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Blenio Café
PARC ADULA
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Pepo
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inserito il: 25.10.2016 11:04 |
Bongiorno Rasputin, Nella sua lunga lista ho letto moltissime critiche al progetto Parco Adula, ma non ho trovato una sola frase di quello che si rischia di perdere se il parco NON é accettato. Altro punto non trattato: - Come si spiega il fatto che i 3 comuni della valle sono favorevoli al Parco Adula. - Come si spiega il fatto che i 3 grand consiglieri della valle sono favorevoli al Parco Adula. - Come si spiega la creazione del gruppo giovani dell’intera valle a favore del Parco Adula. - Come si spiega la creazione d’un gruppo di sostegno al Parco Adula. - Sicuramente dimentico altri sostenitori.... Personalmetnte in una disciussione aperta si devono ponderare i vantagi e gli svantaggi e non trincerarsi dietro a delle supposizioni. L’importante e d’informarsi il più correttamente possibile, prima di votare e non basarsi sulle dicerie.... Buona giornata a tutti.
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Team Parc Adula
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inserito il: 25.10.2016 9:53 |
PRESA DI POSIZIONE L’Assemblea Comunale di Sumvitg formula una raccomandazione negativa al Parc Adula in vista della votazione popolare Venerdì 21 ottobre l’Assemblea Comunale di Sumvitg ha formulato a maggioranza una raccomandazione di voto negativa alla popolazione in vista della votazione popolare del 27 novembre prossimo sul progetto Parc Adula. Il Sindaco ha invitato a quest’assemblea 2 rappresentanti dell’Amministrazione Cantonale e 2 rappresentanti dell’Associazione Parc Adula, affiancati da 2 esperti sui temi pianificazione e caccia. Ai rappresentanti invitati non è stato concesso di presentare il progetto e di rispondere alle domande dei presenti. La raccomandazione è pertanto stata votata senza un’informazione preliminare, senza conoscenza della documentazione di voto predisposta per la popolazione (che non era ancora stata distribuita) e senza un confronto tra le opinioni dei contrari e dei favorevoli. L’Associazione Parc Adula prende atto della raccomandazione dell’Assemblea Comunale, che rispetta pienamente. Chiede alla popolazione del Comune di Sumvitg di esprimere il 27 novembre prossimo un voto informato. L’informazione sarà data nella serata pubblica del 26 ottobre 2016 a Sumvitg e tramite l’opuscolo informativo che sarà distribuito a tutti gli aventi diritto di voto. Chi vorrà saperne di più potrà consultare inoltre il sito Parc Adula dove troverà ulteriore ampia documentazione sul progetto. Team Parc Adula
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rasputin
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inserito il: 24.10.2016 15:16 |
Gli uffici principali si trovano a Roveredo, e chissà perché? Esatto! Si incassa l’affitto, eccetera. I comuni indicati, hanno tolto gli impianti e le istallazioni dalla zona periferica (anche se dovuto “begare” un po’); e chissà perché? In valle di Blenio, tutte le infrastrutture sono incluse nella zona periferica; e chissà perché? Se tra dieci anni il comune di Blenio dovesse decidere di uscire…Per uscire, nessuno finora lo ha spiegato, per principio si dovrebbe creare la votazione in tutti i comuni. Come nessuno ha spiegato come si potrà fare per ritornare allo stato antecedente il parco; vedi rifare piani regolatori ed i vari regolamenti comunali sapendo che se il parco non ottempera a determinati requisiti, compresa la superficie, addio marchio ed addio sussidi federali (che comunque servono solo per il mantenimento dell’organizzazione) Esatto; nel comune di Sumvitg, l’assemblea comunale ha silurato il progetto. Non andrà meglio al 27 novembre, come non andrà meglio negli altri comuni della regione. Più che dissipare dubbi a favore del si, si rinfrancano le certezze per optare diversamente. Dopo 16 anni che se ne parla, finora non si è sentito l’aria di un progetto valido ed atto a risollevare l’economia locale, come non si è visto quali sarebbero i fantomatici aiuti finanziari, arrivare da chissà dove e per quali possibili o potenziali progetti validi! Solo la promessa dei 5 o 6 Milioni DESTINATI ALLA REGGENZA. In più; la reggenza conferma che a legiferare saranno i delegati dei comuni ed enti, in qualità di rappresentanti del popolo! Da scordare; la reggenza dovrà sottostare a tutte le direttive imposte da ordinanza e leggi e sotto lo stretto controllo ed ordine di Pro Natura, WWF ed altri! Per risollevare l’economia ci vuole ben altro che ulteriori e nuove imposizioni! Oltre ai progetti validi, ai crediti per realizzarli ed alle persone ci vuole un po più di libertà e meno burocrazia! In particolare meno studi fatti da esosi pseudo studiosi. Prendiamo