'è poco da insegnare a come fare il commercio.
alfiero
inserito il: 24.6.2014 10:04
dalle new di borsa sul sito Raiffeisen:

Story
No contrassegni ufficiali prodotti montagna per Coop e Migros
(23.06.2014 / 18:00:50)

BERNA (awp/ats) - Coop e Migros, non vogliono contrassegni per i prodotti di montagna e dell'alpe. Le due grandi catene di distribuzione svizzere continueranno a utilizzare ognuna i propri marchi.

I prodotti "Pro Montagna" per Coop e "Heidi" per Migros sono sufficienti. I grandi distributori elvetici non utilizzeranno i contrassegni ufficiali - la montagna verde per i prodotti dell'alpe e la montagna blu per i prodotti di montagna - che entreranno in vigore il primo luglio.

"Coop non applicherà questi loghi ufficiali, il cui utilizzo è facoltativo, sui suoi prodotti", ha spiegato Ramon Gander, portavoce di Coop. Stessa posizione per Migros: "la nostra strategia consiste nel concentraci sulle nostre etichette e marchi", ha indicato Tristan Cerf, portavoce di Migros.

Una settimana fa l'Ufficio federale dell'agricoltura (UFAG) ha presentato il contrassegno ufficiale per i prodotti di montagna e dell'alpe. Per memoria ogni distributore o agricoltore è libero di applicare i contrassegni su un prodotto per differenziarlo dagli altri, aveva indicato all'ats Bernard Lehmann, direttore dell'UFAG.
Rasputin
inserito il: 23.6.2014 13:47
ed il prossimo chi sarà?
trallallero trallallà
ed alla fine chi resterà
tirulero tirulà
nella sfera si leggerà
a chi mai toccherà
o cos'altro succeder potrà
trallallero trallallà
PARC ADULA
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