l’esempio di Campra, si è speso più in studi inutili che quanto avrebbe potuto costare il progetto compresa la DL e magari anche un po di infrastruttura. Nara in 30 anni tra i vari studi e altri costi inutili, si avrebbe potuto costruire una nuova seggiovia e magari anche un pezzo di ristorante. Torniamo al nostro; 17 Milioni spesi in 15 anni!! Più altri circa 60 (che poi saranno di più) per i prossimi dieci anni. Quasi 100 milioni per studiare e dire che colore rosso delle ali delle farfalle è solo un po’ rosso e non rosso rosso come si presumeva! Per dire al contadino come dove e quando, le sue mucche posso scaricare i loro intestini! Per dire un’altra volata al contadino che in determinate zone non dovrà più pascolare le mucche perché il cane disturba gli stambecchi! Per dire, in sostanza al contadino di abbandonare l’attività! Per dire al contadino, che potrà vendere i sui prodotti ad un prezzo maggiore, senza dire al contadino che il marchio va pagato e che costa adottare e mantenere i parametri di qualità imposti! Per dire al contadino che potrà vendere più prodotti di adesso ma che per vendere più prodotti ne deve fabbricare di più; quindi gli necessita più latte, più terreno da falciare, più pascolo da pascolare, più grande la stalla, più macchinari, più personale, più tutto, ma meno territorio da utilizzare! Per dire agli escursionisti di stare a casa perché se sono in troppi, calpestano in modo irreversibile i sassi che trovano sui loro sentieri! Per dire agli stessi escursionisti - turisti (compresi i Cinesi in infradito) di soggiornare a Lugano e Locarno, perché in zona non si sono alberghi per ospitarli, perché L’ordinanza ha ordinato di non costruire il nuovo albergo perché la costruzione non fa parte del concetto di turismo sostenibile! Per dire a chi vuole costruire, che gli indici disponibili sono stati trasferiti altrove! Per dire ai gestori delle infrastrutture turistiche che non ci sarà alcuna possibilità di modificare o ampliare le loro infrastrutture! Per dire agli autoctoni di prendere il bus e lasciare a casa la loro auto perché l’utilizzo dell’auto va in netto contrasto con le regole della carta del parco! Per dire alle società alpinistiche che gestiscono le capanne che non potranno più riattarle e peggio ancora ampliarle! Per dire ai proprietari di rustici, che il loro rustico in zona nucleo, ad un certo momento, di donarlo all’associazione, se non lo può lasciare diroccare! Per dire a tutti che in zona periferica, le balle della Doris non valgono più perché lei se n’è andata in pensione! Per dire a tutti che al posto della Doris, sono restate le associazioni di ambientalisti a dettar legge ed a rompere le scatole a tutto quel che si muove! Per dire tante, tantissime ed altre ancora tante cose che nessuno dice! Per dire che chi non vuol dire, non è perché non sa cosa dire, ma perché sa cosa non deve dire!
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Adula
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inserito il: 23.10.2016 14:14 |
Ciao A tutti, mi permetto di scrivere anch'io in questo forum perché ho qualche dubbio che qua vorrei esporre (poi magari qualcuno mi risponde e mi fa passare i dubbi) 1. Da quando sono partiti i lavori per la creazione del Parc Adula (anni 2000?) gli uffici principali si trovano a Roveredo (Roré). Giusto? per quale motivo? visto che questo comune se non erro si trova fuori dal perimetro del Parco? quando avremo votato si al Parco e quindi entreremo nella fase di realizzazione, questo ufficio centrale continuerà a restare a Roveredo? con tutte le ricadute economiche che un ufficio del genere porta? è vero che non sono tante (un affitto, qualche caffé e pranzo ai ristoranti vicini, il pieno di benzina, ecc), ma in una zona economicamente debole (quasi morta) come la nostra tutto conta, anche un semplice caffé al bar! 2. Per quali motivi alcuni comuni grigionesi (per esempio Disentis, Sunvitg, Trun, ecc) non comprendono tutto il loro territorio comunale nel parco? forse hanno dimenticato di inserire la zona con i loro impianti di risalita? 3. Se tra 10 anni il Comune di Blenio decidesse per votazione popolare di uscire dal Parco, cosa succede agli altri 16 Comuni? Rimane un Parco senza zona centrale? 4. Purtroppo non capisco bene il tedesco e il romancio, ma dall'intervento che precede il mio ho intuito che nel Comune di Sonvitg l'altro ieri gli abitanti durante l'assemblea comunale hanno votato contro il Parc Adula (163 no e 55 si). Questa notizia è allarmante... perché nei media ticinesi non ne hanno parlato? perché nel sito ufficiale del Parc Adula e sulla sua pagina FB non viene menzionato nulla? non è un fatto importante? Chissà se qualcuno riesce a farmi passare questi dubbi per avvicinarmi al SI? poi di dubbi ne ho ancora... ma risolvere questi non sarebbe male come inizio...
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Selina
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inserito il: 22.10.2016 1:15 |
Gemeindeversammlung Sumvitg hat gegen den Parc Adula gestimmt! Mit 163 Nein zu 55 Ja-Stimmen, hat sich Sumvitg sich in der heutigen Abstimmung deutlich gegen den Parc entschieden. Sumvitg – Mit ca. 200 Stimmbürgerinnen und Stimmbürger, war die Gemeindeversammlung sehr gut besucht. Aufgrund einer Beschwerde, wurde anfangs darüber abgestimmt, ob die Promotoren das Projekt präsentieren dürfen oder nicht. Bereits diese erste Abstimmung setzte den Trend für den ganzen Abend. Es wurde mit klarem Mehr entschieden, dass die Promoten das Projekt nicht ein weiteres mal vorstellen dürfen. Nach der Abstimmungen folgte eine längere Diskussion, in welcher vor allem Gegner das Wort ergriffen und welche zwischendurch auf für Lacher sorgten. Die Abstimmung wurde auf Vorschlag des Gemeindepräsidenten hin schriftlich gemacht. Dabei kam ein noch klareres Resultat zu Tage. Sumvitg lehnte die Ansinnen der Initianten mit 163 zu 55 deutlich ab. Sumvitg hat damit ein klares Signal für die anderen Gemeinden im ganzen Perimeter ausgestrahlt. Wir dürfen uns aber nicht zu früh freuen. Auch in Sumvitg müssen die Stimmbürger am 27. November nochmals betreffend dem Parc Adula an die Urne und darüber befinden. Wir werden euch weiterhin auf dem Laufenden halten.
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Gaetan
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inserito il: 21.10.2016 23:53 |
Si parla troppo poco degli alpeggi (volutamente?) in particolare nel Nucleo, val Luzzone. I principali sono 3 (per bovine) caricati da secoli con una natura intatta e migliorata (vedi rapp. del signor Peter Rieder del 2009). Il Parco richiede la limitazione della zona pascoliva al 15% (meno l'85% dell'attuale...). Di conseguenza saranno ridotti i capi di bestiame dell'85 % immagino. Chi caricherà ancora quegli alpi con 10-15 mucche? (Per il piacere dei visitatori è stato scritto mi sembra...). Naturalmente nessuno. Così i signori del ParcAdula raggiungono automaticamente lo scopo previsto dall'art. 17 dell'Ordinanza. Altro che formaggio d'alpe che potrà essere venduto "a maggior prezzo dell'attuale"... Addio alpe di Motterascio, Garzotto, Cavallasca, e anche Garzora e corti attorno per le greggi. Alpigiani, informatevi bene. E dove andrà poi il bestiame dei nostri allevatori dell'alta Valle? Ditecelo voi.
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Christian
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inserito il: 20.10.2016 15:42 |
Grazie Pepo per la concreta e reale testimonianza della splendida Gruyère! Tu vedi e vivi a diretto contatto con un'esperienza che sta vincendo la propria scommessa! Io penso che rinunciare a questa unica e irripetibile occasione non rappresenti la mentalità vincente e positiva di una realtà periferica che vuole mettersi in gioco. Temere gli ambientalisti, le autorità, le istituzioni, il BAFU, l'ARE, Greenpeace, l'art. xx, il cpv. yy, la legge zz, l'ordinanza xyz,... equivale a mio modesto avviso a fomentare la fallimentare politica del "NON SI PUÒ FARE".. I giovani, gli imprenditori, gli artigiani, i commerci, tutta la Valle hanno questa occasione. Vogliamo, dobbiamo provare! Rifiutarla per paura del singolo sospetto rappresentato dal cpv. xyz è una sconfitta senza nemmeno aver avuto il coraggio di scendere in campo! È come avere la possibilità di costruire la casa dei nostri sogni, ma rinunciare per paura che un nostro vicino ci faccia un'opposizione per la cuccia del cane.. Ma allora dov'è il nostro orgoglio, la nostra fierezza di affrontare un'avventura, una nuova sfida?
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Pepo
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inserito il: 20.10.2016 12:44 |
Grazie Gigi per queste verità. Sono un bleniese che per motivi lavorativi a dovuto andare oltre Gottardo, e quidi probabilmente per questo motivo ho una visione de la valle diversa. Le mie vacanze e una buona parte dei fine settimana li passo comunque in valle. Il caso voule che abito vicino ad un parco “parc naturel régional gruyère pays d’enhaut” (quello della Gruyère medesima categoria che la futura zona periferica del parco Adula) che si trova fra 2 cantoni (Friborgo e Vaud), e francamente posso dirvi che qui non c’é nessura restrizione. Si parla sempre di rilancio, di progetti...eccetera, per tutto questo ci vogliono degli investitori, e gli investitori hanno bosogno di visibilità, e cosa c’é di meglio di un parco Nazionale. Sé con la creazione del parco ci saronno delle piccole rinunce (largamente accettabili), la NON creazione del parco non farà altro impoverire la valle. Mi ripeto, questo treno passa una sola volta, il rifiuto del progetto parco Adula, sarebbe un grande errore => Dopo sarà troppo tardi!!!!!!! Non da dimenticare che fra 10 anni cisarà la posibilità di rirornare indietro.
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alfiero
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inserito il: 19.10.2016 17:39 |
Aperta la campagna per il voto è ben giusto che qualche nuovo interlocutore intervenga, sia egli contrario o favorevole al parco. Però, signor Gigi, l'apertura auspicabile perché si sia al passo coi tempi degli altri, comporta necessariamente delle scelte, non la direzione già presa in favore del parco, pertanto c`è chi vede il parco e la sua svolta verso il prosperare selvatico di Flora e Fauna come scelta migliore, c`è invece chi vede che in tutto il cantone si fa a gara a costruire case per anziani in luoghi meno adatti della Media Blenio, che sono redditizie, parchi acquatici, ospedali ecc. ecc. Anche guardare verso altre fonti di reddito e di ripopolamento di cui disponiamo, mi sembra apertura. Avevo scritto, qualche anno fa che la carta del parco, sempre secondo me, doveva portare un esplicito diritto incontestabile per la costruzione delle Terme, questo non sembra però possibile, anzi, la critica da parte ecologista, segnala che restano aperte troppe possibilità per l'opera umana. Insomma il parco è un ente di vocazione ambientale e non economica, l'apertura verso il bene della natura in valle c`è sempre stata.
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rasputin
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inserito il: 19.10.2016 16:16 |
A merito del potere legislativo, esecutivo e, visto che ci siamo mettiamoci anche il potere giudiziario. Ribadisco e mantengo quello che ho detto su come deve funzionare. Ecco in sintesi come vengono elaborate le leggi, portando proprio ad esempio la Opar in questione. Circa 13 – 15 anni fa il Consiglio Federale, con il sostegno di Pro Natura del Buval ed altri enti presentava in visione una prima bozza di ordinanza che veniva respinta dal parlamento. Tale bozza veniva così rifatta e messa in consultazione (vedi rapporto esplicativo del 30 gennaio 2007) ed è l’attuale approvata dall’Assemblea Federale ed entrata in vigore il 7 novembre 2007. Quindi il Consiglio federale, Il Consiglio di Stato ed il Municipio, NON HANNO ALCUN POTERE LEGISLATIVO, ma lo dice il nome “esecutivo”, deve eseguire e di riflesso far eseguire quanto qualcun’altro ha deciso. Esattamente al contrario di quanto succede in alcuni comuni dove chi comanda è il Municipio o peggio ancora il segretario. Per chi siede solo in Consiglio Comunale lo sa benissimo; che decide è il CC, il municipio prepara i messaggi (cioè le richieste) elaborare le necessità e quant’altro che poi passano al vaglio delle varie commissioni, le quale fanno le loro osservazioni (rapporti) e di seguito si decide/vota in seduta di CC. Idem ai livelli superiori, in uno stato di democrazia diretta. Tutt’altra cosa nei regimi totalitari. Forse è colpa della scuola che ad un bel momento ha deciso di non più insegnare civica nelle scuole. Ma magari dietro a questa decisione c’era un piano ben preciso! L’ignoranza crea la dipendenza e toglie il potere al popolo. Paura delle associazioni; non è una paura ma una mera costatazione dei fatti e conferma del diritto acquisito che tali associazioni hanno (art. 1 lettera c della LPN del 01 luglio 1966 (stato 01 gennaio 2008), che di riflesso diventa un loro dovere morale ma anche giuridico! Nulla più.
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